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Discussione: Quanto conveniva noleggiare un flipper ?

 
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Permlink Risposte: 5 - Pagine: 1 - Ultimo Messaggio: 3-mag-2018 9.43 di ilsognodiunavita
frz

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Quanto conveniva noleggiare un flipper ?
Postato: 3-apr-2018 15.13
Mi spiego meglio...mi ha sempre incuriostio oltre al lato "ludico" di questi apparecchi anche il il lato economico.....e qui visto che partecipa anche qualche ex noleggiatore del tempo se vuole potrà aiutarmi a capire meglio questo aspetto.
Poniamo ad es. un classico Gottleb originale USA negli anni 73/74......quanto costava da nuovo ?
E sopratutto una volta acquistato a quanto veniva noleggiato al solito bar ?
Gli incassi a chi spettavano e quanto era la vita utile di queste macchine ?
Al barista spettava qualcosa ?
Insomma mi piacerebbe sapere di più su questo aspetto di cui si è parlato poco ma che secondo me è anch'esso interessante per comprendere meglio il ruolo dei nostri amati "cassoni".....
Saluti
ilsognodiunavita


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Re: Quanto conveniva noleggiare un flipper ?
Postato: 24-apr-2018 21.33   in risposta a: frz in risposta a: frz
Visto nessuno risponde provo a raccontarti qualcosa su quello che chiedi, ora sono al cellulare ma domani al pc che si scrive meglio ti parlerò di chi 55 anni fa? di mestiere faceva il noleggiatore e di come funzionava il noleggio nei bar
ilsognodiunavita


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Re: Quanto conveniva noleggiare un flipper ?
Postato: 25-apr-2018 10.42   in risposta a: frz in risposta a: frz
Eccoci, vediamo di rispolverare i ricordi di 55 anni fa' riguardo il noleggio dei flipper nei bar. Peccato non ci sia presente Meglioprimo perché sicuramente la sua mente molto più lucida della mia avrebbe ricordato ogni particolare anche perché Meglioprimo ha veramente curato il noleggio di migliaia di flipper e conosce ogni segreto. Vediamo, in attesa che intervenga anche lui, di iniziare.

Il flipper, quel grande misterioso, ogni ragazzo, me compreso, all'arrivo delle giostre era affascinato dal baraccone con dentro i flipper, li ricordo ancora senza neppure le ruote dei punteggi ma che accendevano le relative luci in trasparenza dei punteggi.

Come sono arrivati in Italia? tutti sanno che questo apparecchio è Americano e le tre maggiori fabbriche si trovavano proprio oltre mare, Gottlieb, Williams e Bally , stessa alta qualità di prodotti ma con giochi molto differenti i flipper erano quattro giocatori, due giocatori e giocatore singolo, in Italia circolavano soltanto i giocatori singoli con qualche eccezione di quattro, perché in Italia la facesse da padrone il giocatore singolo c'è un motivo reale che ora non tocco per non perdermi e confondere il tema principale di questa favola, magari in seguito.

Durante la guerra in Italia c'erano moltissime basi Americane, tra gli svaghi dei militari c'erano anche sale gioco con i flipper, sconosciuti da noi ma gioco attuale in America.

Mensilmente con l'arrivo dei ricambi truppe e approvvigionamenti arrivavano regolarmente in queste basi anche i nuovi modelli di flipper, ovvio quelli precedenti venivano tolti per lasciar posto ai nuovi. In tutte le basi militari esisteva il mercato nero di ogni genere, dal cibo ai vestiti e qualcuno ha preso questi apparecchi senza neppure sapere cosa farne, erano sconosciuti ancora.

Ovvio che qualche genio ne avrà montato in magazzino qualcuno funzionante per giocarci e dai racconti dei militari che parlavano del flipper nei bar e sale gioco
ha pensato di provare visto non costava nulla farlo, allora non aprivi partita iva e mille permessi, in un retrobar o angolino piazzavi questo apparecchio e aspettavi il risultato.

Immagino i primi piazzati quanta gente attiravano con grande gioia del barista che vedeva aumentare la clientela rubata agli altri bar che non avevano il flipper, i bar una volta non erano come oggi li vedete ma andavano a bicchieri di vino quartini e mezzi litri sfusi.

