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Discussione: Restauro del cassone

 
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Permlink Risposte: 11 - Pagine: 1 - Ultimo Messaggio: 6-apr-2009 11.13 di ilsognodiunavita
juke99


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Restauro del cassone
Postato: 1-apr-2009 22.13
Gentile Giuliano,
ti scrivo anzitutto per ringraziarti per il tuo prezioso bagaglio di esperienza che stai in maniera decisamente passionale stai condividendo con noi appassionati.
Allora intanto mi presento dapprima come appassionato di flipper e in seconda battutta di juke box (AMI CONTINENTAL, WURLITZER 2300 E UN BEL WURLITZER 700)come dire sono sposato con un flipper e per amante ho un juke box....
Possiedo oltre a un buon Bazaar ( ho letto dai tuoi racconti che è stato un gran flipper)  un bel Buckaroo.
Quest'ultimo l'ho acquistato da poco ma le sue condizioni sono pietose soprattutto per quel che riguarda il mobile, tant' è che sono riuscito a trovare un nuovo vetro ( riproduzione come originale ) e una serie di serigrafie adesive, che ho trovato in america, per pitturare tutto il flipper.
A dispetto di quello che dicono che il valore del flipper si rifà esclusivamente in base alla su aoriginalità io mi trovo costretto ad elaborare questo mio importante progetto nella misura in cui il cassone del mio buckaroo non è quello suo è chiaramente della gottlieb ma non proprio.
Quindi arrivo al dunque, ho letto tutto quello che hai scritto relativamente ai suggerimenti per le pitture ivi compreso quella "perla" riguardo la realizzazione della benedetta ragnatela ( non ti dico da quanto aspettavo di sentire come si facesse) , e ti chiedo solamente se mi puoi dare delle indicazioni relativamente alla mia situazione che di seguito vado a specificare:
- il mio cassone purtoppo ha subito gli effetti deli tarli, pertanto ho dovuto effettuare quella serie di accorgimenti per debellare tale fenomeno;
- a questo punto usato un prodotto per il legno ( esiste da una vita )che ha l'effetto di indurente per il legno, in pratica va a rinforzare il legno lì dove il materiale è come fragile (hai presente il legno che per lungo tempo  è stato  a bagno nell'acqua), ora come da consigni che mi hanno dato vorrei usare la cementite per livellare tutti quelle saldature ed incollaggi vari che dovuto effettuare nel legno, ma mi sto chiedendo se poi troverò problemi con la vernice a nitro nelle fasi successive?
Quindi in conclusione volevo dei suggerimenti per trovare la strada giusta nella certezza di non sbagliare nell'utilizzo delle vernici e via di seguito.
In ultimo ti chiedo la cortesia di dettagliarmi le vernici che devo prendere per verniciare ( tu se non sbaglio parlavi di un bianco satinato al nitro) e se non ho capito male puoi confermarmi se alla fine della stesura dei vari colori ( sempre nel cassone) va dato un passaggio di vernice trasparente satinata come effetto protettivo?
Ti ringrazio ancora a presto
Mauro  - Juke 99
juke99


