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Discussione: Storia dei Flipper - Zaccaria - Bell Coin Matics - Mr Game - Tecnoplay

 
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Permlink Risposte: 1 - Pagine: 1 - Ultimo Messaggio: 12-gen-2012 14.35 di webmaster
patryck


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Storia dei Flipper - Zaccaria - Bell Coin Matics - Mr Game - Tecnoplay
Postato: 12-gen-2012 11.57
Ho trovato un bel doc che racconta la storia e l'evoluzione di alcune ditte storiche di flipper, alcune di queste non le nn conoscevo, ma sicuramente Giuliano ne avra' sentito parlare...
Leggendo gli articoli la Bell coin Matics all'inizio della sua attivita' produceva solo kit per i piani, era la sola o tutte le altre ditte hanno iniziato cosi?

Zaccaria
Per chi non lo sapesse è bene ricordare che la ZACCARIA è stata negli anni passati la più grande e importante costruttrice di flipper in Italia.

Fondata nel 1974 dai tre fratelli Marino, Franco, Natale e con sede a Calderara di Reno (BOLOGNA), la Zaccaria produsse il suo primo modello di flipper, il TEN UP modello elettromeccanico ad un solo giocatore. Nel 1975 vengono prodotti altri tre modelli il RED SHOW, il LUCKY FRUIT (entrambi modelli elettromeccanici ad un solo giocatore) ed il TEN UP versione a 4 giocatori. Nel 1976 invece esce il WOODS QUEEN ed il TEN STARS, il primo modello verrà poi prodotto nello stesso anno nelle versioni a 1-2-e 4 giocatori. L' anno seguente, il 1977, vede l' uscita di ben sette modelli di cui il MOON FLIGHT, l' AEROBATICS, il SUPERSONIC ed il NAUTILUS, sono modelli elettromeccanici ad un solo giocatore, mentre il CIRCUS, l' UNIVERSE, ed il COMBAT, pur essendo sempre modelli elettromeccanici hanno il pregio di essere a 4 giocatori, sempre del COMBAT viene prodotta anche una versione elettronica (primo modello elettronico prodotto da Zaccaria).

Nel 1978 invece viene prodotto un solo modello elettromeccanico (lasciando piu' spazio alla produzione elettronica) il QUEEN'S CASTLE ad un giocatore, di elettronico vengono prodotti il WINTER SPORTS, il FUTURE WORLD lo HOUSE OF DIAMONDS tutti e tre modelli a 4 giocatori, mentre altri due modelli lo STRIKE e SKY JUMP (sempre elettronici) rimangono ad un solo giocatore. Il 1979 si apre per la Zaccaria come l' anno del proprio consolidamento nel settore, difatti dopo l' avvento dell' elettronica nei flipper molte aziende italiane decisero di cessare la produzione anche a causa dell' elevato investimento che avrebbero dovuto sostenere per mantenere la propria competitività e le poche aziende che ancora erano rimaste costruivano soltanto modelli elettromeccanici oppure kit di trasformazione e di lì ha poco anche esse chiusero, da quel momento Zaccaria rimase come unico produttore di flipper, che con il lancio degli elettronici SHOOTING THE RAPIDS, HOT WHEELS e SPACE CITY (ultimo modello ad essere ad un solo giocatore) era pronta per entrare negli anni '80 con tutte le carte in regola. E' bene ricordare che proprio l' anno prima era uscito sul mercato un altro produttore di flipper e cioe' BELL COIN MATICS (sempre a Bologna), anche se vero e proprio costruttore non si poteva definire visto che produceva soltanto kit per macchine gia' esistenti, Zaccaria invece era un azienda totalmente autonoma a tal punto che non doveva più aquistare componenti da terze parti (come succedeva agli inizi) ma era arrivata al punto di costruirsi totalmente tutto ciò che serviva per poter assemblare un flipper. Nel 1980 uscirono soltanto tre modelli il FIRE MOUNTAIN, lo STAR GOD e lo SPACE SHUTTLE, tutti e tre flipper di grande successo, cosa che si ripetè anche nel 1981 con l' uscita del EARTH WIND & FIRE e del LOCOMOTION, ma il vero cambiamento che dette nuova immagine ai flipper Zaccaria uscì soltanto l' anno seguente cioè nel 1982, e qui è doveroso soffermarsi anche perchè fino ad adesso i flipper prodotti erano passati da elettromeccanici ad elettronici ma senza tanti cambiamentei per quel che riguardava il piano da gioco che era rimasto pressochè invariato con i soliti bumper e i soliti flap senza niente che potesse entusiasmare il gioco e renderlo più accattivante.

