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Discussione: FLIPPER X-FILES by Giuliano Lodola

 
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Permlink Risposte: 11 - Pagine: 1 - Ultimo Messaggio: 2-apr-2009 22.34 di webmaster
webmaster


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Postato: 19-mar-2009 21.30
Giuliano Lodola produceva flipper negli anni '70, quando in Italia circolavano piu'
copie italiane che flipper americani :-)
Voi sapete che io non sono un amante delle copie, che io chiamo "tarocchi", ma Giuliano ha
vissuto in prima persona quegli anni ruggenti e ha da raccontare un sacco di aneddoti,
storie e trucchi di allora.

Giuliano mi ha pregato di postare in sua vece i documenti sul forum, cosa che faccio piu' che
volentieri,  come potrete immaginare c'e' tanto da imparare, anche per il sottoscritto!

Chi di voi frequenta il forum avra' gia' capito sotto quale pseudonimo si "nasconde" Giuliano...
fatevi avanti con le vostre curiosita', sono sicuro che sara' lieto di soddisfarle!

Ciao
Riccardo
webmaster


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Postato: 19-mar-2009 21.31   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
INCHOSTRI E SERIGRAFIE

Non so se può servirti ma se ti potesse occorrere ti dico il tipo di
inchiostro serigrafico che viene usato per serigrafate i piani dei flipper e
le isole di PVC antiurto,quella dei vetri è diversa,sia gli americani che i
vecchi italiani,il segreto di questi inchiostri è che deve fare presa
chimica e amarsi sia con il compensato del piano del flipper che con il PVC
dei tappi trasparenti,le altre vernici inchiostri andavano bene o per il
legno o per il PVC con il risultato che poi si sfogliava la stampa,e cosa
ancora più importante è che doveva amarsi e fare presa chimica anche con la
vernice trasparente a finire che rendeva il piano robusto ai lavaggi allora
fatti con alcool o con benzina da smacchiare,e robusti all'usura della
pallina.

  L'inchiostro usato era il  PLASTIGLOSS lo acquistavamo alla Argon a
milano,trattava prodotti serigrafici,anche per le isole stesso inchiostro e
le isole sono non di plexiglass o altre plastiche ma di PVC  antiurto,si
riesce a fustellare,tagliare anche con le forbici e forare senza rompersi.
     L'inchiostro per i vetri testata era il  SUPERGLOSS sempre
Argon,questo è a base di acquaragia,l'altro o altri tipi si sfogliano,questo
fa presa non chimica ma quasi.
  Per la finitura dei piani venivano spruzzate due mani di vernice
biconmponente per parqet ,quella non bicomponente ai lavaggi si consumava
subito,la vernice bicomponente trasparente per parquet si amalgamava
chimicamente facendo presa sul legno, sulla verniciatura,sulla stampa
serigrafica e sui tappini di PVC,era durissima e elastica in modo da non
scheggiarsi o venarsi quando la pallina faceva i colpetti a buccia di
arancio nel piano.
  L'inchiostro argentato che è dietro al vetro per non far passare la luce
delle lampadine dove non voluto è sempre il supergloss con dentro polvere di
alluminio,lo compravamo già pronto per l'uso.

(testo di G.L.)
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Postato: 19-mar-2009 21.32   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
RAGNATELA DEI CASSONI

Riccardo ciao,ti spiego come fare le ragnatele nei cassoni flipper almeno
provi tu a farle e poi spieghi agli altri mettendolo nel sito come si fa.
Prendi la vernice nera alla nitro,quella che si diluisce con l'acetone,è
importante sia alla nitro e non le nuove  vernici che usano i carrozzieri ad
acqua perchè non funzionano.Ne metti una quantità in un barattole diluendola
un poco con l'acetone ma non troppo liquida,poi vedrai quando la usi se
indurirla con vernice nuova o allungarla con acetone,prendi pezzi di
polistirolo espanso bianco,proprio quello da imballaggi,e metti i pezzi nel
barattolo della vernice nera mescolando fino a fare sciogliere il
polistirolo e ne aggiungi molto.La vernice così preparata la metti in una
pistola da verniciare di quelle con il serbatoio sopra,il serbatoio sotto
non va bene,quando spruzzi invece di bebulizzare fa la ragnatela e la fa più
consistente o meno in base alla quantità di polistirolo espanso hai messo
nella vernice,ti ripeto ne serve molto,prova e poi insegna agli altri.

