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Discussione: Flipper Giuliano Lodola

 
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patryck


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Flipper Giuliano Lodola
Postato: 23-apr-2010 13.05
Il sempre presente Web mi sa che ci ha lasciato lo zampino su dei msg off topic tra me e giuliano :)

Cmq adesso sono curioso, Giuliano dimmi un po', a Cagliari e dintorni ricordi in quali anni ed a chi hai venduto i tuoi flipper?
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 23-apr-2010 14.07   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
Il sempre presente Web mi sa che ci ha lasciato lo zampino su dei msg off topic tra me e giuliano :)

Cmq adesso sono curioso, Giuliano dimmi un po', a Cagliari e dintorni ricordi in quali anni ed a chi hai venduto i tuoi flipper?


Se pensi che non ricordo il colore dei capelli di mia moglie vista stamani alle 9,30 ,puoi capire,mio caro amico, che ricordi nitidi porei avere di 40 anni fa'. La cosa che ricordo chiaramente riguardo i noleggioatori sardi di allora è che tutti quanti erano persone di una onestà e serietà unica,deduco che,o tutti i sardi sono di regola meravigliosi,oppure per caso erano capitati tutti a me,sta di fatto che io spedivo e loro mandavano i pagamenti senza mai sgarrare,cosa non facile da ottenere,avevo una ventina di clienti,se l'acquisto era il flipper completo,venivano in due noleggiatori con un furgone e caricavano anche per i colleghi,anche questa cosa mi ha sempre colpito,non vi era invidia tra loro ma amicizia e rispetto,il mestiere del noleggiatore 40 anni fa , era di fregarsi i posti nei bar tra loro,non di rispetto. Non ho più elenchi o tabulati di questo settore,avevo eliminato integralmente tutto,un nome che ricordo bene è Allegria Donato,di Budoni, credo un uomo buono anche di animo come lui non esista più,magari è ancora vivo e se si vai a trovarlo e portagli i miei saluti. Altro ,allora giovane, si chiamava Porcu ma il nome non lo ricordo, è un cognome comune in Sardegna, se poi mi elenchi tu i cognomi posso cercare di ricordare qualcosa. Voglio farti ancora i miei complimenti per le belle persone della tua isola.
Da notare che anche oggi ho clienti sardi e devo dirti la qualità mon è affatto cambiata,oggi acquistano da me Kit automatismi per cancelli e Kit allarme antifurto.

Visita i miei siti online www.apricancellofaidate.com www.antifurtofaidate.com www.italianalabaster.com questo ultimo è in sola lingua Giapponese e Inglese ma sfoglialo,troverai i miei prodotti con moltissime foto

Ciao Patrik e risngrazio questo sito che oltre a un passatempo gratuito ,permette di fare conoscenze altrimenti perse,giuliano lodola.

Il messaggio è stato modificato da: ilsognodiunavita
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 23-apr-2010 14.43   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
ilsognodiunavita ha scritto:
Se pensi che non ricordo il colore dei capelli di mia moglie vista stamani alle 9,30 ,puoi capire,mio caro amico, che ricordi nitidi porei avere di 40 anni fa'.
Come ti capisco, anche x me e' difficile ricordare cosa ho fatto il gg prima, deduco che nn sia quindi facile ricordare i nomi di persone conosciute 40 anni fa, tra l'altro suppongo che avessi clienti sparsi in tutta italia!
I nomi che hai citato nn mi dicono molto, tra l'altro budoni dista molto da cagliari e il cognome porcu e' decisamente popolare in sardegna :D
In ogni caso se hai mai venduto un flipper nella zona di cagliari e' probabile che sia anche passato anche nel bar di mio babbo, all'epoca i noleggiatori qui a cagliari e dintorni erano pochi, 3 o 4 al massimo e il rispetto tra lotro era come tu dici massimo, figurati che da poco mio padre ha dato via il bar e gli altri noleggiatori hanno prima contattato quello sino allora presente,prima di rivolgersi al nuovo proprietario del bar.

Anche i noleggiatori di videogiochi si sono dati ai sistemi di allarme e di automazione, in ogni caso semmai dovessi averne bisogno so a chi rivolgermi :)

Piuttosto, come e' iniziata l'avventura di Giuliano Lodola nella costruzione di flipper?
Il passo da semplice "garzone" a decidere di costruirli nn deve essere stato semplice...
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 23-apr-2010 16.20   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
ilsognodiunavita ha scritto:


Piuttosto, come e' iniziata l'avventura di Giuliano Lodola nella costruzione di flipper?
Il passo da semplice "garzone" a decidere di costruirli nn deve essere stato semplice...

Le cose non vengono mai per caso,avevo 16 anni, ancora studente,un mio amico un anno più grande riparava i televisori di casa e un giorno mi ha detto che andava a riparare i flipper nei locali,il flipper ha un fascino per tutti i ragazzi e da piccolo aspettavo le giostre per giocare al flipper dei girovaghi. Questo amico abitava di fianco a me e la ditta dei flipper era a massa,distava 7 km. la sede era una sala giochi con magazzino retro in cui riparavano e preparavano puliti i giochi quando passavano da casa. Io andavo a scuola a massa a 500 metri da questa sala giochi,non avevo la patente auto,16 anni ma la vespa,e il pomeriggio terminata la scuola allora èra anche pomeriggio,andavo in vespa a trovare il mio amico,stavo li con lui con gli occhi pieni di relè, la mia passione è sempre stata la meccanica,elettricità e elettronica,li ero in paradiso,ti ci vedrei te.Quando ero li mi divertivo a giocare ai flipper,passavo il tempo a pulirli e sistemarli,avevo una passione grande e mi piaceva farlo,immagina le liti con la mia mamma che non voleva frequentassi qui luoghi. I titolari della ditta erano due soci,uno si chiamava Osvaldo,origine turca,fumi come un turco dicono,lui era l?unico turco conosciuto e non fumava,un omone alto e robusto di una bontà d'animo introvabile,abitava a Parma,lo ricorderò sempre per la sua calma,era un tecnico molto buono per i flipper e gli elettromeccanici,veniva ogni sabato e portava i ricambi che occorrevano e apparecchi da immettere nel noleggio a massa. Questo signore si era attaccato molto a me vedendo la mia passione e poi ero bravo a lavorare,l?altro socio era un uomo più minuto di origine siciliana, Salvatore, lui abitava a massa e curava totalmente il noleggio,tecnicamente non sapeva fare nulla ma era molto bravo a trovare i posti nei bar,conosceva tutti. Entrambi i soci,vedendo la mia passione per quel lavoro e l?abilità che stava crescendo in me nelle riparazioni,allora avevano magari 200 apparecchi in giro e si guastavano,facevano di tutto perché andassi la tutti i giorni e volevano pagarmi ma io non volevo nulla perché era solo divertimento e poi i miei genitori non mi avrebbero più mandato là se lo prendevo come lavoro,lo studio era il fine principale per loro,era un problema fare loro accettare anche i pezzi di parmigiano che mi portavano da Parma. Con la vespa e la mia borsa con i ricambi e attrezzi andavo a fare le riparazioni,i baristi ,molto attenti a che i flipper non si guastassero chiedevano, quando chiamavano,fossi io a andare a fare le riparazioni. Quando accendevo il flipper guasto e scattavo la partita,il flipper era come sussurrare ??trentatre ??potevo scrivere la ricetta di dove era guasto,decine al giorno erano le riparazioni e non esistevano le facili e difficili,ormai era solo facili,qualche minuto e via ad un altro.
Quando uscivo da scuola trovavo sempre più noleggiatori ad aspettarmi,avevano guasti in giro nei bar e non erano capaci di fare le riparazioni,ero sempre di più impegnato a riparare i flipper,il lavoro non mancava,lavoravo gratis per tutti,ci rimettevo anche la benzina della vespa.
La casa dei miei genitori era un palazzotto a tre piani abitato da noi soltanto e al piano terra aveva dei grossi magazzini molto grandi,per scherzo ho cominciato ad acquistare ricambi,allora passava un camion proveniente da Napoli che riforniva porta a porta i noleggiatori,ora questa ditta ha assunto dimensioni molto grandi e il vecchio titolare,Salvatore,ometto il cognome,vive ancora,l?ho chiamato sei mesi fa? per vedere se ancora viveva e se aveva ancora ricambi,si ricordava di me,la sua ditta e numeri di telefono sono presenti nell?elenco messo da Web nel sito,.
Praticamente ho cominciato a farlo come lavoro e a farmi pagare,da quel momento è iniziato tutto,fino a essere circa in 18 persone, più altri che facevano montaggi a domicilio,ma la fine del flipper era già scritta con 20 anni di anticipo,fine mondiale,fossimo stati indovini,neppure l?avremmo iniziata ,nessuno,ma era la passione che spingeva,e la passione è come l?amore ,benda gli occhi.,vuole nascondere la realtà anche a chi sa vedere lontano.
Capito Patrik ? non è facile scrivere una vita in poche righe,si perde il filo del discorso perché ogni particolare vorrebbe spiegato dettagliatamente, perché ogni cosa ha avuto la sua importanza. Tre persone soltanto in Italia saprebbero raccontarti come hanno messo in piedi da nulla una fabbrica di flipper piccola o grande che sia,intendo fatto anche ex novo e non solo modificando, credo l?altro rimasto vivo sia Zaccaria, non ho mai avuto il piacere di conoscerli ma se raccontassero loro,non basterebbe uno scrittore soltanto a stargli dietro.
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 23-apr-2010 19.46   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
Grazie Giuliano del racconto di vita vissuta, e' stato davvero un bel piacere leggerti, nn e' da tutti raccontarsi e raccontare uno scorcio della propria vita in poche righe, anche se...