Come già dicevo nel 1982 uscì il vero mito dei flipper di costruzione italiana cioè il PINBALL CHAMP '82, flipper innovativo sotto tutti i punti di vista a partire dal piano da gioco che includeva una rampa per poter mandare la pallina nel piano sopraelevato dove vi erano due penne che si azionavano al passaggio della pallina stessa e che erano comandati dagli stessi pulsanti di gioco, l' intento era quello di dover buttare giù tutti i bersagli che componevano la parola "champ" per avere il bonus, ma oltre ai miglioramenti del piano ci fu una cosa che fece veramente impazzire tutti e cioè il parlato, perchè il flipper già dal momento in cui venivano inserite le monete emetteva, un messaggio per poi passare, quando si premeva lo start, a dire la frase "sfidate il campione" e successivamente altre frasi a secondo dei bersagli che venivano colpiti, io mi ricordo personalmente che vi erano fasi del gioco in cui non stava mai un attimo zitto perchè indicava in successione il colpire lo special, il red bonus, di mandare la palla in rampa, ecc. cosa che ha reso questo flipper un modello da poter essere messo ancora nei bar fino agli inizi degli anni '90. Ricordo soprattutto un noleggiatore che avendone uno guasto era pronto a sacrificare parti elettroniche di modelli ben più recenti pur di rimetterlo in sesto. Altro modello, uscito nel 1982, fu il SOCCER KINGS, flipper che come l'altro aveva un piano rialzato con una sola penna che serviva a tirare i rigori in porta, perchè al posto dei bersaglietti questa volta era stata messa una fessura che fungeva da porta e nel mezzo una astina con gommino che faceva le veci del portiere, in più sul piano superiore era stato inserito anche un piccolo display a due cifre che emulava il tabellone segna punti, sul display comparivano i rigori che si potevano tirare sul piano superiore, tali rigori si accumulavano giocando nel piano principale e anche questo flipper riscosse uno strepitoso successo visto che era chiaramente ispirato all evento dei mondiali di calcio in Spagna, uscì a settembre del 1982. Nel anno seguente, il 1983, Zaccaria ancora reduce del successo del "pinball champ" si vide costretta a rimettere in produzione il flipper anche per quest' anno a causa delle numerose richieste anche dal mercato estero, anche se non tardarono ad arrivare altri successi come il TIME MACHINE, flipper che proponeva il passaggio da passato al futuro usando una base mobile che a secondo di dove veniva lanciata la pallina saliva in superficie inserendo sul piano i tre bumpers e altri bersagli, è bene comunque far presente che già dal "soccer kings" era stato inserito il famoso "game time bonus" opzione che consentiva di utilizzare l' ultima pallina in gioco per poter accumulare dei secondi da usare al momento che l' ultima pallina fosse andata in buca, tale opzione permetteva di giocare per il tempo che si era accumulato (un massimo di 99 secondi) senza limite di palline, in pratica si giocava l' ultima chance per vedere di arrivare a vincere un "extra ball" (che avrebbe fermato il tempo) oppure di vincere addirittura il "replay", terminato tale limite avveniva la estrazione delle ultime due cifre del punteggio in pratica il "match". Altro successone di quel anno fu il FARFALLA, flipper che riprendeva lo stile del "pinball champ" con in più molti bersagli a caduta. Nel 1984 usciro soltanto due modelli il meno conosciuto DEVIL RIDERS, ed il già più considerato MAGIC CASTLE, modello che si ambientava in un castello infestato da fantasmi e spiriti. Il 1985 fu l' anno in cui Zaccaria propose altri tre flipper che riscossero grande successo, il ROBOT, flipper che proponeva come novità dei cilindri che uscivano dal piano da gioco una volta che si era mandata la pallina sul ponte, il secondo modello il CLOWN, proponeva invece come attrazione principale una carta che passando verticalmente su una ferrovia doveva essere colpita, cosa molto strana del "Clown" era che a differenza dei precedenti modelli era totalmente assente il parlato rendendo il flipper a lungo andare monotono, il terzo modello era il POOL CHAMPION, flipper ispirato al gioco del biliardo che pur essendo molto semplice come piano da gioco riscosse una discreta notorietà.