I flipper funzionavano a gettoni o moneta, io ricordo 50 lire una partita e con 100 lire facevi tre partite, il noleggiatore del flipper si teneva inizialmente tutto l'incasso perché al barista restava la clientela aggiunta da questa novità.

Giocavano molto e quando la lira valeva, le cassette piene di monetine erano un grande valore e da questo inizia la corsa al commercio clandestino di questi flipper, clandestino perché molti intrallazzoni che lavoravano a contatto degli americani nel campi militari americani iniziarono a comprare sottobanco dai magazzinieri e altro i flipper dismessi e facendo di tutto per farne arrivare molti più di quanti ne servissero ai militari.

Nasce il NOLEGGIATORE come da sempre è conosciuto il personaggio che ha un parco macchine per portare nei bar, inizialmente alcuni baristi pagavano anche un noleggio mensile oltre a non percepire nessuna percentuale degli incassi per avere il flipper nel loro locale, in un paese su cento bar magari solo due avevano il flipper e i baristi chiedevano anche per il loro locale.

Fu un successo e " paese ricco mi ci ficco " iniziarono ad arrivare questi apparecchi usati dall'America e a trovarsi nei nostri bar.

Passati i primi anni di mistero iniziarono i primi commercianti che piazzavano flipper nei bar e magari vendevano poi un piccolo noleggio a qualcuno che aveva danaro disponibile, nacquero i primi veri noleggiatori che da " macellaio, commerciante di bibite di gelati e altro " si trovarono proprietari di un certo numero di flipper già piazzati nei bar.

I baristi pregavano per avere il flipper non essendocene in giro e magari pagavano qualcosa per accelerare l'arrivo nel locale di questo gioco ma intanto nasce la concorrenza perché inizia l'offerta di noleggiare e i baristi iniziano ad avere il flipper nel locale senza pagare noleggi, questo dei noleggi è stata una cosa solo iniziale, e ancora tutto l'incasso restava al proprietario del flipper che quando faceva gli incassi si guardava bene di non far vedere quanto c'era dentro.

I bar non erano tutti validi allo stesso modo e quelli vicino alle scuole o centri densamente abitati avevano affluenza giovanile molto alta, questi erano i bar ideali ai flipper e magari avevano già l'apparecchio , ecco nasce il vero spirito del noleggiatore, fregare i posti buoni agli altri e la concorrenza avanza in modo molto veloce.

Un piccolo noleggiatore di paese aveva comprato una decina di apparecchi già piazzati e guadagnava, arrivava nella zona un noleggiatore da una grande città dove aveva un noleggio molto grande e moltissimi apparecchi disponibili, la cosa più semplice era metterli nei bar buoni fregando il posto a chi già c'era, ma per entrare qualcosa doveva dare e quale metodo migliore c'era se non quello di fare società dell'incasso con il barista e magari al barista onesto scrupoloso che non voleva far torto al noleggiatore già presente dicevano che poteva tenere anche l'apparecchio che già c'era, meglio di così!

Qualcuno aveva sensi di colpa? promettevano e davano al barista al momento dell'incasso anche una percentuale di quanto trovato nella cassetta, magari un 10% , poco ma l'altro non dava nulla e l'ingresso era facilitato dall'offerta allettante, la voce ovvio si spande tra i baristi e i bar migliori si trovarono con due noleggiatori uno dei quali dava percentuale sull'incasso, ovvio il barista faceva lavorare quasi esclusivamente quello o quelli in cui metteva il becco prendendo percentuale, risultato anche il precedente noleggiatore dovette dare la percentuale al barista e la cosa divenne regola tutti mettevano giochi dando una percentuale inizialmente piccola ai baristi.

Pace per tutti? no! quando un bar aveva un flipper dal noleggiatore locale che magari aveva soltanto undici flipper di cui dieci piazzati e uno da fare il giro cambiandolo ogni tre mesi nei bar veniva affiancato da un grande noleggiatore venuto dalla città che magari aveva mille flipper aveva i giorni contati perché moriva piano piano da solo inevitabilmente fino a ritirarsi.

Il grande noleggiatore sostituiva mensilmente i flipper con modelli differenti e questi novità incassavano tutto il danaro circolante, il flipper iniziale diventava un attaccapanni da buttarci sopra cappotti e borse da scuola, ovvio il barista vedeva degli incassi molto appetitosi e la sua percentuale diventava il vero guadagno del suo bar, chiedeva di mettere più flipper e da niente che c'era trovavi pareti di flipper nel bar con la gioia del noleggiatore e barista, ovvio il noleggiatore ne metteva più di uno e un numero fino a quando capiva che l'incasso totale non poteva più aumentare perché era il massimo che circolava nelle tasche dei ragazzi.