ilsognodiunavita ha scritto:
si perde il filo del discorso perché ogni particolare vorrebbe spiegato dettagliatamente, perché ogni cosa ha avuto la sua importanza.

Quando e' nata effettivamente la tua ditta?
scrivi che:

la fine del flipper era già scritta con 20 anni di anticipo
x quanto tempo quindi avete lavorato bene senza risentire del suo declino?
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 23-apr-2010 20.45   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
Grazie Giuliano del racconto di vita vissuta, e' stato davvero un bel piacere leggerti, nn e' da tutti raccontarsi e raccontare uno scorcio della propria vita in poche righe, anche se...

ilsognodiunavita ha scritto:
si perde il filo del discorso perché ogni particolare vorrebbe spiegato dettagliatamente, perché ogni cosa ha avuto la sua importanza.

Quando e' nata effettivamente la tua ditta?

1968

scrivi che:

la fine del flipper era già scritta con 20 anni di anticipo
x quanto tempo quindi avete lavorato bene senza risentire del suo declino?

il declino del flipper lo ha decretato l'avvento di un videogioco ben preciso, questo videogioco è l'Invader ,poi il Tetris e il Pacman hanno spianato la strada,e poi di seguito tutti quanti fino a morire anche loro.
Devi pensare che per fabbricare un flipper serviva una organizzazione come la Fiat , per dire, e maestranze introvabili, per costruire i videogiochi non serviva nulla,in un fondo di 100 metri e tre persone senza arte ne parte ,senza attrezzature,bastava un saldatore e un avvitatore, montavi 100 video giochi in un mese,nulla dovevi fare,ti portavano fuori del laboratorio i mobili finiti di tutto e montati,un camion ne portava più di 50,un vagone ffss più di 90 ,i migliori li fabbricavano a Torino,c'erano due ditte che lavoravano senza tregua,pensa una di queste negli ultimi aveva un capannone di 10.000 metri quadri,serviva la bicicletta per girarla,i monitor te li portava da firenze l'Hantarex fabbricava i monitor migliori ,era una vera fabbrica,le schede te le mandavano coreani e altri loro parenti da formosa,in tre giorni le ricevevi a casa,molti ce le facevamo,assemblavi e vendevi,ma era un castello di carta.Sono bastati i primi poker illegali per far franare tutto. Il noleggiatore preferiva il videogioco al flipper,zero manutenzioni dieci volte più incassi e poi non occorreva più neppure sostituire i videogiochi nei bar,facevamo mofili pronto scheda e tu montavi la nuona scheda del nuovo gioco nello stesso mobile solo sostituendo uno schedino interfaccia tra scheda e connettore cablaggio,tutta italia conosceva lo schedino lodola,poi altri se volevano facevano un loro,il nostro non era fatto a caso ma in modo intelligente,lo avevo studiato per evitare momtaggi invertiti,potevi girarlo come volevi che non bruciavi nulla. Capito quante cose fatte per nulla? ma non da me solo,da tutti i costruttori.
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 23-apr-2010 23.55   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
Io sono nato nel 75, quando il flipper era quindi gia' nella strada del declino....
ricordo che quando ero molto piccolo al bar di mio padre lo spazio era per un solo flipper, erano ancora i tempi degli elettromeccanici quando mia madre mi ricorda sopra una sedia abbracciando il flipper x arrivare ai pulsanti...
ma io ho vissuto appieno l'era dei videogiochi, quando mio padre ristrutturo' il bar c'era una sala bella grande, ci stavano 7-8 videogiochi e il flipper era sempre uno solo....
I flipper hanno sicuramente un grande fascino, sopratutto se si apre il suo contenuto e si scopre il funzionamento, ma devo dire che mi sono divertito parecchio con i videogames di prima generazione, ci sono stato talmente affezionato che da un po' ho a casa oltre al flipper anche un cabinato con dentro tutti i giochi da bar...fantastico!
in ogni caso secondo me era diverso l'approccio ai giochi, che fossero fatti in strada o davanti ad un videogioco in sala o con un biliardino si stava sempre in compagnia, si facevano mille amicizie nuove e sfide epiche uno contro l'altro con i cabinati....
mentre adesso e' una tristezza, nn si vede un bambino nei cortili a giocare e chi gioca a videogiochi lo fa a casa da solo con la propria console...

ilsognodiunavita ha scritto:
lo schedino lodola,poi altri se volevano facevano un loro,il nostro non era fatto a caso ma in modo intelligente,lo avevo studiato per evitare momtaggi invertiti,potevi girarlo come volevi che non bruciavi nulla.
Questo mi incuriosisce, i cabinati hanno solitamente il cablaggio jamma x accettare le comuni schede, xche' fu reso necessario costruirsi questo schedino?
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 8.45   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
Io sono nato nel 75, quando il flipper era quindi gia' nella strada del declino....
ricordo che quando ero molto piccolo al bar di mio padre lo spazio era per un solo flipper, erano ancora i tempi degli elettromeccanici quando mia madre mi ricorda sopra una sedia abbracciando il flipper x arrivare ai pulsanti...
ma io ho vissuto appieno l'era dei videogiochi, quando mio padre ristrutturo' il bar c'era una sala bella grande, ci stavano 7-8 videogiochi e il flipper era sempre uno solo....
I flipper hanno sicuramente un grande fascino, sopratutto se si apre il suo contenuto e si scopre il funzionamento, ma devo dire che mi sono divertito parecchio con i videogames di prima generazione, ci sono stato talmente affezionato che da un po' ho a casa oltre al flipper anche un cabinato con dentro tutti i giochi da bar...fantastico!
in ogni caso secondo me era diverso l'approccio ai giochi, che fossero fatti in strada o davanti ad un videogioco in sala o con un biliardino si stava sempre in compagnia, si facevano mille amicizie nuove e sfide epiche uno contro l'altro con i cabinati....
mentre adesso e' una tristezza, nn si vede un bambino nei cortili a giocare e chi gioca a videogiochi lo fa a casa da solo con la propria console...

ilsognodiunavita ha scritto:
lo schedino lodola,poi altri se volevano facevano un loro,il nostro non era fatto a caso ma in modo intelligente,lo avevo studiato per evitare momtaggi invertiti,potevi girarlo come volevi che non bruciavi nulla.
Questo mi incuriosisce, i cabinati hanno solitamente il cablaggio jamma x accettare le comuni schede, xche' fu reso necessario costruirsi questo schedino?
cablaggio jamma non l'ho mai sentito,quando sono usciti i videogiochi,ogni scheda di videogioco differente aveva il proprio connettore differente nei collegamenti daggli altri, jamma sarà un uno standar ultimo
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 9.33   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
Allegato jamma_pinout.gif (6.7 KB)
ilsognodiunavita ha scritto:
jamma sarà un uno standar ultimo

probabilmente e' cosi, negli anni 80 tutti i cabinati, o quasi, avevano lo stesso tipo di cablaggio che finiva con un connettore standard a 28 pin che ho mostrato nella figura, questo permetteva di cambiare scheda gioco senza dover avere delle interfacce x adattarla da cabinato a cabinato...

