Allora da quello che vedo,l'ampli non cambia configurazione circuitale per la commutazione tra ceramico e magnetico. Semplicemente prende il maggiore segnale del piezo e inverte la curva RIAA con un filtro all'ingresso.
Caso peggiore....se è magnerico:
Occorre sostituire il commutatore con un relè schermato e usare la linea del piezo per entrare con il lettore. Mi raccomando le resistenze di chiusura verso massa da 220K per non lasciare nessuna delle linee aperta durante la commutazione
Caso intermediio...se è piezo
Inserire il relè sulla linea di arrivo del segnale della testina. Relè agganciato = linea al lettore
IN OGNI CASO devi aggiungere un triac per tirare dentro il relè di attivazione amplificatore. Devi capire se il MUTING RELAY è agganciato a ampli zittito o il contrario
E dal lettore DVD/MP3-CD (prendendolo dalla scart) avrai la commutazione (ti farò lo schema una volta che avrai capito il tutto) .
Il ciclo dovrebbe essere questo .
Entra il CD (o l'uSCB) parte il motorino del CD esce il segnale dalla scart (quasi 12 volt sufficienti per pilotare un transistor) ,il transitor tira dentro i due-tre relè (se metti anche il taglio motore giradischi)
Finito il CD va via il segnale dalla scart e i relè sganciano rendendo il juke come prima
Un lettore portatile esce con 50mW (milliWATT non millivolt) su 32 ohm normalmente dichiarati. Il problema è che:
-se hanno uno stadio finale in classe D buttano fuori tanta di quella popò ultrasonica che un qualunque ampli trasforma in fruscio.
-fanno dei "colpi" di inserimento/disinserimento alla messa/tolta in tensione
-suonano male (salvo qualcuno) è vero che tu hai un ampli accoppiato a trasformatore (e non è un bene se non per il contatore dell'enel) ma comunque non aspettarti la pienezza di suono del vinile.