Il piccolo noleggiatore che aveva acquistato solo pochi apparecchi non aveva scampo con la concorrenza di chi poteva metterne quanti voleva e fare le sostituzioni ogni due mesi con altri modelli e non trovando incassi si ritirava occupando locali di seconda importanza.

Il commercio del flipper era diventato una realtà , ogni bar aveva molti flipper e con l'aumentare dei noleggiatori e la facilità di reperire macchine la concorrenza divenne molto serrata.

Bar nuovi e buoni liberi non ce ne erano e tutti dovevano fregarli agli altri che ovviamente già fregando non volevano farseli fregare.

Iniziarono le battaglie sulle percentuali, bar ottimo prendeva il 10% e io ti do il 20% ovvio per non farsi mandare fuori cede anche l'altro e le percentuali salgono perché se tu mi hai fregato un bar buono aumentando la percentuale io fregherò il tuo aumentandola ancora con la gioia dei baristi che capito il sistema baravano per ottenere di più, e le percentuali dei baristi salirono al 40% e poi 50% pulite, solo al luce consumavano e lo spazio del locale dove erano piazzati.

Metà e metà era molto quello concesso e di più non era possibile perché nel frattempo anche il noleggiatore doveva sottostare a delle regole fiscali, prima tassa a carico dei noleggiatori è stata la SIAE , chissà perché questa ficca il naso ovunque e mi piacerebbe sapere quale diritto di autore ci fosse in un flipper anche perché nessun autore prendeva poi soldi dalla SIAE, ma era così e dovevi pagare.

Il dovevi è non messo a caso, questi della SIAE erano tanto efficienti che con un piccolo ufficio di 50 metri uno in tutta una provincia riuscivano a scoprire in un paio di giorni se piazzavi il flipper anche in un paesino di montagna dove dovevi essere un'aquila per arrivarci, questi ci arrivavano prima dell'aquila e ogni flipper inizialmente pagava mi sembra 25.000 o 30.000 lire anno, pochi vero? eppure quando un noleggiatore doveva pagarne magari 200 apparecchi era un pianto perché le percentuali al barista dimezzavano l'incasso, la gestione del noleggio e riparazioni costavano i ricambi costavano e l'incasso di ogni apparecchio era scemato essendocene troppi ovunque.

Un apparecchio 50 anni fa' costava se nuovo circa 400.000 o 450.000 lire il Gottlieb e un poco meno Williams e Bally, poi c'erano gli usati da tutti i prezzi, i rifatti Italiani costavano 50.000 o 100.000 meno dell'originale americano.

I grossi noleggiatori avevano contatti con commercianti che importavano flipper a container usati ma nuovi, erano flipper presi in America da società che li noleggiavano a migliaia , li tenevano sei mesi per poi rivenderli come quasi nuovi, costavano un poco meno e per noi erano nuovissimi.

Il grosso problema dei flipper era il passare della novità in un paio di mesi nello stesso locale, dopo questo periodo i ragazzi avevano imparato a giocarci e le partite duravano troppo calando gli incassi, cambiavi flipper un uno differente per iniziare la storia dei due mesi, i flipper giravano da un locale all'altro ma purtroppo non in eterno perché bene o male i modelli erano uguali per tutti i noleggiatori, usciva un flipper nuovo ogni due mesi circa o tre e gira di qua gira di la quando spostavi un flipper era magari vicino ad altro bar che già lo aveva avuto due mesi fa'.

Negli anni da zero spese iniziali zero percentuali e grandi incassi a zero spese si è passato a tutto l'opposto e le spese iniziavano a superare gli incassi facendo sparire molti piccoli noleggiatori fino a un giorno di Aprile, mese della fiera campionaria di Milano dove era presente il padiglione dei giochi automatici, e tra tanti flipper, lo ricordo molto bene perché avevo lo Stand con i miei flipper rifatti, quel giorno c'era in uno stand un gioco strano, un mobile alto 60x60x180 con un televisore dove passavano astronavi e marzianini in bianco nero , questo giorno segnò la fine dei flipper, pochissimi anni e il flipper sparì dar bar e dalla circolazione, era iniziata l'era dei video giochi.

