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Discussione: Il Krylon è una sola!

 
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Permlink Risposte: 5 - Pagine: 1 - Ultimo Messaggio: 13-ott-2013 10.21 di ilsognodiunavita Discussioni: [ Precedente | Successivo ]
webmaster


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Il Krylon è una sola!
Postato: 29-set-2013 19.07
Ciao, so che molti di voi penseranno che sono impazzito dopo che per mesi e anni ho insistito che i vetri dei propri flipper (parlo dei VERI flipper quelli che hanno VERI vetri) vanno assolutamente sigillati col Krylon per proteggerli dall'invecchiamento, calore delle lampadine, bla bla e ora apro questa discussione :-)
Fatto sta che questo weekend ho aiutato un pazzoide artist olandese che sta costruendo da zero un flipper Balls-a-Poppin classe 1956 (dato che non riesce a trovarne uno, se lo costruisce :-)), nel senso che gli ho consentito di fotografare il mio, gli servivano foto per riprodurre il piano, poi doveva misurare ecc ecc

Quando ho tirato fuori il flipper (nel senso che lo abbiamo messo in zona lavoro) ho notato qualcosa di strano sul vetro... sembrava che stesse iniziando a deterioriarsi!! Li per li ho pensato che fossero difetti già presenti quando, anni fa, avevo sigillato il vetro. Ma il dubbio c'era, allora sono andato a rivedere le foto fatte dopo il restauro e ORRORE! Il vetro stava degradando nonostante il sigillamento col Krylon diligentemente applicato a suo tempo!!

Ho tirato fuori il vetro e posso confermare: nonostante fosse sigillato (e bene) la vernice stava iniziando a staccarsi comunque, in punti dove probabilmente aveva già sofferto in origine; fatto sta che comunque il Krylon in questo caso non è servito a una mazza.

Sono molto triste, anche se il vetro è stato recuperato (con uso di pezzi di mylar sui punti deteriorati).
Tenete presente che non si può dormire sonni tranquilli come si pensava.

ciao
R.
nalbix

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Re: Il Krylon è una sola!
Postato: 29-set-2013 21.57   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
se però non avessi spruzzato il krylon a quest'ora il vetro l'avresti buttato via.....ti pare???
webmaster


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Re: Il Krylon è una sola!
Postato: 29-set-2013 22.01   in risposta a: nalbix in risposta a: nalbix
Tra poco l'avrei buttato via comunque.
ilsognodiunavita


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Re: Il Krylon è una sola!
Postato: 30-set-2013 9.17   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
webmaster ha scritto:
Tra poco l'avrei buttato via comunque.
Quando ricopri un disegno fatto su vetro,e qualunque vernice o colore sia stato usato nel farlo userà un aggancio fisico per fissarsi alla superficie,il vetro non assorbe nulla per radicarsi,quando ricopri il disegno vecchio o nuovo che sia,devi necessariamente farlo con un prodotto che abbia le stesse caratteristiche chimiche e fisiche degli inchiostri usati nel fare la serigrafia,se tu usi altri prodotti di qualunque genere, adesivi o da applicare a spruzzo o a pennello,questi ultimi non si amano con la vecchia stampa e prima o dopo avranno effetti secondari spiacevoli, la pellicola adesiva,ad esempio, appena applicata rende tutto bello ma poi alla lunga per le differenti dilatazioni a causa della temperatura ambiente o altro,solleciterà la vecchia stampa fino a farla sgretolare ,resterà attaccata alla pellicola ma si vedranno le microcrepe che rovinano il quadro.
Belle parole ,direte, ma allora come fare, più volte ho parlato di come procedevamo nel serigrafare questi vetri e quali inchiostri si usavano, anche gli americani usavano gli stessi prodotti, i ritocchi e i salvataggi volevano fatti con gli stessi prodotti usati nel farli nuovi.
Gli inchiostri usati per serigrafare il vetri sono soltanto due tipi, il bicomponente, non usato nei flipper ma usato nell'industria per i vetri che staranno all'esterno alle intemperie,
Il secondo tipo di inchiostri usati per serigrafare il vetro,sono gli inchiostri a base ACQUA RAGIA , proprio come quelle vecchie vernici da applicare anche al metallo che asciugano in un paio di giorni, naturalmente la differenza tra la vernice che dai a pennello e quella che applichi con il procedimento serigrafico sta nella finezza e purezza della vernice che deve essere filtrata e senza impurità che non filtrerebbero dalla tela dei telai serigrafici.
Questi inchiostri serigrafici , chiamati SUPERGLOSS , sono proprio a base acquaragia e quando applicati al vetro, hanno una lunga essicazione ma poi si aggrappano alla superficie del vetro reggendo negli anni.
Tutto questo non ha detto come fare nei restauri, ma se la regola che i componenti devono essere gli stessi da una mano all'altra applicata al disegno, ho più volte suggerito che sarebbe stato logico sigillare un vetro che si stava rovinando, applicando una mano della stessa vernice usata nella stampa e perciò nel nostro caso , di una mano di trasparente a base acquaragia, meglio se preso un barattolo di inchiostro trasparente supergloss a basa acquaragia da qualche serigrafo, costano come una vernice.
Naturalmente nell'applicarlo vanno pensati tutti gli accorgimenti che fanno parte della cultura del buon restauratore, darli magari a spruzzo per evitare che il pennello non rimuova qualche parte ancora esistente ma staccata dal vetro che al primo sfregamento salterebbe via. Capire secondo lo stato del disegno, la giusta viscosità della vernice, troppo dura si appoggia, troppo liquida ammolla troppo la sottostante, le prove sono di obbligo.
Il risultato sarebbe la ricopertura del disegno finale con una mano dello stesso prodotto di fabbricazione che si ama con i sottostanti e li fissa magari anche rimpastandoli e poi essicare tenacemente, quello che è certo,quando rfatto il procedimento,il disegno non avrà tensioni interne che invecchiano e sgretolano tutto con le dilatazioni di prodotti differenti.

