nella stesa identi ca maniera si stampavano le magliette /tessuti quando ero perito tessile poi nel lontano 1993 vennero proibiti alcuni componenti chimici per la preparazione di vari colori e della lastra stessa perchè troppo tossici..dopo non ho idea anche perchè ho cambiato lavoro ma non sò quante camionate in discarica sono state portete per buttar via tutti i telai...con il senno di poi....
é vero,i telai valgono zero quando non fai più quel lavoro, anche se sono recuperabili a costo zero pulendoli che il prodotto che toglie la gelatina indurita dalla luce che la impressiona.
per fare il flipper ne servivano molti
8 per il piano gioco, 13 per il vetro, 6 per le isole, e per i piani doppi tipo blak rider servivano altri 8 telai per il piano piccolo.
Strana la vita, una persona impiega decenni per imparare un mestiere e se poi ci pensi per fare i flipper dovevi sapere immediatamente e alla perfezione cento mestieri, mi spiego.
Pensa di passare dalle riparazione dei flipper alla loro integrale costruzione,per integrale intendo farti in casa da solo i cassoni in legno, il piano gioco partendo da un pannello di compensato grezzo, devi essere falegname fine e avere delle attrezzature per la lavorazione del legno che neppure le falegnamerie hanno a disposizione, cerca le macchine,falle adattare all'uso specifico, fai fare decine di frese per lavorare i piani, sei immediatamente esperto in verniciatura e devi trovare le macchine che occorrono, gabine di verniciatura, pompe a pressione per verniciare industrialmente, non usavamo le classiche pistole aerografi da carrozziere,esperto serigrafo e per serigrafo non intendo cartellonistica in cui si stampa manualmente con uno o due colori, no macchine serigrafiche automatiche dalle dimensioni abbastanza grandi, devono essere molto più grandi di un piano gioco, esperto in inchiostri serigrafici differenti per il piano per il vetro per le isole, attrezzatura per fare i telai serigrafifi, forni essicamento, bromografi per incisione telai mille cose che neppure prima sapevi esistere,
a pensarci bene per produrre un flipper devi sapere alla perfezione decine di mestieri.
Pensa 40 anni fa' che non esisteva internet dove puoi cercare ogni cosa alla tua scrivania e scegliere tra mille prodotti, il dovere pensare di produrti in casa il filo per i cablaggi del flipper, si, quello isolato di cotone colorato, cerca le macchine adatte che neppure sai cosa sono, cerca i cotoni e i filati adatti allo scopo, dovevi chiamare mille industrie e rubare a ciascuna un pezzetto di sapere per arrivare allo scopo.
Pensa che il flipper veniva tutto smontato anche le minuterie metalliche,tutto, e poi le parti metallice, relè contatori ruote pezzi vari si zinzavano, avevamo il reparto di zincatura interno ai nostri laboratori, un reparto con otto vasche in cui si precedeva alla zincatura ,ghiaccio,gialla irridescente, nera, tutto senza muoversi da casa
e il reparto elettronica? forse non riesci neppure a pensare alle attrezzature disponibili per copiare in qualche notte ogni scheda americana, migliaia e migliaia di componenti elettronici per i montaggi, sistemi di sviluppo per progettare che allora solo pochi laboratori disponevano, le attrezzature per fare i cablaggi, avresti dovuto vedere le macchine trecciatrici,erano 4, che rivestivano il trefolo senza mai fermarsi, facevano il rumore di un treno, le macchine che tafliavano i fili, tu predisponevi la lunghezza vulota , il numero di pezzi da tagliare, mettevi il rotolone di cavo alla macchina e questa in automatico ti preparava tagliati i cavi trovandone un fascio pronto per ogni tipo,
e le attrezzature per elettronica che tagliavano e piegavano i componenti nastrati tio resistenze , condensatori, e altro, quando qualche nuovo cliente veniva a trovarci guardana incredulo tutti questi reparti che producevano qualcosa, il ronzio delle bobinatrici per fare le bobine dei flipper, erano 3 e lavoravano tutto il giorno,
peccato non esistesse a quei tempi la facilità di rubare immagini e filmati, ora sarebbero piacevoli da guardare e lascerebbero pensierosi .
Ogni attrezzo era fatto appositamente per il flipper, l'officina era attrezzata con un tornio parallelo e una fresa più una miriade di attrezzi specifici,
pensa quando è venuto il flipper a due piani, in qualche giorno dovevano essere pronti tutti gli scivoli dei due piani, quando è uscito il carillon, in qualche giorno erano pronti freschi di fabbricazione.
E poi Nalbix montagne di telai da buttare,le tue parole mi hanno ricordato tutto, perchè quando il flipper è morto è morta tutta l'organizzazione di una vita.
Quando qualcuno mi vede lavorare si incanta dell'a mia abilità nell'usare le mani con ogni attrezzo, sapessero cosa erano abituate a fare.
Nalbix voglio farti sorridere, ricordo più di 25 anni fa ero andato al luna park con Stefano mio figlio, ora 28 anni e mezzo, era piccino, si quello che ha studiato da ingegnere, abita a Tokyo in Giappone e dopo più lauree, a 24 anni gli viene la passione della lirica e fa il tenore non l'ingegnere.
Ero al luna park e tra le attrazioni ricordo passiamo davanti a quello che pianta i chiodi con un martello, provate signori provate, gridava e piantava con facilità ogni martellata un lungo chiodo, tutti provavano e ogni martellata un chiodo storto, se lo piantavi vinvevi un pupazzetto, passo davanti e porgendomi il martello gridava prova prova vinci il pupazzo, sembra facile piantare il chiodo con un colpo ma è quasi impossibile se non sei un incassatore,quelli che fanno le casse di legno per spedire i marmi, mi mette il martello tra le mani e 5 colpi 5 chiodi piantati, mi riprende il martello e sorridendo dice, hai anche tu il banchetto in un altro luna park? non sapeva che la scuola dei flipper insegnava anche quello.
Nalbix, ma guarda con i tuoi telai serigrafifi da buttare quanto mi hai fatto scrivere, non lo rileggo neppure errori o non errori che ci siano.
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