Eccomi...
posso fare x curiosita' una tabella comparativa, ma cmq ad occhio anche io ho osservato delle differenze marcate tra la generazione dei 2 flipper di licio e il mio di qualche anno piu' recente...
Certo cmq che questi americani ci sapevano proprio fare, dopo 40 anni queste lamelle nel motore continuano imperterrite a girare senza sbagliare mai un colpo, se lo si provasse a fare adesso con gli switch costruiti in cina durerebbero (forse...) un paio d'anni
Le lamelle dei flipper americani sono elastiche ancora come il primo giorno , erano fatte di Rame Berilio che è il massimo come caratteristiche, per risparmiare, i copiatori le facevano in Bronzo Fosforoso molto più economico e con caratteristiche meno efficienti, poi i copiatori ancora peggiori, e c'erano, le facevano in ottone,ma gli americani non risparmiavano sulla qualità,lo dimostra il fatto che dopo 50 anni tiri fuori da una cantina umida un flipper e ancora funziona.
I contatti erano in argento purissimo,sia quelli americani che degli italiani, praticamente non costava nulla e per questo lo usavano.
Poi sono usciti i primi contatti di tungsteno, che si usano solo dove ci sono correnti continue,ma per l'elettromeccanico l'ideale è l'argento.
Questa distinzione tra contatti per corrente continua e corrente alternata all'inizio mi aveva incuriosito, in pratica lavorando in corrente continua con assorbimenti di qualche amper tipo bobine bumper e palette flipper, capitava di trovare contatti incollati, si saldavano,quando la bobina lavorava in corrente continua, i contatti facevano degli archi elettrici al posto dello scintillio dell'alternata, queso arco tra i contatti trasferiva argento da un contatto sll'altro sciogliendo l'argento che liquefa facilmente e si saldavano tra loro, quelli di tungsteno erano durissimi tanto che nel metterli alle lamelle non potevi schiacciarli come l'argento perchè si spezzava lo strato del tungsteno, erano infatto contatti bimetallici, tungsteno dove fa contatto e metallo dolce sotto dove si ribadiva nel foro della lamella