Nel 1986 uscirono altri quattro modelli, il primo fu il BLACKBELT con grafica ispirata alle arti marziali e la sua caratteristica principale era quella di riproporre sul piano da gioco le mosse e gli attacchi del karate e del judo, il modello seguente, il MEXICO '86, era esplicitamente dedicato ai mondiali di calcio che si svolgevano in quel periodo in Messico, il flipper anche se molto carino era soltanto una diversa riedizione del modello Soccer King uscito nel 1982, in pratica era stato eliminato il piano superiore e inserita l' area di attacco sul piano principale rendendo il flipper molto scarno.

Lo ZANKOR, modello che segui' il Mexico '86, ebbe invece un successo veramente strepitoso, anche perchè il piano da gioco questa volta era stato letteralmente inzeppato di nuove rampe e di tante altre simpatiche trovate che rendevano il gioco molto frenetico, già dal lancio della pallina bisognava riuscire a centrare la giusta canaletta per avere il bonus di lancio, una volta sul piano principale si doveva cercare di colpire e distruggere tutti i nemici rappresentati dai bersagli e dalla presenza di una grotta che riprendeva a pieno lo spirito e l' ambientazione della grafica della testata rappresentante un "tarzan" che doveva lottare con ragni giganti, tarantole ed altro fino a riuscire a salvare la bella ragazza imprigionata.

Il flipper aveva tra l' altro anche una colonna sonora di prima categoria, difatti non vi era più soltanto il suono di sottofondo, ma anche vera e propria musica che si attivava quando la pallina entrava nella grotta o in rampa, gli effetti anche essi molto più curati rendevano la partita a flipper una vera e propria avventura.

La Zaccaria, nel 1986, produsse anche un flipper in kit, il MYSTIC STAR che purtroppo io non ho mai avuto occasione di vedere di persona, solo di recente ho trovato il depliant che lo rappresenta istallato su un mobile appositamente costruito, nel kit invece venivano forniti soltanto il piano da gioco, il vetro della testata e le memorie o schede da sostituire a quelle già esistenti, per il mobile invece bisognava riadattare quello di qualche altro flipper Zaccaria, così facendo si arrivava ad avere un modello completamente nuovo e ad un prezzo molto meno elevato se confrontato all' aquisto di un flipper completo.

Il 1987 per Zaccaria fu un anno totalmente negativo, difatti già il primo modello prodotto lo SPOOKY con soggetto grafico principale un gufo riscosse uno scarso successo a causa della sua quasi totale assenza sul piano di bersaglietti, in pratica c'era un buon 40% del piano in cui non vi era proprio niente e la pallina poteva spaziare senza colpire nessun bersaglio e quindi senza fare punti, questa cosa risultò molto noiosa già dalle prime partite classificando il flipper come "spoglio" di qualsiasi attrazione, l' unica cosa simpatica erano gli occhi del gufo disegnato sul vetro della testata che ad inizio partita sbattevano dando l' impressione di essere veri.

L' altro modello prodotto in quel anno, è lo STAR'S PHOENIX che come attrattiva esponeva a centro piano una ferrovia con inserite delle carte pendenti che formavano la scritta phoenix anche se era più il fastidio che la vera utilità, la prima versione di questo flipper venne prodotta con il mobile di colore viola, mentre il mese seguente ne venne prodotta un altra versione che di diverso aveva soltanto il mobile colorato di nero, e venne chiamato NEW STAR'S PHOENIX, di tali modelli ne sono stati prodotti molti pochi, anche perche uno è stato in produzione per un mese soltanto mentre l' altro solo poco più a causa della chiusura della azienda.

Vi è anche un modello di flipper prodotto dopo il New star's phoenix di cui ne esistono soltanto pochissimi esemplari anche perchè la Zaccaria chiuse quando questo modello era entrato da pochi giorni in produzione e venne distribuito soltanto a pochi dei distributori ufficiali italiani, tale flipper, il FAST TRACK, modello raffigurante il mondo dei motori, verrà poi riprodotto dalla MR.GAME (azienda che nel 1988 rimise in piedi la produzione di flipper nella stessa sede di via Armaroli a Calderara di Reno) nel 1988 con il nome di MOTOR SHOW.

