La Riparazione del Flipper » Flipper » Forum generale sui flipper


 
Discussione: Storia del Flipper - 1959 - è Il più studipo dei giochi (con vignette)

 
Benvenuto, Ospite
Impostazioni Ospite
Discussione Archiviata Questa discussione è stata archiviata - le risposte non sono consentite.



Permlink Risposte: 1 - Pagine: 1 - Ultimo Messaggio: 1-apr-2011 14.53 di licio Discussioni: [ Precedente | Successiva ]
licio


Messaggi: 294
Registrato: 30-03-09
Storia del Flipper - 1959 - è Il più studipo dei giochi (con vignette)
Postato: 1-apr-2011 13.50
Bellissime le vignette che accompagnano l'articolo (che è molto meno severo di quanto dica il titolo)
licio


Messaggi: 294
Registrato: 30-03-09
Re: Storia del Flipper - 1959 - è Il più studipo dei giochi (con vignette)
Postato: 1-apr-2011 14.49   in risposta a: licio in risposta a: licio
Ecco il testo dell'articolo:

- LA MACCHINA PER PERDERE
Il "flipper" è il più stupido dei giochi (Mia non possiamo rifiutarci di provare) Dite quel che volete ma il Flipper è un gioco che affascina. Un gioco stupido, ma affascina. Del resto, qual è quel gioco che non è stupido ? E più un gioco è stupido, più affascina.
In fondo il Flipper è un gioco innocente, in quanto non rovina la borsa di nessuno. Un esercitato giocatore di Flipper potrebbe, teoricamente, giocare tutto il giorno spendendo solo cento lire. Non si rovina come potrebbe rovinarsi con un altro gioco qualsiasi la cui posta è il denaro.
Col Flipper la posta non è il denaro, è la stupidità. Uno si lascia incantare da tutto quello scoppiettio di scariche, quell'accendersi di lampade, quel rapido scattare di numeri, si lascia come ipnotizzare e nella sua mente non c'è spazio per altri pensieri mentre segue le corse pazze della pallina d'acciaio.
Il Flipper è un gioco per non vincere. Non c'è la possibilità di arricchirsi giocando al Flipper. E nemmeno di andare in rovina. Ha il vantaggio su tutti gli altri giochi che si sa prima di perdere. Tutto il suo fascino sta appunto nella possibilità di vincere una partita da perdere.
Entrate in un bar e fermatevi a guardare un Flipper in azione.
Subito il vostro sguardo è attirato dalla pallina d'acciaio e voi la seguite mentre parte verso l'alto e dopo un'ampia curva va a toccare un fungo di cristallo che subito si illumina sparando la pallina contro un altro fungo che si illumina a sua volta sparando di nuovo la pallina contro un altro ostacolo. Ecco che la pallina d'acciaio incontra un grosso chiodo che la fa deviare dalla strada dei centomila punti e voi involontariamente cominciate a piegare la testa nel senso che dovrebbe seguire la pallina per accendere un certo bollo rosso, quasi la voleste spingere con quel gesto. A un certo punto non potete resistere: la pallina sta per entrare in un buco e voi date un colpo al Flipper per impedirglielo. Subito vi pentite di averlo fatto, e vi guardate attorno timidamente come a chiedere scusa del gesto. Vorreste andarvene ma il giocatore sta accumulando punti su punti: tutte le lampadine sono accese: basta mandare la pallina in una certa zona per vincere una partita, due partite. Ce la farà? Non ce l'ha fatta. Che gioco stupido! Pensate. Ma come può certa gente perdere tanto tempo con un gioco simile ? Il giocatore comincia una altra partita con una raffica di scariche, una fantasmagoria di luci gialle rosse verdi che si accendono e si spengono, di numeri che si rincorrono. Restate a guardare per vedere come va a finire questa volta. Non ve ne accorgete, ma il vostro corpo si sposta come per accompagnare la pallina che corre, in un senso o nell'altro. Date un colpo nel vuoto con l'anca. Uno scossone al tavolino. Vi lasciate sfuggire qualche frase d'incoraggiamento. Invitate la pallina a entrare in un certo corridoio. Volete darvi un contegno e mettete le mani in tasca, fate saltellare un poco le monete, le fate scorrere fra le dita: qualche monetina da cinque lire, da dieci lire, tre pezzi da cinquanta, uno da cento. Tenete il pezzo da cento chiuso nel pugno sempre nella tasca dei pantaloni. E pensate che quello non se ne va mai. Ha già fatto cinque partite, ne ha vinte due. Non ne ha mai abbastanza. Ma non ha nient'altro da fare questa gioventù, ohe giocare al Flipper? E poi ci sono due o tre ragazzi li intorno che aspettano e intanto commentano, ridono, scherzano. Finalmente la smette. Un altro prende il suo posto ma ha un attimo di esitazione. ? Scusi ? dice ? vuol giocare lei ? ? No, no ? vi affrettate a rispondere ? io non gioco, sto a guardare. Restate a guardare e già vi siete fatto un'idea di come bisogna flippare per mandare la pallina d'acciaio a battere contro una certa figurina che fa scattare i punti, e già sapete come bisogna colpirla in partenza per evitare l'ostacolo che la fa deviare dalla strada migliore. Poi finalmente la compagnia se ne va ridendo e scherzando e il Flipper rimane spento e silenzioso nell'angolo del bar. Vi guardate attorno. Siete solo. Avete ancora la mano in tasca e nel pugno sudato la moneta da cento lire. C'è il proprietario del bar, al banco. Ma gli voltate le spalle e non c'è pericolo di incontrare il suo sguardo. Mettete la moneta da cento lire nella fessura e subito il Flipper spara raffiche, colpi, si accendono funghi, stelle, palline colorate, numeri appaiono e scompaiono. Adesso vediamo che gioco stupido è questo. La prima pallina vi sfugge rapida, la terza fa qualche punto, la quarta e la quinta non hanno miglior fortuna. Alla terza partita mancate la vittoria per poco. Date un colpo rabbioso al tavolino. Siete stato sfortunato. Prendete di tasca la moneta: quello era l'unico pezzo da cento lire, ne avete tre da cinquanta. Andate al banco a bere un caffé. Pagate con un biglietto da cinquecento, e il proprietario del bar vi dà col resto tre pezzi da cento. Vi avviate ma un gruppo di ragazzi entra nel bar, si affollano attorno al Flipper ridendo e scherzando. Sentite le raffiche, i colpi, rivedete le luci che si accendono e si spengono e tirate dritto, uscite in istrada scuotendo la testa. Questo gioco stupido che distrae la gioventù! Non vi rendete conto di come si possa perdere del tempo attorno a quella macchina, la macchina più sciocca che sia mai stata inventata. Ma passerà. Anche i Flipper andranno giù di moda, quando verrà un altro gioco ohe li sostituirà. Un'altra macchina tutta diversa, con un gioco assolutamente nuovo. Forse l'hanno già inventata e adesso la stanno costruendo. Si tratterà forse di una macchina che per cento lire ci prenderà a calci e -a schiaffi. Cosi con la modica spesa di cento lire potremo avere quel che ci meritiamo.

Il messaggio è stato modificato da: licio



VecchiFlipper forum © 2010