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Restauro del cassone
Postato: 1-apr-2009 22.14   in risposta a: juke99 in risposta a: juke99
Da ilsognodiunavita Data 01/04/2009 14:56
Oggetto Re: restauro completo di un vecchio buckaroo
se hai deciso di riverniciare il cassone del flipper e per farlo usi la vernice alla nitro bianco satinato come era negli originali devi usare solo prodotti che si amano con la nitro e non prodotti che hanno come diluente l'acquaragia, questi quando vernici con la nitro si arricciano e devi rigrattare tutto.
Parti con il carteggiare tutto il cassone fuori e dentro,fallo con la carteggiatrice orbitale e non troppo grana grossa la cartavetro perchè vedresti i segni anche a lavoro finito,quando hai carteggiato bene devi dare una mano di sottofondo alla nitro,o trasparente o bianco,scegli tu,quando il sottofondo è asciutto bene il legno avrà addrizzato tutto il pelo e ricarteggi il tutto con cartavetro fine sempre a mezzo dell'orbitale,spoveri bene e ora riuscirai a vedere tutti i difetti del cassone,stucci non lo stucco da lego i graffi più profondi e quando asciutto ricartebbi,se è a posto con le stuccature passi alla verniciatura con la pistola ad arie tipo carrozziere,dai due mani di vernice incrociata e se vedi che è venuta bene,prima essichi gli fai la ragnatela,leggi bene cone si fa la rgatela e prova prima di dare il bianco a farla in un cartone,ricorda vernice nera alla nitro e ci sfai dentro molto polistirolo espanso,la metti nella pistola con serbatoio superiore e vedrai quando vernici esce la ragnatela ,più polistirolo metti e più ragnatela intenza esce,devi fare le prove prima. dai al ragnatela a tuo piacimento senza esagerare e ti troverai cole l'americano originale,ricorda che internamente si vernicai solo a metà il cassone,non troppo in basso perchè se il cassone interno è bianco lo vedrai sempre sporco cosa che non si nota nel legno. Devo togliere anche le fasce inox prima,e quelle puoi satinarle non un tampome con sopra la varta vetro cercando di andare dritto nella lunghezza della fascia per non vedere graffi storti,aiutati in questo mettendo una battuta di leno tenuta da due morsetto e che sposti fino averlo fatto tutto,noi usavamo la cartuddiatrice a nastro da falegnami,quella con il nastro lungo 2,5 metri a banco,era perfetta ma tu aiutati con una battuta per carteggiare dritto.Non va data nessuna mano di trasparente alla fine,il cassone deve essere satinato non lucido,quando hai letto chiedimi pure spiegazioni,omettendo il tuo nome passo i due messaggi nel sito almeno tutti possono usare la tua esperienza.
giuliano
juke99


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Restauro del cassone
Postato: 1-apr-2009 22.37   in risposta a: juke99 in risposta a: juke99
Ciao Giuliano
Quando tu dici di dare un fondo bianco ho trasparente cosa devo intendere, che ad esempio la cementite può andare bene oppure parli di qualche altra pittura tipo fissativo o primer come viene chiamato oggi il fissativo, scusa se sono ripetitivo ma ho paura di sbagliare , consapevole che quando si sbaglia poi sono dolori....
Sempre rimanendo in tema di restauro, il mio flipper (gottlieb) non ha il pannello posteriore, quello della testa per intenderci,  cosa mi consigli,  mi conviene
cercarne uno usato oppure posso provare a farne uno se non è troppo complicato...magari mi puoi spiegare come li facevate voi un tempo...."""
Grazie mille
mauro 
ilsognodiunavita


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Restauro del cassone
Postato: 2-apr-2009 12.05   in risposta a: juke99 in risposta a: juke99
SCUSATE IL MESSAGGIO INCOMPLETO PRECEDENTE MA GAIA, LA MAI GATTA, è SOLITA AIUTARMI A SCRIVERE E SPESSO MANDA VIA APPOGGIANDO LA TESTINA O LE ZAMPETTE I MESSAGGI INVOLONTARIAMENTE, PURTROPPO COMANDA LEI, LO PUò CAPIRE SOLO CHI HA UN GATTO IN CASA.