diciamo che il tuo schedino lodola e' stato il precursore dello standard jamma :)
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 11.54   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
ilsognodiunavita ha scritto:
jamma sarà un uno standar ultimo

probabilmente e' cosi, negli anni 80 tutti i cabinati, o quasi, avevano lo stesso tipo di cablaggio che finiva con un connettore standard a 28 pin che ho mostrato nella figura, questo permetteva di cambiare scheda gioco senza dover avere delle interfacce x adattarla da cabinato a cabinato...

diciamo che il tuo schedino lodola e' stato il precursore dello standard jamma :)


Esattamente,tutti poi facevano i loro schedini, Quando vendevamo le sche da videogioco,sia originali che copiate coreane o copiate italiane anche da noi,andavamo a casa dei noleggiatori con molte schede nuove,il noleggiatore metteva la scheda in unvideogioco in magazzino e con lo schedino poteva visionarla subito,questa cosa ci permetteva venderle all'istante senza perdere tempo ed evitare che ne acquistassero una campione per poi guardarla ed eventualmente comprarle poi,e se noe frattempo moriva il noleggiatore? così era venduta sicuramente.
Le schede da videogioco erano come le uova o le fragole,il contrario del vino,erano fresche fresche solo il primo giorno e costavano cole l'uovo fresco,ogni giorno diventava posato e spesso bastavano tre o quattro giorni per abbattere notevolmente il prezzo, così fulminavo.
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 12.10   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
ne sapevate una piu' del diavolo, tutte le tecniche di vendita erano eseguite a regola d'arte :)

riguardo il tuo schedino nn sono d'accordo su una cosa che hai scritto precedentemente:
ilsognodiunavita ha scritto:
Capito quante cose fatte per nulla? ma non da me solo,da tutti i costruttori.
Non le avete fatte x nulla, era il modo di inventarsi ogni giorno il modo x far andare avanti il proprio lavoro...anzi proprio questo era il bello, vista la concorrenza del periodo suppongo che bisognasse ingegnarsi sempre x rimanere al passo, tutto meno che monotono!
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 12.17   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
ne sapevate una piu' del diavolo, tutte le tecniche di vendita erano eseguite a regola d'arte :)

riguardo il tuo schedino nn sono d'accordo su una cosa che hai scritto precedentemente:


dimmi la cosa e ti spiegherò perchè quella cosa che tu pensi noi la abbiamo scartata allora
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 12.21   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
non mi sono spiegato, era riferito alla tua citazione:
"Capito quante cose fatte per nulla? ma non da me solo,da tutti i costruttori"

Parlavi della costruzione dello schedino...
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 12.23   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
non mi sono spiegato, era riferito alla tua citazione:
"Capito quante cose fatte per nulla? ma non da me solo,da tutti i costruttori"

Parlavi della costruzione dello schedino...


no! lo schedino è stato utile e non capisco perchè non lo avessero fatto subito i costruttori di videogiochi,spostavano un mobile con il camion quando potevano mandare una bella ragazza oer la gioia degli occhi del barista a cambiare una piccola scheda,
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 12.29   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
eh si!
in effetti quando ero piccolo ricordo con gioia l'arrivo del camioncino carico di videogiochi, significava che entro poco avrei avuto la saletta del babbo con almeno 3 videogiochi nuovi e via gli altri che ormai avevano fatto la loro storia, almeno nel nostro bar...

Ogni gioco nuovo significava una fila di ragazzini che si davano botte pur di giocare, tutti dietro a sbirciare e guardare le magie del nuovo gioco....che tempi!
Il noleggiatore di turno ricordo che se mi vedeva nei pressi apriva la gettoniera e azionava un "qualcosa" e mi regalava sempre dei crediti, solo da poco ho scoperto dove metteva il dito x regalarmi le partite :D
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 12.45   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
eh si!
in effetti quando ero piccolo ricordo con gioia l'arrivo del camioncino carico di videogiochi, significava che entro poco avrei avuto la saletta del babbo con almeno 3 videogiochi nuovi e via gli altri che ormai avevano fatto la loro storia, almeno nel nostro bar...

Ogni gioco nuovo significava una fila di ragazzini che si davano botte pur di giocare, tutti dietro a sbirciare e guardare le magie del nuovo gioco....che tempi!
Il noleggiatore di turno ricordo che se mi vedeva nei pressi apriva la gettoniera e azionava un "qualcosa" e mi regalava sempre dei crediti, solo da poco ho scoperto dove metteva il dito x regalarmi le partite :D


bei tempi? non tornerei indietro,aspetto anzi avvicinarsi la morta da questa età.
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 12.50   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
ilsognodiunavita ha scritto:
bei tempi? non tornerei indietro,aspetto anzi avvicinarsi la morta da questa età.
mi sembra di capire che nn sei un tipo nostalgico :D
io x contro ho in salotto un videogioco anni 80, un flipper e tante altre diavolerie videoludiche :)
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 13.09   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
ilsognodiunavita ha scritto:
bei tempi? non tornerei indietro,aspetto anzi avvicinarsi la morta da questa età.
mi sembra di capire che nn sei un tipo nostalgico :D
io x contro ho in salotto un videogioco anni 80, un flipper e tante altre diavolerie videoludiche :)

sai patrik che se nomini i nostalgici Google ti porta in un'epoca ben precisa? prova!

Per te il flipper è un gioco, come un gioco divertimento è andare a pesca per l'uomo che quando ha tempo prende canna e retino per andare al mare,sogna andarci ogni giorno perchè non può,poi acquista una barca e ci va ogni mattina di ogni giorno di ogni anno ed ecco che finisce il gioco,diventa lavoro con tutte le preoccupazioni giornaliere,quando suona la sveglia per prendere il mare si girerebbe di là.
ren.rai


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 21.12   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
Per te il flipper è un gioco, come un gioco divertimento è andare a pesca per l'uomo che quando ha tempo prende canna e retino per andare al mare,sogna andarci ogni giorno perchè non può,poi acquista una barca e ci va ogni mattina di ogni giorno di ogni anno ed ecco che finisce il gioco,diventa lavoro con tutte le preoccupazioni giornaliere,quando suona la sveglia per prendere il mare si girerebbe di là.

ciao Giuliano, come hai ragione, un hobby deve rimanere tale perchè nel momento in cui ti impegna al punto di diventare un secondo lavoro arrivi a detestarlo e non volerne più neanche sentirne parlare, a me è capitato con la fotografia dove tiravo le 4 del mattino a stampare foto da consegnare la mattina sucessiva, oppure con i computer dove mi sono ritrovato a gestire una rete di 40 macchine, spero che non succeda anche per i fliper e le altre macchine da gioco che per ora rimangomo solo un puro divertimento ed una sfida per rimettere in funzione dei rottami indicibili.
ciaociao
Renato
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 24-apr-2010 22.12   in risposta a: ren.rai in risposta a: ren.rai
ren.rai ha scritto:
Per te il flipper è un gioco, come un gioco divertimento è andare a pesca per l'uomo che quando ha tempo prende canna e retino per andare al mare,sogna andarci ogni giorno perchè non può,poi acquista una barca e ci va ogni mattina di ogni giorno di ogni anno ed ecco che finisce il gioco,diventa lavoro con tutte le preoccupazioni giornaliere,quando suona la sveglia per prendere il mare si girerebbe di là.

ciao Giuliano, come hai ragione, un hobby deve rimanere tale perchè nel momento in cui ti impegna al punto di diventare un secondo lavoro arrivi a detestarlo e non volerne più neanche sentirne parlare, a me è capitato con la fotografia dove tiravo le 4 del mattino a stampare foto da consegnare la mattina sucessiva, oppure con i computer dove mi sono ritrovato a gestire una rete di 40 macchine, spero che non succeda anche per i fliper e le altre macchine da gioco che per ora rimangomo solo un puro divertimento ed una sfida per rimettere in funzione dei rottami indicibili.
ciaociao
Renato