In conclusione si puo' dire che la Zaccaria è stata una delle poche aziende produttrici di flipper in Italia ad aver esportato la propria produzione anche all' estero riscuotendo un enorme successo nel mercato ed inoltre, (cosa che in pochi forse sapranno) nel 1983-'85 vennero prodotti anche tre videogames il MONEY MONEY ed il forse più noto JACK RABBIT uscito addirittura in tre versioni, poi fu la volta dello SHOOTING GALLERY, sebbene prodotti nel momento del boom dei videogiochi elettronici, non ebbero comunque un grande successo costringendo la Zaccaria ad orientarsi soltanto sul mercato dei flipper di cui era leader.
Corti Cristiano
http://xoomer.virgilio.it/arcadeitalia/zaccaria.html

Bell Coin Matics
"Il nome Nuova Bell Games per molte persone potra? risultare nuovo nel mondo dei costruttori di flipper, visto che anche alcuni operatori nel settore non conoscono questa azienda anche perche? non hanno mai avuto, al contrario di Zaccaria e Mr.Game, dei veri e propri distributori sparsi sul territorio nazionale, anche se negli anni ?70/?80 e? stata un azienda ai vertici della produzione italiana.

La Nuova Bell Games inizia la sua attivita? nel 1978 a Bologna con il nome Bell Coin Matics, nome derivante anche dal marchio stesso dell? azienda e cioe? una campana, ma nel corso del tempo cambiera? in Bell Games, e poi di seguito Nuova Bell Games.

La particolarita? di Bell Coin Matics a differenza della sopracitata Zaccaria non e? quella di produrre flipper, ma di creare Kit di aggiornamento per i modelli prodotti da altre aziende nel settore sia italiane che estere.

Qualcuno si chiedera? cosa vuol dire costruire Kit di aggiornamento per flipper gia? esistenti, il motivo principale deriva dalla possibilita? per gli operatori nel settore di poter riadattare modelli di flipper gia? esistenti e con qualche anno alle spalle in modelli completamente nuovi e inediti, e ridando alla macchina la possibilità di poter produrre di nuovo profitti, avendo pero? investito sulla macchina stessa una cifra molto inferiore rispetto all? acquisto di un flipper completamente nuovo.

I Kit di trasformazione costruiti dalla Bell Coin Matics, per la maggior parte erano progettati per essere montati su modelli di flipper Bally dato che per circa una decina di anni molti dei modelli prodotti erano come dimensioni di mobile e struttura identici eccetto qualche modello particolare come lo Space Invaders e Xenon che avevano al posto del classico vetro serigrafato una grafica piu? in profondita? disegnata su di uno specchio e con la testata circondata da lampadine, oppure come altri modelli che di particolare avevano o la testa piu? grande dei modelli standard oppure erano predisposti per giocare fino a 6 giocatori invece dei classici 4.

Il Kit di fatto doveva avere la possibilita? di essere istallato su piu? modelli e non semplicemente su un modello in particolare, il Kit era composto dalle seguenti parti : un vetro per la testata con una nuova serigrafia che doveva comunque essere come disposizione di display e lampade precisamente identico al modello su cui veniva montato (anche per questo erano preferiti i Bally visto che moltissimi modelli erano identici) l?unico problema poteva essere quello di montare un Kit che richiedesse display a sette cifre su di un flipper che ne aveva solo sei, in questo caso si aggiungeva a destra di ogni display uno zero finto con una lampadina dietro al vetro per dare il piu? possibile l? effetto di uno zero vero e non come era in realta? cioe? un semplice adesivo.

Poi veniva sostituito il piano di gioco originale con quello fornito dal costruttore del Kit, nella maggior parte dei casi il piano veniva fornito completo di tutto mentre in alcuni casi bisognava utilizzare vecchie parti del piano originale per completarlo, di norma il nuovo piano da gioco era identico al vecchio come disposizione dei vari bersagli, bumpers, lampadine, ed altro, nel caso il Kit comprendesse delle lampadine o bobine in piu? rispetto al modello su cui veniva montato, bisognava modificare anche le eprom della scheda Cpu oppure installare sulla medesima piastrini aggiuntivi che provvedevano a far funzionare perfettamente tutto.

