ciao,
i watt richiesti da questi bobinoni richiederebbero correnti troppo elevate a 24V per cui ci sarebbe stata una maggiorazione dei costi inaccettabile (cavi di maggior diametro, relè con lamelle decisamente robuste, ecc.)
Vero, queste grosse bobine se fossero a 24 Volt avrebbero assorbimenti troppo elevati e sia i cavi che il trasformatore dovrebbero essere di conseguenza molto più potenti, ricordo anche qua che ci sono banchi con due bobinoni e questo peggiorerebbe ancora di più il problema amper.
Il problema della corrente nel circuito 24 volt troppo elevata creerebbe anche un grosso problema al circuito 24 volt che non potrebbe più avere la protezione del solito fusibile da 15 Amper perchè il bobinone a 24 volt e due assieme ancora peggio , rischierebbero di bruciare questo fusibile.
Imamgina poi in caso di tatattaattata in un flipper che non riesce a resettare regolarmente, sparerebbe tanto da fondere i contatti .
Altra cosa, se restasse sotto tensione un bobinore a 110 volt, c'è la protezione di un fusibile ritardato da 0.8 amper che regge l'assorbimento per tutto l'impulso istantaneo ma si fulmina se il bobinone 110 volt resta eccitato più secondi.
Se i bobinoni fossero 24 volt non so cosa avrebbero potuto mettere di protezione e se resta ecciatta una di queste bobine senza protezione sia 110 che 24 volt, prende fuoco il flipper.
Credo che se un flipper avesse i bobinoni a 24 volt sarebbe stato necessario , oltre a un trasformatore più potente , anche un secondario 24 volt dedicato a questo circuito bobinoni.
Quello che hai esposto fino ora è tutto tecnicamente giusto
La velocità di risposta non è legata alla tensione, ma alla corrente circolante ed all'induttanza della bobina. Una bobina a 24V dovrebbe avere il cavo di rame che la compone troppo spesso per sopportare la corrente richiesta.
Giusta anche questa tua teoria delle amperspire che sono quelle che danno la potenza di risucchio pistone .
Inoltre alta velocità di risposta = bassa induttanza = minor numero di spire
Questa non so decifrarla ma se la scrivi, conoscendo la tua preparazione tecnica suppongo sia derivata da una formula specifica che io non conoscevo fino ora.
Tener comunque presente che l'induttanza varia tantissimo tra i due punti di lavoro, cioè pistone fuori dal canotto e pistone completamente attratto, anche in presenza del traferro dovuto alla pastiglia con rondella isolante.
QUESTO è UNA PRECISAZIONE MOLTO ARGUTA CHE DA L'IDEA DELLA TUA PREPARAZIONE TECNICA IN MATERIA.
Se metti un amperometro nel circuito di un solenoide che dovrà risucchiare un pistone di ferro, e fai la misurazione dell'assorbimento con il pistone non entrato ancora nella bobina noterai un valore altissimo in amper, valore che decresce quando inserisci all'interno il pistone.
In parole povere, se alimenti una bobina senza nucleo magnetico all'interno e questa surriscalda bruciando in 1 minuto, se ripeti la prova con il nucleo magnetico all'interno, questa bobina raggiungerà temperatura e bruciatura dopo molto più tempo.
La presenza del pistone all'interno della bobina da un valore di induttanza molto maggiore che si oppone al passaggio di corrente .
Tutto giusto e corretto quello che hai scritto
L'intervento dell'amico Maxbesoz è da manuale con termini troppo evoluti per un ignorantone come me , ma è tutto giusto , vediamo tutto quanto ha scritto.