Tranquillo renato non accadrà,il flipper è come la donna,non stanca mai,dicono sia l'acqua e il pane,anche , ma la donna non stanca mai,il flipper li supera tutti e tre,anche fosse lavoro non ti stancherebbe,poi lavoro non sarà mai più,ci sono cose irreversibili che nessuno può fermare e retrocedere,si,proprio come l'età. Tranquillo resterà gioco e divertimento anche perchè il gioco avrebbe fine quando lo hai scoperto totalmente,con il flipper non potresti farlo mai,vince lui,quando credi sapere tutto ecco un guasto che sorridendo ti fa rifettere, e questo ora , cos'è, non l'aveva mai fatto,e dentro a capofitto,si come la donna,e dentro a capofitto.
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 25-apr-2010 18.04   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
tutto cio' da divertimento diventa routine alla fine nn e' piu' divertimento....

ritornando al titolo del post, giuliano ci hai detto come riproducevate un flipper, ma le varie lamelle, ruota motore, rele' ecc... erano tutti gottlieb?
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 25-apr-2010 23.44   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
tutto cio' da divertimento diventa routine alla fine nn e' piu' divertimento....

ritornando al titolo del post, giuliano ci hai detto come riproducevate un flipper, ma le varie lamelle, ruota motore, rele' ecc... erano tutti gottlieb?


I flipper sono come le auto,stesse caratteristiche essenziali anche tra marche differenti,il morore è differente ma cammina,il cambio è diverso ma cambia ,ogni particolare e differente non intercambiabile ma fa il proprio lavoro egregiamente.
Passando al flipper nelle trasformazioni,stessa cosa,quando si facevano i flipper, smontavamo vecchi flipper per rigenerarli totalmene,erano come nuovi dopo,naturalmente si cercava di lasciare l'originalità ad ogni apparecchio,se si costruiva il nuovo flipper su cassone william,montavamo meccanica william o gottlib se fatto su cassone gottlieb.
Ogni pezzo,motore,ruote,contatori,relè,avevano caratteristiche uguali,avresti potuco mescolare pezzi william o gottlieb che il risultato era lo stesso,non lo facevamo per rispettare l'originalità della macchina.
se in un gottlieb mancasse il motore completo di lamelle,potresto metterci un motore completo william e se sai mettere i fili alle lamelle giuste,tutto funziona ugualmente
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 26-apr-2010 9.54   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
nn sapevo che williams e gottlieb fossero cosi intercambiabili, anche se gioco era lo stesso a volte diverse case costruttrici arrivano a concepire diversi modi x arrivare allo stesso punto...

ti ho chiesto che ricambi utilizzassi dato che mi sembra di aver letto che x es. la RGM avesse nei suoi flipper dei pezzi ricambio costruiti da loro anche se i codici di riferimento erano uguali alla gottlieb, ma magari costruirsi anche quelli nn era cosi conveniente...
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 26-apr-2010 11.14   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
nn sapevo che williams e gottlieb fossero cosi intercambiabili, anche se gioco era lo stesso a volte diverse case costruttrici arrivano a concepire diversi modi x arrivare allo stesso punto...

ti ho chiesto che ricambi utilizzassi dato che mi sembra di aver letto che x es. la RGM avesse nei suoi flipper dei pezzi ricambio costruiti da loro anche se i codici di riferimento erano uguali alla gottlieb, ma magari costruirsi anche quelli nn era cosi conveniente...


Nominando la RMG Renato Montanari Giovanni, questo divrebbe significare,erano due fratelli e una sorella,tutti e tre attivi nell'azienda,uno era tecnico puro,altro ottimo commerciante , la sorella ha sempre seguito il punto vendita dei ricambi,era una donna molto efficente,poi a un certo punto è stata sostituita dalla Signora Carmen, credo così si chiamasse quella splendida ragazza che faceva illuminare gli occhi quando settimanalmente andavo la,potrebbe essere la moglie di uno sei due montanari ma non ricordo.
Ti dicevo che nominando la RMG hai toccato la più grande fabbrica italiana di flipper,poi è diventata Europlay, usava solo materiale copiato Gottlieb che fabbricava direttamente nei propri stabilimenti,entrava ferro,legno,plastica e uscivani flipper e ricambi perfettamente identici alla Gottòieb,erano i migliori in assoluto,oltre come intercambiabilità anche come qualità.e posso assicurarti che un pezzo di ricambio RMG era perfetto tanto da essere usato meglio di un originale.

Forse non sei a conoscenza del procedimento necessario per costruire un pezzo da flipper,prendi ad esempio una ruota decagonale Gottlieb,Montanari la fabbricava identica e ogni pezzo era intercambiabile all'originale,servono tanti stampi per fare i pezzi di plastica e ferri da trancia e punzoni per tranciare e piegare i pezzi metallici che solo di attrezzatture occorrerebbero ora centinaia di mila Euro,e parlo solo del gruppo ruore,pensa a tutto quello che compone un flipper.
In italia erano costruttori totali solo Zaccaria e RMG Europlay , tutti gli altri ricondizionavano le macchine originali integrando i materiali mancanto con acquisti dai tanti fabbricanti, erano molte le ditte che costruivano ricambi per flipper allora,c'era un vero commercio capillare e se non lesinavi troppo sul prezzo,trovavi ricambi perfettamente bel fatti come gli originali,poi c'erano anche i troiai , ma era questione di prezzo.

Gottlieb e Williams non erano intercambiebili per nulla,ogni pezzo era di fattezza differente e qualche particolare funzionava anche a rovescio,tipo le ruote punti che avevano lamelle con movimenti differenti,vedi gli articoli ruote gottlieb e williams.
Quando ti dico puoi usare un pezzo di uno per l'altro non pensare che siano identici, ma un relè anche se di forma differente resta un relè,oltrtutto avevano tensioni identiche 24 v bobine 5 volt lampadine. Se tu sostituisci un relè gottlieb dei punti con un relè william dei punti, tutto funziona correttamente,è brutto a vedersi ma tecnicamente è perfetto, il motore dei due,ha forma totalmente differente ma i movimenti delle lamelle nel suo lavoro sono identiche,cambia la forma doltanto,poi a te cercarle.
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 26-apr-2010 11.30   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
ilsognodiunavita ha scritto:
entrava ferro,legno,plastica e uscivani flipper e ricambi perfettamente identici alla Gottòieb
Beh, complimenti alla RGM, evidentemente avevano messo su un bel "laboratorio"

erano i migliori in assoluto,oltre come intercambiabilità anche come qualità.e posso assicurarti che un pezzo di ricambio RMG era perfetto tanto da essere usato meglio di un originale.
ho letto che ci sono diversi collezionisti cultori del made in italy anche se erano delle copie, anzi a detta loro alcuni di queste copie erano decisamente migliori dell'originale come materiale e lavoro costruttivo, come i piani da gioco molto piu' resistenti degli originali gottlieb
Quando ti dico puoi usare un pezzo di uno per l'altro non pensare che siano identici, ma un relè anche se di forma differente resta un relè,oltrtutto avevano tensioni identiche 24 v bobine 5 volt lampadine. Se tu sostituisci un relè gottlieb dei punti con un relè william dei punti, tutto funziona correttamente,è brutto a vedersi ma tecnicamente è perfetto, il motore dei due,ha forma totalmente differente ma i movimenti delle lamelle nel suo lavoro sono identiche,cambia la forma doltanto,poi a te cercarle.
Verissimo, i gruppi lamellari, ruota motore, rele' sono tutti uguali, basta poi successivamente adattarli alla funzione desiderata...ma immagino che nn dovesse errere cmq facilissimo

Ma dimmi un po', dalla ditta "Giuliano Lodola" sono uscite tante copie, ma se nn ho capito male anche alcuni originali, chi li ha disegnati?

p.s. Giuliano, devi riconoscere che il nome della tua ditta nn e' stato proprio molto "fantasioso" :D
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 26-apr-2010 11.38   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
ilsognodiunavita ha scritto:
entrava ferro,legno,plastica e uscivani flipper e ricambi perfettamente identici alla Gottòieb
Beh, complimenti alla RGM, evidentemente avevano messo su un bel

erano i migliori in assoluto,oltre come intercambiabilità anche come qualità.e posso assicurarti che un pezzo di ricambio RMG era perfetto tanto da essere usato meglio di un originale.
ho letto che ci sono diversi collezionisti cultori del made in italy anche se erano delle copie, anzi a detta loro alcuni di queste copie erano decisamente migliori dell'originale come materiale e lavoro costruttivo, come i piani da gioco molto piu' resistenti degli originali gottlieb

Solo il piano italiano era più resistente dell'americano,ma non perchè non sapessero farlo meglio di noi,loro davano al piano la durata che prevedevano bastasse prima di passare di moda,una persona di 99 anni, è inutile acquisti un cappotto di qualità che può durare ventanni,per il resto migliore dell'originale non era null'altro,anzi.