Infine, per completare l? istallazione del Kit, la Nuova Bell forniva anche le fiancate in metallo da applicare sul mobile e anche i due laterali per la testata, cosi? facendo si otteneva un flipper che all? aspetto sembrava praticamente nuovo e non riadattato.

Il primo Kit prodotto dalla Bell Coin Matics e? il THE KING nel 1978, flipper ispirato ad Elvis Presley come si puo? vedere dal disegno della testata, di questo Kit ne sono stati prodotti pochissimi esemplari visto che richiedeva come base flipper elettronici.

Il secondo e? invece il SINBAD Kit del 1979 che nasce dalla collaborazione della Bell con la Europlay che era un?altra ditta specializzata nella costruzione di Kit per flipper elettromeccanici, sempre nel 1979 esce anche SEXY GIRL modello ispirato al Playboy della Bally, questo Kit ha la particolarita? di avere un proiettore di diapositive sotto il piano da gioco, che a secondo del punteggio proietta immagini ben appropriate al tema grafico del flipper, questo modello e? stato prodotto sempre in Kit anche da un altro produttore di Kit e cioe? la ARKON azienda tedesca che ripropose identicamente il modello prodotto dalla Bell Games.

Nel 1980 esce il THE HUNTER modello ispirato al film "Il cacciatore", difatti sia nella grafica della testata che su quella del piano si vede benissimo il disegno raffigurante Robert De Niro e alcune scene del film stesso e sempre nello stesso anno esce anche WHITE SHARK e COSMODROME, il primo è solo una riedizione del modello elettromeccanico omonimo prodotto dalla Europlay nel 1978 e ad un solo giocatore.

Il 1980 e? un anno in cui Bell Games propone soltanto Kit prodotti copiando per intero gli omonimi modelli Bally FRONTIER, FIREBALL II e FLASH GORDON sia nel nome che nella disposizione dei vari bersagli ecc., chiaramente i modelli sono semplificati e non hanno proprio tutti i particolari che invece sono presenti sui modelli originali.

Nel 1982 esce soltanto un Kit il FANTASY modello ispirato dal Centaur della Bally.

L? anno seguente, il 1983, vede l? uscita di due modelli di Kit che pero? sono molto simili anche nel nome, difatti uno si chiama PIN BALL ed e? ispirato al Pinball Champ ?82 della Zaccaria, mentre il secondo modello che si chiama PIN BALL POOL deriva dall? Eight Ball De Luxe della Bally.

Nel 1984 invece escono i modelli COSMIC FLASH, SUPER BOWL e TIGER RAG, gli ultimi due sono ispirati hai modelli X?s & O?s, e al King Of Steel entrambi della Bally.

Nel 1985 esce il modello NEW WAVE che e? la copia del Black Piramid (Bally), il modello successivo e? il SATURN 2 copia dello Spy Hunter sempre della Bally, questo modello ebbe un enorme successo sul mercato, tanto che toccò la cifra record di 1200 esemplari di Kit prodotti, infatti, oltre a usare schede CPU ricavate dai vecchi flipper come succedeva normalmente, la Nuova Bell Games iniziò a produrre nuove piastre per poter soddisfare le richieste di tale modello.

Altro modello, sempre del 1985, è il WORLD DEFENDER flipper che anche se non ebbe la stessa tiratura del suddetto Saturn 2, riscosse un discreto successo, dato che la grafica era ispirata ad un film uscito proprio quell?anno: Terminator .

Il primo modello del 1986 e? lo SPACE HAWKS copia del Cybernaut della Bally. Sempre

nel 1986 la Nuova Bell fa un grande passo avanti iniziando a produrre non piu? Kit da applicare su altri modelli, ma veri e propri flipper costruiti da zero, inoltre anche la grafica era nuova e non copiata da altri modelli.

Il DARK SHADOW e? di fatto il primo modello che venne costruito interamente con materiale nuovo, e sempre in quell? anno esce lo SKILL FLIGHT anche questo interamente costruito da zero sia nell? elettronica, che nel mobile.

Il flipper ha come ambientazione grafica la cabina di comando di un elicottero, ed anche per questo sul piano da gioco vi e? stato posto un piccolo modellino di elicottero, con addirittura l? elica che gira realmente quando la pallina colpisce determinati bersagli, mentre la musica e gli effetti sonori sono interamente innovativi e digitali.