(testo di G.L.)
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Postato: 19-mar-2009 21.36   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
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Allegato P3170052.jpg (149.5 KB)
PINZE PIEGACONTATTI

   Ciao Riccardo,giuliano, ho nominato in qualche intervento stamani un
tipo di pinze che 45 anni fa' già usavo per regolare le lamelle dei flipper
e ho lasciato detto le avresti messe tu in rete dove sai che meglio sono
viste perchè le vedessero e magari se le prendono,somo micidiali per l'uso
vostro.
La marca è Pastorino,esiste ancora,e si legge il modello dell'articolo 267
in modo che possano farlo ordinare dalla ferramenta di casa loro,erano nate
per cambiare gli aghi delle macchine tessili ma sembrano fatte per il
flipper.

(testo di G.L.)
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Postato: 19-mar-2009 21.40   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
LO START DI UN FLIPPER GOTTLIEB

Parliamo oggi del flipper gottlieb,di cosa avviene realmente dentro il cassone del flipper all'introduzione della moneta,cosa sono i vari rumori che danno poi inizio alla partita con l'uscita della pallina,questa spiegazione è molto lunga e dovrò scriverla in più messaggi per stare nella pagina  del forum.
Quando il flipper è collegato alla presa 220 volt  può avere le lampadine accese oppure spente,accese se già  ricevuto uno start , spente se l'apparecchio è stato  collegato alla rete 220 volt e non ancora gettonato.
Partiamo dal flipper con le luci spente,che poi è la stessa cosa anche quando le luci sono accese perché già gettonato in precedenza:
Messa la moneta nella gettoniera del flipper questa scende passando dai vari bilanceri e calamite della gettoniera vera e propria,vi parlerò poi della gettoniera e a cosa serve ogni particolare della stessa,è un capolavoro di ingegneria quando leggerete cosa sa fare per non prendere monete  false,per cadere nella cassetta della moneta chiudendo il contatto normalmente aperto dello start. Questo contatto eccita  il relè dello start a caduta  che si trova in un banco relè posto nella tavola in basso al cassone dove è anche il motore programmatore dei tempi,che verranno poi alla fine del ciclo start resettati da un bobinone a 110 volt che da un forte colpo, si sente anche da flipper chiuso,proprio quello che ha vicino il fusibile ritardato da 800 milliamper,l'ancoretta di questo relè sposta molte lamelle contatti per i vari rest dell'apparecchio che restano spostate fino a azzeramento avvenuto e il bobinone riporta alla posizione normale,in questo banco relè si trova anche il relè del tilt..Quando l'ancoretta o le ancorette del relè start,solitamente due ma con una sola bobina,una ancoretta poggia sull'altra di fianco a mezzo una staffetta,cadono spostando tutti i loro contatti vengono comandate varie attività,
1°) l'eccitazione dell'old relè,è il relè che sta eccitato per tenere le luci e le alimentazione attive al funzionamento del flipper,questo relè si stacca in tre casi,o se si stacca la spina e si riattacca  oppure,molto importante fa spegnere il flipper se si batte forte  nello portello per rubare la partita cercando di far  vibrare le lamelle dello start gettoniera oppure se si alza e si fa cadere il flipper per eccitare relè interni con il forte colpo e rubare la partita.
2°) fa girare il motore del flipper fintanto il bobinone non resetta tutto a azzeramento avvenuto
3°) manda gli impulsi dal motore alle ruote numerate punti per portarle tutte a zero
4°) scala di una unità il contatore partire,se presente
5°) azzera il contatore palline vinte,se presente
6°) carica  le cinque oalline di gioco nel contatore delle palline di partita
7°) azzera tutti i banchi dei  relè presenti nel flipper che servono per accendere i vari bersagli colpiti durante il gioco
8°) fa avanzare di una unità il contatore totalizzatore delle gettonate