*** Nota del moderatore: ho cancellato io il messaggio incompleto, una carezza a Gaia! ***

Cercherò di spiegare il tuo dubbio sul fondo da dare al legno parlando come fossi un falegname e verniciatore.
Quando devi verniciare o riverniciare un cassone di legno con una vernice,devi preparare il legno affinchè questa vernice ad essIcazione avvenuta si presenti liscia ,omogenea e senza trasparire eventuali difetti o asperità del legno. Se tu verniciassi direttamente il legno nuovo, anche ben carteggiato senza prima prepararlo  otterresti una superfice verniciata non liscia ma piena di asperità,questo anche se il legno fosse stato ben levigato e privo di difetti, la vernice infatti, penetrando nei pori del legno, al momento dell'essicazione, "addrizza il pelo del legno" ,è il termine tecnico e non so dirtelo in altro modo,il pezzo finito sarebbe ruvido come una cartavetro e opaco, praticamente brutto. Per avere una superfice liscia e con l'effetto desiderato  che si vuole ottenere a seconda della vernice usata, opaco,lucido,satinato, la vernice deve ricoprire la superfice senza avere effetti secondari sul  pezzo da verniciare,per fare questo il cassone di legno va trattato in un certo modo che ti spiego ancora.
Come ti ho detto nel precedente articolo devi carteggiare il cassone e stuccare con stucco da legno le parti sciupate da graffi profondi,a essicazione avvenuta ricarteggiare finemente il tutto usando cartavetro fine,ogni rigatura si vedrà quando riverniciato,la vernice colora ma non copre difetti neppure se ne dai tanta.
Quando il cassone è pronto e privo di imperfezioni ben spolverato si passa alle verniciature. La prima mano deve essere un sottofondo per legno,si chiama proprio così,questo sottofondo deve essere del tipo adatto alla vernice a finire che userai dopo,ad esempio se vuoi usare come vernice bianca a finire una vernice alla nitrocellulosa, è quella che in passato usavano i carrozzieri per le auto, dovrai usare un sottofondo alla nitro, ovvero il diluente che usa questo sottofondo per diluire la vernice sarà acetone, NON ACQUARAGIA CHE FA PARTE DI UN'ALTRA FAMIGLIA DI VERNICI. La proprietà di questi sottofondo, trasparenti o bianchi è indifferente, è quella di impregnare il legno. Il sottofondo rispetto alla vernice ha anche un potere riempitivo maggiore , intendendo con questo "riempitivo" che riesce a livellare i vari graffi riempiendoli, si da una mano abbondante di questo sottofondo incrociando le due mani per darlo omogeneo, ad essicazione avvenuta il cassone si presenterà ruvido come una cartavetro, tutti i peli,le fibre superficiali del leno carteggiato, si "addrizzano" termini tecnici . Carteggiate finemente le superfici,dopo spolverate si passa alla verniciatura con la nostra vernice bianca alla nitro "satinata" il flipper non deve essere nè lucido nè opaco, la satinatura è l'effetto finale come l'originale,dove si vedranno meno i vari graffi che erano inevitabili nei bar. Altro segreto di una buona verniciatura è quello di non esagerare con la quantità di vernice applicata al cassone, più alto è lo spessore della vernice più diventa fragile la superfice verniciata, la verniciatura finale deve essere la pelle naturale del legno,tanto non è la quantità di vernice applicata a far venire bene il lavoro ma il risultato è dato dalla buona preparazione con il sottofondo. Quando il cassone è verniciato totalmente, non dare mai il bianco nel fondo interno del flipper,si vedrebbe solo lo sporco depositato in futuro, si passa alla ragnatela che va data quando la vernice è appena applicata e ancora fresca e questo perchè la ragnatela uscendo dall'aerografo a serbatoio superiore " è importante superiore" la ragnatela ripeto arriva al cassone quasi asciutta e se la vernice bianca è totalmente asciutta non farebbe presa , mentre se il bianco è ancora fresco questi fili si saldano chimicamente al bianco. La pistola con il nero alla nitro in cui è stato sciolto molto polistirolo espanso va preparata prima e provata in un cartone e solo dopo questa prova si vernicia il bianco, proprio per essere pronti a dare la ragnatela con il bianco ancora fresco. Ricordati che mentre le vernici alla nitrocellulosa quando usate se sono ben richiuse nel suo barattolo si conservano per anni la vernice nera per fare la ragnatela in cui è stato sciolto il polistirolo non si mantiene neppure chiusa ,usa perciò la quantità che occorre perchè poi dopo qualche giorno va buttata. Ti stupirai a vedere questa ragnatela uscire dalla pistola e attaccarsi la bianco del cassone, a tuo giudizio quanta darne, troppa ragnatela è brutta , il giusto da l'originalità al cassone.

Mi parlavi di "cementite" .La cementite è uno dei più vecchi sottofondo per legno ma fa parte di una famiglia totalmente differende a quella della nitocellulosa come quelle di cui ti ho parlato prima per verniciare il flipper. La cementite ha la base ad Acquqragia e si da a pennello,sopra la cementite si può applicare solo vernice sintetica,quelle a olio che non asciugano mai,o quasi, e che si diluiscono con solvente  Acquaragia, non va bene come sottofondo per la vernice alla nitro che usa solvente Acetone.
Se tu applichi la vernice alla nitro nel fondo sintetico,vedi cementite, ti ritroveresti che la cementire si raggrinza tutta come la pelle di un Kiwi e anche a toglierla poi sarebbe un problema perchè dovresti usate uno sverniciante per rimuovere tutta quanta la verniciatura.