Una cosa molto importante in questo modello e? il fatto che sia stata riprodotta una copia identica del flipper per il solo mercato spagnolo, copia di cui non ho informazioni precise, l? unica cosa sicura e? il nome del produttore: la Playmatic.

L? anno seguente il 1987 escono altri tre modelli tutti prodotti senza copiare nessun altro modello ma costruiti da idee proprie.

Il primo ad uscire e? il COBRA, flipper omonimo del film interpretato da Stallone che proprio in quell? anno esce al cinema, il flipper non e? chiaramente prodotto su licenza, ma mantiene l? ispirazione poliziesca esposta nel film.

Altra cosa molto particolare di questo modello e che sara? presente anche nei modelli successivi e? il nuovo display non piu? soltanto numerico (come gli Zaccaria di quegli anni) ma alfanumerico, ciò permette la visualizzazione di parole e numeri oltre che a simboli di vario genere, questa nuova applicazione permette di poter programmare il flipper in maniera più facile, visto che ciò che si modifica appare scritto sul display al contrario dei modelli precedenti in cui bisognava consultare il manuale per sapere cosa si stava facendo.

Sempre del Cobra bisogna dire che la musica di sottofondo altro non era che una famosa canzone dance di quel periodo appositamente tagliata nel parlato (anche per ovvi motivi come la poca capacita? delle Rom) la canzone in questione e? "Dont you want me" cantata dagli "The human league", la grafica a partire da questo modello sara? affidata ad un nuovo grafico che provvedera? a disegnare i piani da gioco anche nei modelli successivi, il grafico in questione e? Adriano Nardi che inizia la sua collaborazione con Nuova Bell Games proprio disegnando il piano da gioco del Cobra, anche questo modello e? stato copiato e riprodotto per il mercato spagnolo dalla Playbar.

Il modello seguente e? invece il FUTURE QUEEN che propone una grafica futuristica completamente ideata da Adriano Nardi, avendo avuto per questo modello la possibilità di decidere il tema che avrebbe avuto il nuovo flipper.

Anche questo modello vanta musica e effetti digitali molto ben curati, mentre sulla testata fa bella figura di sè un doppio faro, molto simile a quelli delle auto.

Una cosa che forse molti non sanno e? il fatto che la Nuova Bell è stata la prima azienda italiana a produrre flipper ad inserire sul piano da gioco i nomi di chi aveva collaborato alla progettazione del modello stesso, purtroppo bisogna dire che quasi tutti i nomi erano di fantasia, anche perche? proprio gli stessi progettisti si inventavano soprannomi molto americaneggianti, cosi? da far credere per chi non sapeva, che il flipper era di produzione americana, da questo il significato del nome presente sia sul piano che sugli adesivi posti sullo sportello frontale, cioe? U.S.A. LINE unica eccezione e? il nome del Graphic Design, unico ad essere veramente reale e non inventato, cioe? Adriano Nardi.

La produzione marchiata 1987 si chiude con l?uscita del modello F1 GRAND PRIX che offre come da nome un ambientazione nel mondo della Formula uno, questo modello vanta un?innovazione molto particolare, e cioè il lancio della pallina sul piano in maniera automatica per mezzo di una bobina posta nell?alloggio dove di norma è presente l?asta con la molla per il lancio, l? idea comunque non fu? proprio una novità, visto che proprio in quell?anno la stessa cosa era stata montata sul modello Gottlieb Spring Break, per lanciare la pallina bastava premere il pulsante destro del flipper, ed essa veniva lanciata automaticamente sul piano.

Nella testata faceva bella mostra un immagine molto ben disegnata raffigurante una Ferrari su pista, sopra la testata erano montati invece due fari rossi (sempre modello auto) che richiamavano particolarmente l?attenzione, mentre il piano da gioco era ben assemblato in fatto di grafica con colori brillanti che riprendevano perfettamente il tema del flipper.

