ciao i giovani d'oggi non hanno nessun stimolo a imparare nulla, sembra che gli sia tutto dovuto e non ci mettono impegno nel fare le cose, pero' penso che io problema non siano loro ma chi gli ha cresciuti e sopratutto il sistema che c'e' adesso, tutto di corsa senza aver tempo per il dialogo in famiglia una cosa che si vede anche tra loro bravi con i social ma non riescono a dialogare tra di loro faccia a faccia
ciao ale

Be penso che dare tutta la colpa alla politica sia un pò esagerato, la politica ha le sue colpe ma l'educazione e il rispetto alle persone e alle cose penso sia un dovere della famiglia, certo che c'è stata anche la disgregazione della famiglia intesa come nucleo ad accelerare il processo, la corsa al " a mio figlio non deve mancare tutto quello che è mancato a me" non è sicuramente un bene ma uno stimolo "all'intelligenza" del figlio che riesce ad ottenere quello che vuole non facendo niente. Credo non sia possibile che a un "ragazzo" di 25/26 sia il padre o la madre che vanno a cercargli un lavoro, anche perchè se ci va lui alla risposta " mi dispiace ma per ora siamo al completo" riesce a stento a trattenere la gioia, se gli avessero risposto si che c'era lavoro probabilmente il seguito delle domande era : E quant'è la paga ? controdomanda del datore " cosa sai fare?" risposta "niente ma proverò a impegnarmi" oppure " ho un'ottima padronanza del computer in ambiente WINDOW EXCEL E WORD, Parlo, leggo e scrivo in Inglese a livello scolastico, so socializzare...ma il sabato si lavora? E le ferie in quale periodo? Ma qui quale lavoro fate? AH dimenticavo....so usare il telefono. risposta del datore: noi qui lucidiamo pezzi metallici per un'azienda meccanica che li produce e noi li rifiniamo" risposta del ragazzo : no è un lavoro che non mi piace..e poi scusi ma perchè lo fate voi e non si arrangiano da soli? Però li mandiamo all'università, ci lamentiamo dei costi astronomici, la sera in discoteca o a ubriacarsi o drogarsi, per poi "prendere la laurea in nulla per sfinimento dei professori" e vivere felici e contenti tranne che per aggregarsi a qualche manifestazione violenta senza sapere neanche di cosa si tratta.

Pensa che mi è capitato per due volte in poco tempo che sono venuti dei genitori a colloquio per i figli (non sempre lo stesso sia ben chiaro) perchè i figli erano a scuola, frequentavano entrambi l'ITI indirizzo elettrotecnica, io vendevo materiale elettrico perciò c'era una certa attinenza e io ero alla ricerca di un apprendista magazziniere da affiancare al magazziniere esperto, il padre mi chiese le solite cose, in primis però " quanto prende al mese?" ero iscritto all'associazione commercianti e mi tenevano i libri paga perciò telefonai in diretta e la risposta fu 785.000 Lire circa nette mensili, il mio magazziniere con 30 anni di esperienza e in grado di mandare avanti l'azienda da solo percepiva 987.000 Lire, perciò la differenza era ridicola, bene la risposta che ricevetti fu....quei soldi li glieli do io se si sta a casa se lo volete a lavorare deve prendere di più. questo è il mondo dei giovani "lavoratori"

quello che dicevo prima non sono i giovani che sbagliano ma e' all'interno del nucleo famigliare che si sbaglia l'educazione e' una cosa passata, un esempio stupido un giovane adesso ti incontra nemmeno ti conosce e ti dice ciao io sono ancora abituato a dare del lei soprattutto se sono persone piu' anziane di me'

Io penso che la colpa principale sia dei genitori, vogliono il meglio per i propri figli ma nn capiscono che tenerli dentro una campana di vetro o meggio riempirli di soldi per non fargli mancare nulla sia il male peggiore x i propri figli...