Quando acquisti i due prodotti,sottofondo e vernice fatti dare quelli della stessa famigli alla nitro altrimenti sciuti tutto,se tu hai già applicato la cementite in qualche punto del cassone credo dovrai toglierla integralmente.
ilsognodiunavita


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Restauro del cassone
Postato: 2-apr-2009 12.38   in risposta a: juke99 in risposta a: juke99

> Ciao Giuliano
> Quando
> Sempre rimanendo in tema di restauro, il mio
> flipper (gottlieb) non ha il pannello posteriore,
> quello della testa per intenderci,  cosa mi
> consigli,  mi conviene
> cercarne uno usato oppure posso provare a farne uno
> se non è troppo complicato...magari mi puoi
> spiegare come li facevate voi un tempo...."""
> Grazie mille
> mauro


Lo sportello della testata,
Sicuramente troverai questi sportelli in lamiera zincata color bronzo  l'originale, zinzato chiaro quelli fatti in italia, se vuoi l'originalità devi cercare uno sportello  usato ,se invece vuoi farlo fare a un lattoniere,quelli che fanno le canale di lamiera zincata hanno l'attrezzatura per farli, porti la testata di legno perchè prendano loro la misura evitando errori imputabili a te.
Il procedimento è questo, si parte dalla lamiera zincata,orientati su quella spessore 10 decimi, un millimetro di spessore, troppo spessore diventa pesante, poco spessore ti ritrovi uno sventolino che non sta in piedi e si svirgola tutto,10/10  è giusto.  Tagliano con la cesoia a ghigliottina il pezzo di lamiera zincata considerando nella misura anche i quattro bordi e le piegature.
Per fare le piegature il lattoniere dovrà considerale quale procedimento usare in base alle misure delle lame di cui è in possesso, ma anche senza misure specifiche riesce a farlo. Le piegature infatti non sono solo le quattro che formano i bordi estremi ,ma vanno fatte anche quelle diagonali interne dello sportello che danno allo sportello stesso quella "bombatura a piramide bassa" che serve a renderlo rigido evitando che lo stesso non resti piano. Praticamente se tu facessi uno sportello con le sole quattro piegature ai quattro lati e appoggi lo sportello in un tavolo questo sportello non avrebbe mai i quattro lati appoggiato al tavolo ma toccherebbe solo su due lati e sarebbe sempre storto e svirgolato, questa bombatura a piramide bassa da una NERVATURA allo sportello ,il termine tecnico è questo,  rendendolo autoreggente evitando l'effetto tuono delle lamiere.
Per fare questa nervatura a piramide bassa il latoniere deve fare due piegature leggere in diagonale allo sportello, può farle prima o dopo delle quattro piegature laterali degli orli in base al tipo di piagalamiere che usa, sono infatti due le macchine piegalamiera, una la più professionale e per lavori pesanti è la classica pressa cesoia piegatrice che lavora con una lama mobile e una parte fissa con gola per piegare, l'altra la classica per lamierini da canala pluviale ha una parte fissa dove si mette il pezzo da piegare e lo stringe poi una parte mogile ribaltabile a 90 gradi piega la lamiera ai gradi voluti ,se lo sportello lo fanno con questa macchina le due nervature diagonali per l'effetto piramida va fatto prima dei quattro lati piegati.
Comunque è un pezzo da pochi euro ovunque lo fai.
juke99


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Postato: 2-apr-2009 14.39   in risposta a: juke99 in risposta a: juke99
Ancora grazie per la tua disponibilità e per le tue esaustive risposte
Per fortuna che sei arrivato, senza nulla togliere agli altri amici per carità, ma la tua grande esperienza è molto preziosa e almeno personalmente io ci speravo proprio nel conoscere una persona che avesse un trascorso di vita nel settore flipper così pieno e maturo.
Grazie anche a Ricardo sempre pronto a "concertare" le nostre discussioni...
Mauro
ilsognodiunavita


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Postato: 2-apr-2009 17.51   in risposta a: juke99 in risposta a: juke99
Grazie davvero a Riccardo, credo dedichi ogni ora della giornata al suo sito, veloce e solerte ha una parola per tutti e parla a ragion veduta,credo abbia una dote unica nel guidare gli amici del sito a risolvere i problemi,temo questo sito lo prenda più di un lavoro e magari è nato per gioco ma poi si sa la passione prende l'anima.
webmaster


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Postato: 2-apr-2009 22.12   in risposta a: juke99 in risposta a: juke99
Io do il mio contributo esattamente come ognuno di voi, il forum e' fatto dalle persone che lo frequentano e non dal gestore!