Nel 1988 escono altri due modelli, il primo si chiama TOP PIN copia perfetta del Williams Pin Bot soprattutto nel piano da gioco dove colori e bersagli erano precisamente ricostruiti in ogni dettaglio, c?è da specificare che questo modello viene fornito in Kit, ed e? disponibile con due diverse misure del vetro della testata così da poter essere montato sia su flipper Bally che sugli Zaccaria, dato che quest? ultima era ormai divenuta molto popolare ed aveva al suo attivo moltissimi modelli prodotti.

L? ultimo modello prodotto dalla Nuova Bell Games è l? U-BOAT 65, flipper ambientato in un sottomarino, ed anche se sia la musica che il piano da gioco sono molto ben mixati tra loro, in realtà il flipper riprende molte delle cose già proposte sul precedete modello Top Pin, come il gruppo di bersagli posto in alto a destra, che una volta completato di tutti i colori scende fino al pari del piano.

Sul vetro della testata vi sono disegnati più immagini che riportano comunque al tema principale e cioè la marina, con disegni racchiusi nei cerchi che danno l?impressione di vere e proprie vedute da periscopio.

Dopo il modello U-Boat 65, la Nuova Bell Games chiude con la produzione dei flipper, anche a causa del notevole ribasso del dollaro rispetto alla lira avvenuto in quel periodo, questa cosa incise molto sul mercato perché i modelli che provenivano dagli Stati Uniti adesso avevano prezzi più bassi oltre al pregio di essere molto più complessi e attrattivi di quelli prodotti in Italia, anche dal punto di vista di robustezza e affidabilità.

Difatti i problemi cui hanno sempre accusato i modelli Bell Games sono da attribuire alla fragilità dei componenti con cui venivano assemblati, per esempio le isole di plastica, che, a differenza di altre marche, erano molto sottili e quindi propense alla rottura, anche i bersagli montati sul piano erano molto fragili se paragonati a quelli prodotti da Williams e da Zaccaria.

Dopo l? U-Boat 65 Nuova Bell ha comunque continuato ad esistere per qualche anno, producendo apparecchiature di vario genere, come per esempio una macchina per l? oroscopo elettronico che uscì nel Ottobre ?88, seguirono poi altre macchine come la Royal Games e tiro al gettone chiamato Cobra e prodotto nel Novembre ?89, il nome e le ambientazioni sono state riprese dal omonimo flipper del 1987.

Adesso l?azienda si chiama Eurostar e produce sia mobili prontoscheda per i vari giochi a premio e fun games, che Bingo destinati all?esportazione.

In conclusione possiamo dire che la Nuova Bell Games, nel periodo che va dal ?78 all?88, ha prodotto kit di aggiornamento e flipper molto validi, anche per il fatto di aver sempre avuto nel suo staff degli ottimi tecnici e grafici sin dal primo modello, tra cui il famoso "Mike", grafico che proprio negli anni ?70 ha collaborato con molte aziende del settore automatico come : Model Racing e Olympia, fino ad arrivare negli anni ?80 al già sopracitato Nardi, l? azienda nata in un periodo dove i flipper americani erano molto costosi si era subito fatta notare per la costruzione dei Kit che rendevano possibile l?aggiornamento dei vecchi modelli, purtroppo verso la fine degli anni ?80, a causa del ribasso del dollaro, la Nuova Bell Games non ebbe più il mercato favorevole alle sue produzioni, e quindi di lì a poco prese la decisione di chiudere con il mercato dei flipper.
Cristiano Corti
http://xoomer.virgilio.it/arcadeitalia/nuovabellgames.html