Quando ti dico puoi usare un pezzo di uno per l'altro non pensare che siano identici, ma un relè anche se di forma differente resta un relè,oltrtutto avevano tensioni identiche 24 v bobine 5 volt lampadine. Se tu sostituisci un relè gottlieb dei punti con un relè william dei punti, tutto funziona correttamente,è brutto a vedersi ma tecnicamente è perfetto, il motore dei due,ha forma totalmente differente ma i movimenti delle lamelle nel suo lavoro sono identiche,cambia la forma doltanto,poi a te cercarle.
Verissimo, i gruppi lamellari, ruota motore, rele' sono tutti uguali, basta poi successivamente adattarli alla funzione desiderata...ma immagino che nn dovesse errere cmq facilissimo
non hai idea che ingegno avessero i noleggiatori,riuscivano fare tutto


Ma dimmi un po', dalla ditta "Giuliano Lodola" sono uscite tante copie, ma se nn ho capito male anche alcuni originali, chi li ha disegnati?

tantissime copie e magari mal fatte si,ma originali nessuno,e chi li avrebbe acquistati poi,e praticamente non ne eravamo neppure la capacità,guarda che noi non eravamo nessuno,era già miracoloso quello che riuscivamo a fare

p.s. Giuliano, devi riconoscere che il nome della tua ditta nn e' stato proprio molto "fantasioso" :D
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 27-apr-2010 20.26   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
giuliano, visto che li hai costruiti penso tutti, quale tra le case allora in produzione era la migliore?
oppure erano tutte sullo stesso piano?
sia per quanto riguarda il gioco, qualita' costruttiva ecc...
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 27-apr-2010 20.45   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
giuliano, visto che li hai costruiti penso tutti, quale tra le case allora in produzione era la migliore?
oppure erano tutte sullo stesso piano?
sia per quanto riguarda il gioco, qualita' costruttiva ecc...

le uniche due fabbriche in italia che potessero chiamarsi fabbriche, erano la Zaccaria e la Europlay. entrambe costruivano veramente producendo tutto del flipper,la qualità tecnica era il top per entrambe,Europlay gottlieb, Zaccaria Williams, parlo dei meccanismi,io personalmente ho visitato solo europlay,era incredibile,penso Zaccaria fosse ancora più imponente, qualità di entrambe tecnicamente , al pari williams e gottlieb.
Se passaiamo alla produzione di giochi devo fare una distinzione che esterno soltando a voce alta in quanto non sono in grado di giudicare ma solo di essere giudicato per i miei molti difetti, se parlo della Europlay, posso dire tecnicamente il massimo,tecnicamente, parlando invece di Zaccaria tutto cambia,la zaccaria non era soltanto tecnicamente il 100% della qualità e organizzazione,ma aveva una grande capacità di saper produrre il flipper di propria iniziativa,produceva,studiava,progettavaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa,fabbricava flipper propri con una sua cadenza produttiva,non sono a conoscenza quale ma magari ogni tre mesi usciva di regola il suo modello nuovo ed era in grado di mandare i proptotipi ai suoi commercianti anche nel mondo che facevano ordini sulla carta,proprio come alle fabbriche americane. I digiuni di pannella ,io li avrei fatti fare all'interno della Zaccaria e della Europlay.
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 27-apr-2010 21.19   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
beh, complimenti alla zaccaria allora, riuscire a vendere anche in america, patria dei flipper, deve essere stata una bella soddisfazione!

mentre se parliamo delle case madri, ovvero gottlieb e williams, quali tra queste era la migliore?
o in maniera differente lo erano entrambe?

ultima curiosita', i jukebox si copiavano?
tu nel caso ne hai mai copiato/fabbricato uno?
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 27-apr-2010 22.04   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
beh, complimenti alla zaccaria allora, riuscire a vendere anche in america, patria dei flipper, deve essere stata una bella soddisfazione!
non so se vendesse anche in america,ma avrebbe avuto le carte in regola per farlo

mentre se parliamo delle case madri, ovvero gottlieb e williams, quali tra queste era la migliore?
o in maniera differente lo erano entrambe?
Migliore non significa nulla,il vocabolo in per se non dice mai nulla in valore assoluto ma soilo nel contesto dei discorso,e mi spiego ripetendomi, DURO ,a scuola chi è duro è asino,il mio caso,DURO il pane quando è duro non piace più, DURO, a letto è un pregio, ogni vocabolo vuole considerato nel contesto di un discorso.
Migliore,nel flipper ha due sensi,migliore come macchina nel senso di perfezione tecnica? ebbene sia gottlieb che williams lo erano entrambi,Migliore come gioco? e qua tutto è soggettivo,è come la bellezza che sta negli occhi di chi guaeda,migliore è soggettivo,in italia il gioco migliore negli elettromeccanici era il Gottlieb,giocatore singolo,gottlieb avev aun gioco costruttivo basato sull'abilità del giocatore,tutte le altre fabbriche avevano un gioco confusionario,in italia non era apprezzato,poi nel mondo magari si e anche di più,come nel mondo prediligevano i quattro giocatori e in italia no,in italia il gottlib era il flipper,gli altri erano surrogati,succedanei,vedi caviale.

ultima curiosita', i jukebox si copiavano?
tu nel caso ne hai mai copiato/fabbricato uno?

questo non è mai stato considerato,tutto copiavano,e i jukebox? ebbene,esistevano macchine con una meccanica eterna,wurlitzer,seeburg,ami,rokola,vecchi ,distrutti esternamente ma perfettamente funzionanti,al tempo dei transistor e loro a valvole con temperature interne da stufe,un giorno non so a chi è venuto in mente di copiare il mobile di un jukebox Wurlitzer ,e all'interno di quel mobile si adattavano i vecchissimi meccanismi wurlitzer,tutti hanno voluto trasformare questi jukeboxe,erano brutte copie ma sicuramente più presentabili del modello di 50 anni prima,musica calda e dolce data dalle valvole,e di inverno scaldavano l'ambiente,si ,sono stati copiati anche i jukebox, io posso parlare solo di quelli che ho trasformato io,wurlitzer,e il mobile era un unico modello,neppure ricordo dove lo facessero.
Poi pochi sanno che a un certo punto si sono trovati mobili jukeboxe in cui venivano messi all'interno i cambia cd tipo automobili e al posto dei dischi c'erano i cd ,erano anche mobili modificati,quelli non li ho mai fatti.
prova a trovarli su internet,sicuramente troverai traccia anche di queste modifiche e magari troverai anche le nostre
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 30-apr-2010 11.34   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
ilsognodiunavita ha scritto:
patryck ha scritto:
beh, complimenti alla zaccaria allora, riuscire a vendere anche in america, patria dei flipper, deve essere stata una bella soddisfazione!
non so se vendesse anche in america,ma avrebbe avuto le carte in regola per farlo

mentre se parliamo delle case madri, ovvero gottlieb e williams, quali tra queste era la migliore?
o in maniera differente lo erano entrambe?
Migliore non significa nulla,il vocabolo in per se non dice mai nulla in valore assoluto ma soilo nel contesto dei discorso,e mi spiego ripetendomi, DURO ,a scuola chi è duro è asino,il mio caso,DURO il pane quando è duro non piace più, DURO, a letto è un pregio, ogni vocabolo vuole considerato nel contesto di un discorso.
Migliore,nel flipper ha due sensi,migliore come macchina nel senso di perfezione tecnica? ebbene sia gottlieb che williams lo erano entrambi,Migliore come gioco? e qua tutto è soggettivo,è come la bellezza che sta negli occhi di chi guaeda,migliore è soggettivo,in italia il gioco migliore negli elettromeccanici era il Gottlieb,giocatore singolo,gottlieb avev aun gioco costruttivo basato sull'abilità del giocatore,tutte le altre fabbriche avevano un gioco confusionario,in italia non era apprezzato,poi nel mondo magari si e anche di più,come nel mondo prediligevano i quattro giocatori e in italia no,in italia il gottlib era il flipper,gli altri erano surrogati,succedanei,vedi caviale.