Ciao
yoyo

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Postato: 6-apr-2009 0.21   in risposta a: juke99 in risposta a: juke99

> Lo sportello della testata,
> Sicuramente troverai questi sportelli in lamiera
> zincata color bronzo  l'originale, zinzato chiaro
> quelli fatti in italia, se vuoi l'originalità devi
> cercare uno sportello  usato ,se invece vuoi farlo
> fare a un lattoniere,quelli che fanno le canale di
> lamiera zincata hanno l'attrezzatura per farli,
> porti la testata di legno perchè prendano loro la
> misura evitando errori imputabili a te.
> Il procedimento è questo, si parte dalla lamiera
> zincata,orientati su quella spessore 10 decimi, un
> millimetro di spessore, troppo spessore diventa
>


pesante, poco spessore ti ritrovi uno sventolino

Scusa Giuliano, ma non sono d'accordo con te sul colore degli sportelli, io ho 9 flipper originali Gottlieb fine 60 primi 70 e sono tutti chiari, quelli bronzati dovrebbero essere le teste bianche (ruote grandi in alluminio)
Saluti yoyo

> che non sta in piedi e si svirgola tutto,10/10  è
> giusto.  Tagliano con la cesoia a ghigliottina il
> pezzo di lamiera zincata considerando nella misura
> anche i quattro bordi e le piegature.
> Per fare le piegature il lattoniere dovrà
> considerale quale procedimento usare in base alle
> misure delle lame di cui è in possesso, ma anche
> senza misure specifiche riesce a farlo. Le
> piegature infatti non sono solo le quattro che
> formano i bordi estremi ,ma vanno fatte anche
> quelle diagonali interne dello sportello che danno
> allo sportello stesso quella "bombatura a piramide
> bassa" che serve a renderlo rigido evitando che lo
> stesso non resti piano. Praticamente se tu facessi
> uno sportello con le sole quattro piegature ai
> quattro lati e appoggi lo sportello in un tavolo
> questo sportello non avrebbe mai i quattro lati
> appoggiato al tavolo ma toccherebbe solo su due
> lati e sarebbe sempre storto e svirgolato, questa
> bombatura a piramide bassa da una NERVATURA allo
> sportello ,il termine tecnico è questo,  rendendolo
> autoreggente evitando l'effetto tuono delle lamiere.
> Per fare questa nervatura a piramide bassa il
> latoniere deve fare due piegature leggere in
> diagonale allo sportello, può farle prima o dopo
> delle quattro piegature laterali degli orli in base
> al tipo di piagalamiere che usa, sono infatti due
> le macchine piegalamiera, una la più professionale
> e per lavori pesanti è la classica pressa cesoia
> piegatrice che lavora con una lama mobile e una
> parte fissa con gola per piegare, l'altra la
> classica per lamierini da canala pluviale ha una
> parte fissa dove si mette il pezzo da piegare e lo
> stringe poi una parte mogile ribaltabile a 90 gradi
> piega la lamiera ai gradi voluti ,se lo sportello
> lo fanno con questa macchina le due nervature
> diagonali per l'effetto piramida va fatto prima dei
> quattro lati piegati.
> Comunque è un pezzo da pochi euro ovunque lo fai.

ilsognodiunavita


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Postato: 6-apr-2009 10.37   in risposta a: juke99 in risposta a: juke99
Sinceramente io ricordo sportelli gottlieb color bronzo ,e williams color chiaro,ma non ho alcuna possibilità di controllare, l'unico che può illuminarci entrambi è il BABBO che ha i flipper "esclusivamente originali" in casa ,prova  chiederlo a lui, ciao
webmaster


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Postato: 6-apr-2009 11.07   in risposta a: juke99 in risposta a: juke99
Credo yoyo abbia ragione, fino al 1965 (fine delle ruote in alluminio) il coperchio era color bronzo,
dopo hanno usato il color metallo, non so però il motivo.

Ciao
R
ilsognodiunavita


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Postato: 6-apr-2009 11.13   in risposta a: juke99 in risposta a: juke99
sicuramente per il costo e la lavorazione più lunga, quello color bronzo era fatto in bagno galvanico dopo lo stampaggio, quello chiaro era sicuramente ottenuto dalla lavorazione della lamiera già trattata, una unica lavorazione senza spostamenti da un reparto all'altro. Come confonde il tempo passato, davo per scontato il bronzo gottlieb, forse la grande maggioranza dei flipper che si smontavano per essere rifatti erano i più vecchi con il bronzo.


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