Mr Game
La MR.GAME azienda nata dalle ceneri di un altro grande produttore di flipper in Italia, la ZACCARIA con sede a Calderara di Reno (BOLOGNA) nata negli anni '70, è stata la piu' grande e importante produttrice di flipper fino al 1987 anno in cui e' uscito lo STARS PHOENIX ultima macchina prodotta prima della chiusura definitiva.
Rilevata da nuova gestione nel 1988 la ZACCARIA divenne MR.GAME e in breve tempo ricominciò la produzione ma non dei comuni flipper che da sempre eravamo abituati a vedere nelle sale giochi, ma di macchine totalmente ridisegnate e progettate da zero, e mentre gli americani (WILLIAMS e BALLY) inzeppavano i loro modelli con lampeggianti colorati (tipo quelli delle ambulanze) la MR.GAME fece uscire il "DAKAR" il flipper della nuova generazione, che nell insieme racchiudeva nuovi e radicali cambiamenti a partire dal mobile laccato lucido, alle nuove impugnature, (non piu' i soliti due tastini per giocare) alla testata e piano da gioco piu' grandi, per arrivare addirittura anche nella forma delle gambe che erano rettangolari invece che di forma convenzionale a "L", per arrivare veramente al top del top cioè...il monitor.
Si perchè non avendo nessun display nel vetro della testata il monitor serviva per tenere il punteggio, i crediti, e il numero delle palline, ma cosa ancor più fantastica è che a seconda dei punti o di dove veniva mandata la pallina si poteva giocare sul piccolo monitor a dei videogames di abilità, cosa che rendeva la partita molto piu' avvincente visto che si giocava a due giochi in uno.
Dopo il "DAKAR" venne prodotto nel 1988 il "MOTOR SHOW" flipper proveniente da un vecchio progetto ZACCARIA di qualche anno prima (il FAST TRACK), il MOTOR SHOW era esplicitamente dedicato alla manifestazione motoristica che si svolge ogni anno a Bologna e non a caso e' stato il modello che si è visto più frequentemente in giro per bar e sale giochi, questo flipper è stato anche il primo modello ad essere disegnato da Tony Ramunni, grafico che poi di seguito ha curato la realizazzione anche degli altri modelli prodotti dalla casa Bolognese.
Il modello che seguì fu il "MAC ATTACK" che oltre a i due classici tasti sulle impugnature aveva altri due tasti situati sopra che servivano a sparare la pallina dai cannoni situati sul piano da gioco, per il resto non ci furono radicali cambiamenti a quelli che erano i modelli precedenti.
In fine l' ultimo modello che MR.GAME ha prodotto e' stato il "WORLD CUP 90" nel 1990 e dedicato ai mondiali di calcio che si svolgevano proprio in quel periodo.
Il "WORLD CUP 90" non era un flipper dove bisognava fare punti a volonta', difatti non veniva neppure segnato il punteggio
di gioco perchè la regola era di segnare piu' goal possibili e non punti, non per niente in alto sul tavolo da gioco era stata posta una porta con tanto di portiere e nel monitor si poteva giocare addirittura a un vero videogames di calcio con tanto di rigori.
Purtroppo pero' il "WORLD CUP 90" non ebbe molto successo e dopo questa macchina la MR.GAME cessò la produzione di flipper e chiuse definitivamente i battenti e con essa finì anche l' epoca del flipper MADE IN ITALY.
Cristiano corti
http://xoomer.virgilio.it/arcadeitalia/MRGAME.html

Tecnoplay
La TECNOPLAY è un azienda nata nel 1985, e attualmente è l' importatore nazionale dei flipper STERN e precedentemente dei SEGA e DATA EAST.

Ma nel passato della TECNOPLAY non c'è soltanto l' importazione di flipper, ma anche una propria produzione

iniziata nel 1987 con il modello prodotto in Kit DEVIL KING che fra l'altro era un modello in riedizione di quello dell'anno prima prodotto dalla Zaccaria cioè Mystic Star anch'esso in kit.

Sempre nel 1987 viene realizzato il primo modello completo cioè lo SCRAMBLE un flipper molto contenuto, sia in dimensioni che nel piano da gioco che sicuramente era molto meno entusiasmante di altri modelli prodotti in Italia.

Sempre nel 1987 esce un altro modello l' X FORCE, flipper completamente diverso sia per l' utilizzo del display alfanumerico che per il piano da gioco ben fornito di bersagli e di rampe, mentre nella testata erano stati inseriti due altoparlanti stereo e in più si poteva giocare fino a 6 giocatori contemporaneamente.

Nel 1988 esce lo SPACE TEAM modello molto simile al precedente se non per alcune lampade ad alta intensita' che lo rendevano molto più accattivante.

L' ultimo modello prodotto e' l' HI BALL
http://xoomer.virgilio.it/arcadeitalia/tecnoplay.html

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Re: Storia dei Flipper - Zaccaria - Bell Coin Matics - Mr Game - Tecnoplay
Postato: 12-gen-2012 14.35   in risposta a: patryck in risposta a: patryck
L'articolo omette però di citare gli inizi della Zaccaria, quando scopiazzava a man bassa flipper già brutti in originale, ovvero i Williams di fine '60 :-)


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