ultima curiosita', i jukebox si copiavano?
tu nel caso ne hai mai copiato/fabbricato uno?

questo non è mai stato considerato,tutto copiavano,e i jukebox? ebbene,esistevano macchine con una meccanica eterna,wurlitzer,seeburg,ami,rokola,vecchi ,distrutti esternamente ma perfettamente funzionanti,al tempo dei transistor e loro a valvole con temperature interne da stufe,un giorno non so a chi è venuto in mente di copiare il mobile di un jukebox Wurlitzer ,e all'interno di quel mobile si adattavano i vecchissimi meccanismi wurlitzer,tutti hanno voluto trasformare questi jukeboxe,erano brutte copie ma sicuramente più presentabili del modello di 50 anni prima,musica calda e dolce data dalle valvole,e di inverno scaldavano l'ambiente,si ,sono stati copiati anche i jukebox, io posso parlare solo di quelli che ho trasformato io,wurlitzer,e il mobile era un unico modello,neppure ricordo dove lo facessero.
Poi pochi sanno che a un certo punto si sono trovati mobili jukeboxe in cui venivano messi all'interno i cambia cd tipo automobili e al posto dei dischi c'erano i cd ,erano anche mobili modificati,quelli non li ho mai fatti.
prova a trovarli su internet,sicuramente troverai traccia anche di queste modifiche e magari troverai anche le nostre


Mi è tornato in mente il modello che veniva trasformato mettendo all'interno del mobile nuovo i meccanismi dei vecchi wurlitzer,era il modello ""america,""aveva la parte alta in similpelle,esternamente il mobile era quasi identico all'originale americano,più goffo,era predisposto a contenere l'intera macchina vecchia e sebbene fosse la brutta copia dell'originale,al noleggiatore rinnovava la macchina.Qua nella nostra zona i noleggiatori erano avvantaggiati con i yukebox Wurlitzer, l'importatore dall'america era di prato,una ditta di serietà impeccabile,a Livorno idem, e c'erano due tecnici che lavoravano alla vurlitzer che erano due veri mostri,non esisteva guasto che non trovavano in pochi minuti,e poi avevano qualunque ricambio originale sempre disponibile,Wurlitzer e Seeburg erano i due migliori,forse Seeberg ancora di più.
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 7-mag-2010 22.19   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
Giuliano x curiosita', quanti flipper Giuliano Lodola hai costruito???
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 7-mag-2010 22.57   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
Giuliano x curiosita', quanti flipper Giuliano Lodola hai costruito???

Non ricordo,copiavamo il gottlieb quando usciva e in italia arrivava ogni tre o quattro mesi,perciò tre o quattro in un anno, inizialmente acquistavamo anche il kit piano vetro da ditte che vendevano il kit,questo per avere più modelli in contempranea per fedelizzare i clienti che non desideranto troppe macchine identiche avrebbero fatto acquisti da altri,comunque non quanti zaccaria ma ne abbiamo fatti,ricordo solo che le macchine trecciatrici che rivestivano il trefolo di rame con il cotone colorato per fare il filo di rame dei cablaggi camminavano giorno e notte senza mai fermarsi,facevano un rumore come due treni in corsa alla stazione,quel cavetto voleva consumato, ho scritto da qualche parte del sito che acquistavamo le lampadine a casse da 20.000 una ogni due mesi programmate,erano 120.000 lampadine ogni anno,ne vendevamo anche ma fai i conti tu.non ricordo quale fu l'ultimo flipper costruito prima di passare ai video giochi,forse il Pharaon della Williams, oppure ancora due o tre successivi. Forse abbiamo fatto flipper nelle varie forme per 15 anni,ma non ho più alcun parametro per fissare gli anni, ricordo con sicurezza che a lavorare nei flipper e a modificare abbiamo iniziato circa nel 1964 , avevo 18 anni, poi le varie fasi degli ultimi anni non le ricordo perchè con il video gioco si sono mischiati flipper e videogiochi e poi con i videogiochi l'importazione e la costruzione delle schede dei videogiochi,una gran confusione.

Il messaggio è stato modificato da: ilsognodiunavita
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 11-mag-2010 16.02   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
ciao!

Giuliano, x curiosita' quanto costava ad un noleggiatore un flipper originale o un flipper copiato come quelli che fabbricavi tu ?
c'era molta differenza?

tra l'altro suppongo che trasportare i flipper dagli usa nn fosse un impresa molto semplice, sopratutto in termini di costi che poi andavano ovviamente ad incidere sul costo finale del flipper....
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 11-mag-2010 16.25   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
ciao!

Giuliano, x curiosita' quanto costava ad un noleggiatore un flipper originale o un flipper copiato come quelli che fabbricavi tu ?
c'era molta differenza?

sbagliando di poco,nel 1965,il prezzo di un flipper di qualunque marca ,si aggirava intorno alle 400.000 lire circa e uno stipendio era circa 100.000 lire mensili,costava come 4 mensilità di uno stipendio

tra l'altro suppongo che trasportare i flipper dagli usa nn fosse un impresa molto semplice, sopratutto in termini di costi che poi andavano ovviamente ad incidere sul costo finale del flipper....
Non era complicato trasportare i flipper e non devi fare il paragone di quando tu acquisti un flipper ora e devono mandartelo dall'america,i trasporti avvenivano in container come avverrebbero oggi industrialmente e non c'era un commerciante italiano che importava dall'america qualche gottlieb o williams,i flipper venivano importati in europa,credo in svizzera da qualche ditta che poi rivendeva ai vari commercianti italiani e europei,credo in italia fossero poche persone quelle che acquistavano direttamente da questi commercianti,poi portati in italia li distribuivano.
Anche sui prezzi non ricordo molto,se un flipper originale costava 600.000 lire ,una copia ne costava 450.000 lire e poi ritiravamo un flipper vecchio per 50.000 lire che serviva per farne uno nuovo,praticamente il noleggiatore portava un suo vecchio flipper e tu dovevi trasformarglielo,per velocizzare la cosa noi ritiravamo i vecchi a 50.000 lire e li sfacevamo tutti per poi usare i materiali per quelli nuovi,non hai idea di che montagne di flipper cassoni e teste erano accatastati uno sull'altro,la persona che verniciava lo faceva a ciclo continuo.
Ti sarebbe piaciuto farlo.
actarus74


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 9-feb-2011 22.10   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
e' stato emozionante leggere la storia del flipper made in italy vista da giuliano! bravo :-D
patryck


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 16-apr-2011 23.08   in risposta a: actarus74 in risposta a: actarus74
Rileggendo alcune "chicche" di Giuliano mi e' rimasta impressa questa:

ilsognodiunavita ha scritto:
quando esponevo alla vecchia fiera campionaria di milano portando cinque flipper copiati,gli ultimi della produzione,e avevo esposto già copiato anche l'ultimo modello che doveva ancora uscire dell'originale

Come riuscivi a copiare un flipper che doveva ancora "uscire"? Avevi i tuoi informatori segreti alla gottlieb? :)
Vista la complessità di un flipper suppongo fosse necessario un flipper originale sottomano da smontare completamente per poi riuscire a copiarlo fedelmente...
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 10.12   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
Rileggendo alcune "chicche" di Giuliano mi e' rimasta impressa questa:

ilsognodiunavita ha scritto:
quando esponevo alla vecchia fiera campionaria di milano portando cinque flipper copiati,gli ultimi della produzione,e avevo esposto già copiato anche l'ultimo modello che doveva ancora uscire dell'originale

Come riuscivi a copiare un flipper che doveva ancora "uscire"? Avevi i tuoi informatori segreti alla gottlieb? :)
Vista la complessità di un flipper suppongo fosse necessario un flipper originale sottomano da smontare completamente per poi riuscire a copiarlo fedelmente...

