ma pensa! ogni tanto ne salta fuori qualcuno , ieri un meccanico oggi un quattro giocatori elettronico.

Mi ha fatto felice con la frase Martinelli non ha più nulla , significa sta bene in salute , è la più brava persona che ho conosciuto e come tecnico è imbattibile.

Le schede del globtrotter sono le stesse identiche di tutti i flipper quattro giocatori che abbiamo prodotto , erano molto versatili e riuscivamo a farci tutti i giochi

Il flipper aera corredato degli schemi di tutte le schede e fornivamo gratuitamente ogni 10 apparecchi anche di modelli differenti una valigetta 24 ore completa di schede e schemi che per altro erano anche nella busta dentro ogni flipper , questa valigia facilitava eventuali riparazioni e sostituivamo il guasto gratuitamente.

Le riparazioni sono abbastanza facili perché è tutta logica cablata cmos e presa la mano riesci a dividere a settori le schede per gioco che per macchina.

Se ricordo bene tutti i nostri 4 giocatori erano composti da

4 schede display uguali tra loro
1 scheda crediti palline gioco con display visibili dal vetro
1 grande scheda quadrata che faceva tutte le funzioni del gioco e dei vari giochi voluti
1 grande scheda rettangolare che era la macchina vera e propria, tutti i comandi macchina base erano li
1 Scheda a microprocessore copiata dalla Williams per i suoni
1 scheda banco memorie per la voce e il parlato , era stata aggiunta a parte perché quando abbiamo copiato la scheda originale william usava memorie di capacità molto più grande di quelle che si trovavano allora in italia e abbiamo dovuto dividere ogni memoria originale in due più piccole con il risultato di avere una scheda aggiunta.

sicuramente in qualche magazzino ci sarà ancora qualche apparecchio di questi quattro giocatori elettronici e forse anche qualche valigetta con kit e schemi ma valli a pescare dove.

Il vetro della testata era copiato pari pari dal globtrotter Bally e escluso le finestre che forse sono un poco più grandi le nostre , è uguale.

la differenza dall'originale al nostro è che l'originale era in quadricromia e il nostro con serigrafia classica a 15 telai , era molto più bello l'originale per i colori da fotografia ,a c'è da dire che era già un miracolo riuscire a stampare come facevamo perché i piani gioco , vetri testa e isole in plastica gioco li facevamo da soli nei nostri laboratori dove avevamo una reparto serigrafico all'avanguardia per quei tempi con macchina serigrafica automatica e forni , bromografo e tutto quello che occorreva per preparare i telai serigrafici e stampare , i flipper avevano tutti 2 piani gioco , uno rialzato ,
pensa soltanto che per fare un vetro occorrevano 15 telai serigrafici uno per colore , per fare il piano gioco 8 telai serigrafici e i piani in un flipper erano due , 6 telai serigrafici per fare le isole di plastica
e infine bisognava essere serigrafi fini mentre invece abbiamo imparato a serigrafare da zero senza poter chiedere aiuto a nessuno perché i serigrafi nei miei dintorni stampavano con una racla manuale
Ecco perché oggi dico non vorrei regalato un flipper , ci ho perso metà vita per nulla.

I bumper erano una novità e sparavano bene molto silenziosi , davano l'idea dell'elettronico , li avevano costruiti i ricambisti in italia e facevano figura , comunque i flipper nascevano con la pantografatura bumper normali e a volte su richiesta si montavano quelli tipo francese.
Apenna li montavi erano molto scattanti ma poi si evidenziava un difetto che li rendeva ritardati e occorreva un urto più sostenuto della pallina per scattare che da nuovo non faceva difetto.
in pratica l'alberino con il disco che respingeva aveva in cono in ottone sotto la bobina e questo cono si consumava facilmente almenp in queste copiate e quando consumato non era più sensibile come da nuovo , non ricordo se anche l'originale francese faceva lo stesso difetto oppure loro avevano usato un materiale più costoso e duraturo , tutto è sempre stato in virtù del costo e in questo gli americani erano imbattibili , soltanto il meglio usavano senza compromessi con i costi.
Ricordo le lamelle dei flipper erano ancora elastiche e nuove dopo decenni mentre le nostre italiane erano da buttare da nuove e pochi sapevano il perchè.
I copiatori , a quei tempi in italia erano centinaia i ricambisti , tutti facevano lamelle di ricambio in ottone , tanto erano color rosso come le americane , le toccavi e restavano piegate , RMG Montanari Europlay che era la stessa persona e anche Zaccaria facevano le loro lamelle non di ottone ma di bronzo fosforoso ed erano già ottime molto elastiche ma il materiale costava il triplo dell'ottone , poi c'erano gli americani che per le lamelle usavano il rame berillio elastico come l'acciaio e manteneva le regolazioni in eterno , il materiale costava forse 5 o 6 volte l'ottone dei copiatori , magari la Rally nei suoi bumper usava il cono non di ottone ma di altro migliore , ma non ricordo il risultato degli originali francesi perchè i loro flipper tutti elettronici erano soltanto novità ma poi non giocavano nel tempo.

Vero , la scheda di potenza era a parte sotto il piano gioco ,mi sembra , vi erano transistor di potenza tip35 , mi sembra , per comandare le bobine e altri transistor , l'avevamo separata delle grandi schede per avere un ricambio separato di quella che poteva essere la più probabile ai guasti anche provocati ed è stata una scelta indovinata perchè almeno girava una schedina di poco conto invece delle grandi.

http://www.ipdb.org/machine.cgi?id=4085

http://www.ipdb.org/showpic.pl?id=4085&picno=35782

http://www.ipdb.org/showpic.pl?id=4085&picno=20400

in queste foto vedi il completo schede dei nostri quattro giocatori , la scheda di potenza non era sotto il piano gioco come ho scritto in un messaggio precedente ma la vedo nella testa e sempre nella testa vedi quella scheda suoni con il banco memorie inserito con connettore , ogni flipper aveva il parlato del flipper originale e relativi suoni

Chissà chi è quel pazzo che è stato a fare quella pagina di foto

FORSE LUI HA ANCORA GLI SCHEMI DELL'ELETTRONICA

http://www.pinball.it/flyers/glhg.jpg

in questo volantino c'è la pubblicità di un venditore , una grande azienda di importanza primaria , magari hanno qualcosa buttato la

ciao giuliano,

ho provato a contattare via email la ditta Dalla Pria di padova, vediamo se mi rispondono.

Riguardo al vetro della testata, il mio amico ritiene che le dimensioni non siano le stesse dell'originale Bally, ma forse si sbaglia. Se mi confermi che le dimensioni sono identiche, il mio amico proverà a cercare il vetro in internet

grazie ancora

P.S.

Sarebbe molto bello per noi appassionati se tu e Martinelli o altri produttori italiani scriveste dettagliatamente di quegli anni.

saluti

massimo