Le mie sono soltanto parole non provate dai fatti, ma il ragionamento dovrebbe essere giusto.
webmaster


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Re: Il Krylon è una sola!
Postato: 12-ott-2013 20.58   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
Allegato IMG_1930.JPG (754.8 KB)
Allegato IMG_1931.JPG (1.0 MB)
Allegato IMG_1932.JPG (829.6 KB)
Si vabbè intanto mi girano gli zebedei a vedere vetri che erano perfetti quando li ho sigillati cadere a pezzi fregandosene del Krylon!
Quindi mi sembra giusto avvertire gli amici che leggono che spruzzare il Krylon non è sufficiente, se il vetro ha sofferto in passato
può comunque decidere da un momento all'altro di arrendersi al tempo.

Finora ho notato il problema solo sui vetri Bally e Chicago Coin. I Bally si sa che sono di qualità pessima e che non tengono gli anni, lo dimostra il fatto che la maggior parte dei vetri anni 60 Bally oggi vanno bene per le finestre se non sono stati conservati in una camera iperbarica.

Ora sto esaminando tutti i vetri e ne ho trovati altri due che, benchè sigillati, stanno comunque rovinandosi.
Uno è un Chicago Coin del 51, che sono riuscito a recuperare applicando con pazienza e metodo pezzetti di mylar adesivo e quindi
ricoprendo il tutto con un pezzo più grande. Allego foto. Il bello è che sono sempre dei punti ben precisi che iniziano a cedere,
di solito dove ci sono lampadine che per anni hanno irradiato il loro calore sul povero vetro.

ciao,
R.
ilsognodiunavita


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Re: Il Krylon è una sola!
Postato: 13-ott-2013 10.21   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
webmaster ha scritto:
Si vabbè intanto mi girano gli zebedei a vedere vetri che erano perfetti quando li ho sigillati cadere a pezzi fregandosene del Krylon!
Quindi mi sembra giusto avvertire gli amici che leggono che spruzzare il Krylon non è sufficiente, se il vetro ha sofferto in passato
può comunque decidere da un momento all'altro di arrendersi al tempo.

Finora ho notato il problema solo sui vetri Bally e Chicago Coin. I Bally si sa che sono di qualità pessima e che non tengono gli anni, lo dimostra il fatto che la maggior parte dei vetri anni 60 Bally oggi vanno bene per le finestre se non sono stati conservati in una camera iperbarica.

Ora sto esaminando tutti i vetri e ne ho trovati altri due che, benchè sigillati, stanno comunque rovinandosi.
Uno è un Chicago Coin del 51, che sono riuscito a recuperare applicando con pazienza e metodo pezzetti di mylar adesivo e quindi
ricoprendo il tutto con un pezzo più grande. Allego foto. Il bello è che sono sempre dei punti ben precisi che iniziano a cedere,
di solito dove ci sono lampadine che per anni hanno irradiato il loro calore sul povero vetro.

ciao,
R.

La logica costruttiva dei flipper era quella di preventivare la durata dei vetri e del piano per quanti anni avrebbe potuto lavorare il flipper,e per lavorare intendo per quanto tempo l'apparecchio restava novità e attirava l'attenzione dei giocatori nei bar, quando girati i locali e il flipper non poteva più essere usato come strumento di lavoro, questo veniva demolito, valeva zero per il noleggiatore,al massimo si recuperavano dei ricambi,la durata era di qualche anno e per questo periodo tutto restava come nuovo.
I problemi sono nati quando la vita dei flipper salvatisi dalle demolizioni è stata allungata per decenni dagli amatori e collezionisti del flipper,magari dopo decenni passati in cantine umide o all'esterno sotto tettoie, ecco che i vetri vecchi già dagli anni e invecchiati ulteriormente dal calore dell'interno del flipper e oltremodo dal calore delle lampadine vicinissime al vetro,hanno iniziato a cedere nella stampa serigrafica delle figure,e si vedranno delle isole lucide dove la vernice inizia a staccarsi, fortunatamente tenuta ancora dall'ultima mano di inchiostro color argento che scherma la luce, questa ultima mano è di spessore molto più consistente delle altri mani dei colori perchè applicata con telaio molto più rado
come detto in altro messaggio gli inchiostri dati al vetro sono soltanto appoggiati al vetro stesso senza alcun aggancio chimico e perciò quando la vernice perde la sua elasticità seccando, ecco che si stacca dal vetro e nulla può essere fatto se non palliativi di recupero locale come hai fatto tu, oltretutto ben fatto.
Diverso sarebbe stato se avessero serigrafato i vetri con inchiostri bicomponenti,avrebbero resistito molto di più,ma sarebbe stato inutile perchè il flipper,allora,era come un uovo, aveva la sua freschezza per poco tempo.


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