nessun informatore,quando un flipper nuovo gottlieb usciva in america,arrivavano in talia alcuni campioni che venivano dati a alcune ditte importanti affinchè ne prendessero visione e preparassero un ordine sostanzioso da acquistare.la quantità ordinata arrivava poi in italia un paio di mesi dopo dal campione,una di queste ditte mi passava subito il flipper che gli pagavo e iniziavo l'operazione di copiatura del piano gioco vetro e isole,questo da quando mi fabbricavo anche il kit piano gioco,vetro e isole in proprio all'interno della mia piccola ditta,ti avevo già detto che all'interno avevo anche un reparto serigrafico attrezzato per la stampa di questi pezzi con una macchina serigrafica automatica modificata per stampare anche su spessori alti come il piano gioco,solo le pellicole ricavate dal piano vetro e isole le facevano a milano presso una ditta di serigrafia,lasciavo loro i tre pezzi e dopo qualche giorno mi davano le varie pellicole,una per ogni colore,otto circa per il piano gioco,12 circa per il vetro e sei sette per le isole,poi all'interno avevo anche il reparto per preparare i telai serigrafici da mettere in macchina da stampare,in pratica erano i vecchi telai serigrafici del flipper precedente,si lavavano togliendo le vecchie resine e si metteva con delle spatole a lama grandi la nuova resina che ricopriva tutto il telaio,si metteva questo telaio gelatinoso in un apposito forno molto grande e si cuocevano i telai per essicare la gelatina sensibile alla luce,in pratica il telaio era un grande carta fotografica fotosensibile,asciugati i telai si passava all'incisione,sempre all'interno del reparto telai avevamo un bromografo grande che conteneva il telaio e passavamo all'incisione, a trasferire la pellicola di quel dato colore al telaio,per fare il piano serviva un telaio per ogni colore,praticamente il bromografo era una macchia composta da un grande piano di vetro orizzontale dove si appoggiava il telaio sensibilizzato e sciutto,si appoggiava la pellicola sulla tela del telaio centrandola come era nel piano,si copriva con un coperchio di gomma che chiudeva perfettamente sul vetro e poi si azionava la pompa del vuoto che provvedeva a togliere l'aria sotto questo coperchio di gomma che pressava perfettamente la pellicola al telaio,quando era alla pressione negativa giusta,partiva il tempo di esposizione e si accendevano sotto al vetro con il telaio sotto vuoto,molte lampade che fotoincidevano la gelatina del telaio,trascorsi i minuti giusti si sgonfiava il coperchio e il telaio era inciro,praticamente vedevi la tela del telaio di due colori,la gelatina secca e sensibilizzata dove non era la pellicola e ancora vergine sotto la pellicola,si lavava con una pompa a getto il telaio e l'acqua a pressione portava via tutta la gelatina vergine che non era colpita dalla luce perchè sotto la pellicola,in pratica la macchina serigrafica faceva passare l'inchiostro solo nella zona dove era posizionato la pellicola che lavando portava via la gelatina e tornava la tela permeabile.
Da una settimana da quando avevamo il flipper eravamo in grado di avere i piani e vetri stampati,infatti nel frattempo nel reparto falegnameria stavano gia pantografando i piani di legno per mettere tappi trasparenti e tutto il resto,erano pronti i piani per la stampa assieme ai telai,e nel frattempo nel reparto cablaggi preparavano i cablaggi già tagliati sbucciati e prestagnati.
Era un gioco di gruppo,io preparavo tutto e ciascuno passava alla sua parte di produzione,in quella settimana la mia giornata era di 25 ore perchè anche la notte preparavo quello che occorreva al giorno a chi doveva fare il suo lavoro.
Quando tu apri il flipper e vedi il cablaggio ma forse non hai mai pensato a come veniva fatto,la persona che metteva i tanti fili neppure sapeva cosa faceva,metteva i fili e basta,seguiva uno schema di montaggio preparato che chiunque poi era in grado di eseguire,erano tre tavole con moltissimi chiodi e un percorso prefissato che li univa e questo mi impiegava almeno una notte per tavola,la mattina era pronto il primo cablaggio cheper fare la tavola facevo tendendo i fili uno a uno,poi questo cablaggio si montava nel primo piano fatto e si provava se aveva bisogno di modifiche.
Questo da quando mi fabbricavo i piani da solo, prima che li acquistavo da chi li produceva per tutti non acquistavo il flipper nuovo,non mi serviva,sapevo che piano stavano copiando e andavo alla fiera oppure da qualche venditore che aveva quel flipper campione esposto e ci facevo qualche partita per capire il gioco, memorizzavo i passaggi bersagli e tutto il piano e subito andavo a casa a fare le tavola cablaggi,la pèrima era il piano gioco fintanto avevo in memoria il piano appena visto,quando poi ci consegnavano i kit eravamo già pronti con cassoni e cablaggi da assemblare.
Tutti i copiatori facevano la stessa cosa,anche i grandi che poi hanno costruito i loro flipper esclusivi sono passati da quello che ti ho scritto,e tutti quanto sbagliavamo,avevamo impegnato tutta la nostra vita in una avventura che sarebbe durata soltanto qualche anno ma che era un impegno grandissimo di attrezzature di ogni tipo,tutto da buttare.
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 10.20   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
patryck ha scritto:
Rileggendo alcune "chicche" di Giuliano mi e' rimasta impressa questa:

ilsognodiunavita ha scritto:
quando esponevo alla vecchia fiera campionaria di milano portando cinque flipper copiati,gli ultimi della produzione,e avevo esposto già copiato anche l'ultimo modello che doveva ancora uscire dell'originale

Come riuscivi a copiare un flipper che doveva ancora "uscire"? Avevi i tuoi informatori segreti alla gottlieb? :)
Vista la complessità di un flipper suppongo fosse necessario un flipper originale sottomano da smontare completamente

in realtà del flipper originale si smontava solo il piano gioco completamente sia per darlo al grafico che ricavava le pellicole sia per la nosta falegnameria che ricavava le matrici per il pantografo che provvedeva a rifare sulle tavole tutti i fori tagli e tracce come l'originale,il piano poi si rimontava con il suo cablaggio e lo vendevamo subito per riprendere il danaro speso,non lo tenevamo esposto con le copie perchè se lo avessero provato assieme a una copia avresti sentito la differenza nei suoni,suono sull'originale è rumori sulle copie.
neppure i cablaggi smontavamo perchè non li facevamo identici ma seguivamo il nostro schema di progetto uguale per tutti i flipper escluso il piano gioco,piano motore e testata erano sempre uguali in tutti i modelli,potevano cambiare le posizioni selle ruote e luci ma il cablaggio era identico,magari qualche filo in più o in meno ma del piano motore ad esempio si usava anche la stessa tavola con chiodi, mafari aggiungevamo qualche chiodo se occorreva,.
Quanto tempo perso per nulla,a tutti noi sembrava eterno il flipper, poi un giorno è uscito un mobilaccio con nel monitor qualche marzianino e tutto è crollato.
per poi riuscire a copiarlo fedelmente...
actarus74