MEGLIOPRIMO a te proseguire perché quello che posso scrivere io su questo argomento è nulla rispetto a quello che hai vissuto tu nella realtà.

Racconta il fascino di quando entravi nel bar per riparare il flipper con tutti i ragazzi che increduli guardavano con quanta destrezza toccavi qua e la riportando l'apparecchio al suo perfetto funzionamento.
frz

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Re: Quanto conveniva noleggiare un flipper ?
Postato: 3-mag-2018 9.12   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
Speravo in un tuo intervento....come al solito hai riproposto fedelmente e minuziosamente uno scorcio di vita di quegli anni.
Io ho vissuto solo la parte del "giocatore" con il solo problema di trovare le preziose 100 lire per giocare le 2 tanto attese partite che duravano sempre troppo poco.....solo recentemente ( e a maggoir ragione da quando ho in garage uno di quei flipper che tanto mi intrigavano ) ho iniziato a farmi altre domande.
Anche mettere le mani in uno di questi , per allora avveneristici, apparecchi è stato una strana sensazione.....erano quasi misteriosi, mi chiedevo come facessero a fare tutte quelle manovre, a riconoscere le monete, a farti vincere le palline, a spegnere tutto quando lo scuotevi troppo ecc.
Tutte cose ora svelate.... progettate e realizzate con un ingegno e una cura veramente ammirevole....ogni particolare , se sai osservare, è un piccolo capolavoro.
Comunque Sogno, grazie per aver fatto rivivere un po' l'atmosfera di quel periodo....
Saluti a tutti
Fabrizio
ilsognodiunavita


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Re: Quanto conveniva noleggiare un flipper ?
Postato: 3-mag-2018 9.39   in risposta a: frz in risposta a: frz
"" progettate e realizzate con un ingegno e una cura veramente ammirevole....ogni particolare , se sai osservare, è un piccolo capolavoro. ""

Non esiste nulla in un flipper che sia casuale , qualunque particolare a cui non sai dare la spiegazione ha la sua importanza , ogni cosa fatta dal progettista partiva da due risultato da ottenere, non si guastasse mai e non fosse possibile al giocatore aggirare o imbrogliare il flipper e trovi dei pezzi che dai per ovvi e sono invece un concentrato di tecnologia che solo vecchi mestieranti sanno capire e solo quei vecchi che oltre a lavorarci lo facevano anche con passione, vedi ad esempio la gettoniera, non c'è pezzettino che non abbia un suo scopo.

Nulla è inutile in un flipper originale americano e se togli quel qualcosa che non sai capire perchè è stato messo stai tranquillo che apri una possibilità di fregare il flipper

ilsognodiunavita


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Re: Quanto conveniva noleggiare un flipper ?
Postato: 3-mag-2018 9.43   in risposta a: frz in risposta a: frz
frz ha scritto:
Speravo in un tuo intervento....come al solito hai riproposto fedelmente e minuziosamente uno scorcio di vita di quegli anni.
Io ho vissuto solo la parte del "giocatore" con il solo problema di trovare le preziose 100 lire per giocare le 2 tanto attese partite che duravano sempre troppo poco.....solo recentemente ( e a maggoir ragione da quando ho in garage uno di quei flipper che tanto mi intrigavano ) ho iniziato a farmi altre domande.
Anche mettere le mani in uno di questi , per allora avveneristici, apparecchi è stato una strana sensazione.....erano quasi misteriosi, mi chiedevo come facessero a fare tutte quelle manovre, a riconoscere le monete, a farti vincere le palline, a spegnere tutto quando lo scuotevi troppo ecc.
Tutte cose ora svelate.... progettate e realizzate con un ingegno e una cura veramente ammirevole....ogni particolare , se sai osservare, è un piccolo capolavoro.
Comunque Sogno, grazie per aver fatto rivivere un po' l'atmosfera di quel periodo....
Saluti a tutti
Fabrizio
Prendilo come un gioco, apri il tuo flipper e fai la foto a quei dispositivi o particolari che sembrano inutili e non sai dare spiegazione eppure ci sono, vedrai qualcuno che legge potrà spiegarti a cosa servono e cosa potrebbe accadere se li togli o escludi, non esiste chiodo piantato a caso in un flipper, parlo degli americani originali.


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