Anche una partita di flipper può servire per aiutare i bambini in difficoltà. Così, tenere ?in vita? una pallina, sabato 18 dicembre significherà contribuire a sostenere i piccoli abitanti della Repubblica Centrafricana, una delle nazioni le cui condizioni di vita sono fra le più difficili al mondo.
Appuntamento per le ore 14 in via cozzi 2, presso la sede dell?Associazione Italiana Gioco Flipper per il ?Pinball for Africa 2010?, uno speciale torneo a coppie su 4 flipper, un unicum a livello italiano, dove ogni giocatore gestirà un?unica ?racchetta? dovendo quindi lavorare d?intesa col compagno di squadra per ottenere il punteggio più alto possibile.
L?iniziativa, promossa dall?Associazione Italia Gioco Flipper con il patrocinio di Pinballrestore unica azienda in Italia per restauro vendita di flipper, avrà una finalità esclusivamente benefica: l?intero ricavato derivante dalle quote di iscrizione sarà devoluto all'associazione Jiango Be Africa che destinerà poi le somme in progetti rivolti ai bambini della Repubblica Centrafricana.
È questa una delle tante iniziative promosse sul territorio Cesanese dall?Associazione Italiana Gioco Flipper, la cui finalità rimane quella di diffondere la passione per il flipper, portarlo alla riscoperta nelle generazioni più giovani e far sì che possa tornare ad essere un divertimento oltre che una moda.
In questo caso particolare, e in prossimità delle Festività natalizie, l?aspetto ludico si affiancherà a quello solidale, dove ?Jiango be Africa? significa proprio ?Mettere il cuore in Africa?, detto nella lingua ?sango?, quella della Repubblica Centrafricana.
Ottenuta l?indipendenza nel 1993, questa giovane repubblica nel 2002 è ripiombata nel caos di una guerra civile che non ha ancora trovato una soluzione duratura. Il protrarsi di un instabile scenario politico non ha fatto altro che peggiorare i gravi e numerosi problemi del paese. Tra i più rimarcabili l?analfabetismo che ancora oggi colpisce la maggior parte della popolazione in particolare donne e bambine. Lo stato non garantisce l?istruzione, i maestri non vengono pagati, le scuole rimangono chiuse per mesi e a volte non comincia nemmeno l?anno scolastico. La scuola però rimane comunque l?unico strumento per riscattarsi da un futuro che non ha nulla da offrire.
L?efficacia con cui i missionari Betharramiti, da oltre vent?anni presenti nel paese africano, stanno affrontando questo grave problema ha convinto l?associazione Jiango be Africa a collaborare con loro nella promozione della scolarizzazione attraverso il progetto ?Scuole di Villaggio? dove sono i villaggi stessi a manifestare l?esigenza di avere una scuola. Fondamentale è anche il ruolo dei volontari dall?Italia attraverso incontri di sensibilizzazione, cene di solidarietà, banchetti per la raccolta fondi. Solo grazie a loro e a tutti i donatori siamo in grado di offrire un sostegno scolastico a distanza dei bambini e come accaduto per il villaggio di Zegontà abbiamo potuto finanziare la costruzione della scuola.
Ma l'Africa è soprattutto vita ed è per questo che in un paese in cui la mortalità infantile è ancora molto alta Jiango Be Africa ha da poco avviato un progetto di costruzione di culle per i neonati. Le abitudini culturali, infatti, non prevedono una forte cura dei bambini piccoli che dormono nelle capanne spesso su semplici stuoie e senza un'adeguata protezione dalle zanzare portatrici di malaria. Donando le culle (costruite nelle falegnamerie locali) dotate di apposito lenzuolino e zanzariera, è possibile prevenire il rischio di contagio dalla malaria e allo stesso tempo abituare le mamme a prendersi cura in modo più attento dei propri figli.
Visti questi progetti, l?Associazione Italiana Gioco Flipper ha deciso di offrire il proprio minimo ma simbolico contributo al quale tutti gli appassionati di flipper, o più semplicemente i cesanesi toccati da quanto sopra raccontato, potranno dare il loro contributo.
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