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 12.11   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
giorno ragazzi ....una curiosita' avete fatto anche videogiochi e relative copie di eprom gal e pal ?ho letto articoli on line di come era una lotta continua per aggirare i dispositivi di protezione di un tempo addirittura si usavano ram che contenevano le chiavi alimentate da batterie che di fatto impedivano la rimozione della stessa dallo zoccolo,o di resinature a vita di componenti sensibili......robe da spionaggio 007 :-D
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 14.58   in risposta a: actarus74 in risposta a: actarus74
actarus74 ha scritto:
giorno ragazzi ....una curiosita' avete fatto anche videogiochi e relative copie di eprom gal e pal ?ho letto articoli on line di come era una lotta continua per aggirare i dispositivi di protezione di un tempo addirittura si usavano ram che contenevano le chiavi alimentate da batterie che di fatto impedivano la rimozione della stessa dallo zoccolo,o di resinature a vita di componenti sensibili......robe da spionaggio 007 :-D
il copiatore di schede non si fermava di fronte a nulla,castom impossibili venivano copiati,era solo questione di tempo e le fabbriche originali lo sapevano e proprio in questo tempo di copiatura contavano per vendere i propri originali a prezzo pieno,credo la scheda più tribolosa a copiare sia stata una pista che non ricordo il nome ma mi sembra sia stata la monaco GP, hanno impiegato quasi un anno a copiare i grossi castom che numerosi erano nella scheda e poi quando erano pronte per essere vendute la Atari le ha fatte sequestrare in due sale gioco in italia, una era nell'adriatico non ricordo dove , la seconda era in una sala giochi in passeggiata a viareggio,due o tre giochi identici appena usciti dal mio laboratorio, sequestrati e un attimo dopo tutta italia sapeva del sequestro e nessun noleggiatore ha più acquistato il gioco per almeno sette otto mesi, io in casa ne avevo 100 pezzi e altri fabbricanti anche di più,la ditta che ha copiato la scheda ha poi anche fatto causa alla Atari ma tutto è terminato in nulla perchè la Atari non ha agito contro nessuno altro, ha spaventato gli acquirenti con due sequestri in due zone strategiche per l'italia e ha ottenuto l'effetto desiderato non facendo più comprare il prodotto,dopo un anno le abbiamo vendute ma il prezzo era crollato.
Conosco una ditta in alta italia che ha copiato una scheda multistrato, ovvero un circuito stampato che non aveva la ramatura solo alle facce esterne ma anche in altri strati interni, una follia,eppure copiata scheda e tutti i castom presente.
Gli italiani sono stati i maestri dei cinesi,programmare e copiare memorie a quei tempi era un gioco,qualunque fossero.
actarus74


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 15.35   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
giuliano scusami cosa intendi per castom?
io sapevo che le eprom erano copiabilissime e all epoca nacquero diversi programmatori di eprom 27/16 a salire.......ma le protezioni erano lunghe da aggirare o si ci arrivava rapidamente?come ho scritto in precedenza ho letto di meccanismi di protezione parecchio stravaganti.....tu ne hai incontrato di stranezze del genere? raccontaci dai che e' interessante ! :-D
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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 15.49   in risposta a: actarus74 in risposta a: actarus74
intende dire custom - chip custom ovvero proprietari, fabbricati su richiesta e specifica di una sola azienda e i cui schemi e pinout
non erano resi pubblici
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 16.12   in risposta a: actarus74 in risposta a: actarus74
actarus74 ha scritto:
giuliano scusami cosa intendi per castom?
io sapevo che le eprom erano copiabilissime e all epoca nacquero diversi programmatori di eprom 27/16 a salire
le memorie non erano ostacoli,copiavi e basta,avevo un copiatore che ne riproduceva 32 pezzi in qualche minuto,il problema non erano le memorie note
.......ma le protezioni erano lunghe da aggirare o si ci arrivava rapidamente?
Per castom intendo come già detto da Web un grosso integrato al cui interno non sapevi cosa ci fosse,era fabbricato appositamente per una industria con la sua sigla e non corrispondeva a nulla di cosa era in commercio,illeggibile a qualunque apparecchiatura e solo con mesi di studio e lavoro in importanti laboratori di elettronica studiando il circuito intorno al castom riuscivano a capire cosa faceva esattamente il castom e risolto facevano uno schedino con più componenti che simulava il misterioso componente ,ma quando in una scheda importante trovavi sei o sette di questi ostacolo significava mesi e mesi di tempo per risolverli e se non riuscivi era tutta spesa bettata e se riuscivi in troppo tempo era passato di moda il gioco e avevi solo speso. Nessun copiatore era in grado di risolvere questi ostacoli e si appoggiava no a laboratori della grande industria che magari di nascodto facevano lo studio in un gruppo di ingegneri,io conosco una sola ditta italiana che ha risolto moltissimi di questi problemi,era ed è tutt'ora una azienda che poteva far fronte a qualunque investimento di studi
come ho scritto in precedenza ho letto di meccanismi di protezione parecchio stravaganti.....tu ne hai incontrato di stranezze del genere? raccontaci dai che e' interessante ! :-D
io non sapevo risolvere nulla,copiavo solo quello che era copiabile a tutti,le schede complicate e irrisolvibile le prendevo già copiate,non avevo ne capacità tecnica ne finanziaria per quel genere di investimenti, e poi dimentichi che già da sempre esistevano le copie prima giapponesi poi coreane e via di seguito, ordinavi oggi da un elenco che arrivava ogni giorno con i primi Fax esistenti e tre giorni dopo avevi le schede a casa
actarus74


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 17.53   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
ah ok tipo i chip proprietari ASIC che hanno un sistema di sviluppo privato e non divulgato!
non sapevo cmq che c era pure il fornitore di schede gia piratate e pronte alla spedizione,,,,,,, :-D
difatti una scheda aveva un costo esiguo(mi riferisco al prezzo dei componenti) il valore aggiunto lo dava il fatto che installandole producevano un ritorno economico....che poteva esser clamoroso.......credo un esempio su tutti out run ,rastan e ghost goblins che in sala giochi si assisteva a vere e proprie file per giocarci .....tempi che furono ! salve
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 17.58   in risposta a: actarus74 in risposta a: actarus74
actarus74 ha scritto:
ah ok tipo i chip proprietari ASIC che hanno un sistema di sviluppo privato e non divulgato!
non sapevo cmq che c era pure il fornitore di schede gia piratate e pronte alla spedizione,,,,,,, :-D
difatti una scheda aveva un costo esiguo(mi riferisco al prezzo dei componenti) il valore aggiunto lo dava il fatto che installandole producevano un ritorno economico....che poteva esser clamoroso.......credo un esempio su tutti out run ,rastan e ghost goblins che in sala giochi si assisteva a vere e proprie file per giocarci .....tempi che furono ! salve
i componenti costavano molto allora e anche presi in crosse quantità alle case madri costavano,nelle prime schede trovavi memorie 2708 o 27 16 e in una scheda ne andavano magari 12 e le 08 allora costavano anche 9 10.000 lire cadauna e poi c'era un centinaio di integrati
actarus74


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 18.08   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
allora pardon forse io ricordo schede troppo moderne....io mi riferisco a quelle che ruotavano al 68000 o sui cloni e all audio yamaha con le pal e gal ma nn ho mai visto tantissimi chip...........forse le schede di cui narri tu sono molto piu datate :-D
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 18.33   in risposta a: actarus74 in risposta a: actarus74
actarus74 ha scritto:
allora pardon forse io ricordo schede troppo moderne....io mi riferisco a quelle che ruotavano al 68000 o sui cloni e all audio yamaha con le pal e gal ma nn ho mai visto tantissimi chip...........forse le schede di cui narri tu sono molto piu datate :-D
parlavo delle prime uscite,gli invader e altri
actarus74


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 18.44   in risposta a: ilsognodiunavita in risposta a: ilsognodiunavita
azzz io space invader dal vivo nn l ho mai visto ...........figuriamoci la scheda arcade......:-D
ilsognodiunavita


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Re: Flipper Giuliano Lodola
Postato: 17-apr-2011 19.17   in risposta a: actarus74 in risposta a: actarus74
actarus74 ha scritto:
azzz io space invader dal vivo nn l ho mai visto ...........figuriamoci la scheda arcade......:-D
prima mi sembra tu mi hai chiesto dei castom cosa fossero,per evitare di mettere componenti commerciali noti che chiunque potesse reperire e copiare nelle schede originali,molte fabbriche avevano pensato di racchiudere in un unico chip magari più grande un intero circuito elettronico,ad esempio pensa a un circuito stampato di 20 x 20 centimetri pieno di memorie e integrati che chi produce integrati lo racchiude in un solo chip non una sigla qualsiasi, il componente non esiste in commercio e le sue molte uscite non corrispondono a nulla di conosciuto perchè sono il frutto di una miniaturizzazione di una scheda zeppa di componenti.
é impensabile copiarlo ma laboratori attrezzati e sistemi di sviluppo con ingegneri svegli riuscivano a capire simulando entrate e uscite il suo funzionamento,ci mettevano mesi e mesi ma riuscivano, pensa a un gioco che aveva più di questi castom diversi tra loro,eppure sono sempre riusciti ad aprilli e riproducevano una scheda da mettere al posto del castom che faceva la stessa cosa, ecco perchè le originali erano piccole e precise mentre le copie erano piene di schede e schedini aggiunti.


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