Quando ogni dispositivo  memoria è resettato si chiude un circuito in serie a tutti questi dispositivi,se sono azzerati,che fa cadere un altro relè di questo banco  relè che comanda un impulso  al bobinone e resetta rialzando tutte le ancorette dei relè,a questo punto esce la pallina comandata da un relè specifico per questo comando

(testo di G.L.)
webmaster


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Postato: 22-mar-2009 13.46   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
GETTONIERE DEL FLIPPER.

Ai tempi in cui le gettoniere dovevano funzionare per il vero scopo per cui sono nate esistevano almeno tre marche di gettoniera.Quelle arrivate con i primi flipper funzionavano in spiccioli di dollaro e vevivano modificate in italia per accettare le 50  o 100  lire,questa modifica era distruttiva perchè toglieva le tante protezioni che aveva per scartare le monete false o indesiderate,come usciva dalla fabbrica prendeva solo la moneta per cui era stata progettata,spesso troppa precisione e protezione era un difetto per le gettoniere nei bar e si preferiva togliere pezzi con il rischio di qualche falso per evitare che restassero bloccate e bloccassero il flipper se restava incantata una moneta non voluta.
Ogni pezzo e ogni particolare che vedi in una gettoniera originale aveva un suo uso specifico  e serviva per scartare falsi,provo a ricordarmi le varie protezioni e descriverle,sicuramente ne dimenticherò qualcuna,non vedo più una gettoniera da 25 anni.

Quando viene introdotta una moneta questa scende entrando nella gettoniera e passa in un primo bilancere,ogni moneta ha un suo bilancere adatto,che soppesa la moneta,se la moneta è più piccola di diametro passa attraverso il bilancere e cade nel recupero esterno,se la moneta è più grande quando il bilancere gira la moneta urta in una battuta regolabile che la ferma e va recuperata con la leva esterna che  aprendo la parte mobile della gettoniera la recupera all'esterno del flipper,se la moneta è più piccola di diametro ma non tanto da passare attraverso il bilancere quando fa girare il bilancere primario per poi scattare la partita trova un altro bilancere che misura il diametro minimo accettato e se questo secondo bilancere non si sposta della misura giusta perchè il diametro moneta è minore del dovuto blocca la rotazione del primo bilancere,la gettoniera si blocca e va recuperata la moneta con il pulsante esterno che ape la gettoniera.Questo pulsante recupero muove anche una levetta che pulisce l'interno della gettoniera.
Per le monete non ferrose,tipo i vecchi 20 lire,la moneta scendendo nei vari passaggi passava attraverdo una calamita che provvedeva,se di ferro, ad attrarla e bloccarla,voleva recuperata con il pulsante esterno che apriva la gettoniere e una leva passava all'interno gettoniera togliendo eventuali monete ferme al suo interno recuperandole nel recupero monete.
Se una moneta aveva il diametro giusto,il peso giusto tanto che i due bilanceri la accettavano come vera ma era di spessore minore,nel suo percorso la moneta attraversava un canale passando sopra una lamella regolabile in larghezza che faceva cadere la moneta se più sottile nel recupero,se invece era di spessore maggiore passava attraverso un canale dove una vite a punta era regolata per non far passare spessori maggiori.

I ragazzi per giocare gratis le studiavano tutte e cercando avevano trovato nelle ferramenta un tipo di rondella di ferro dell'esatto diametro dei 50 lire e stesso spessore,tutti i bilanceri,spessimetri e apparati di controllo la riconoscevano come le 50 lire,ebbene gli americani avevano già pensato allora anche a questo problema e avevano dotato tutte le gettoniere di un altro bilancerino laterale alla gettoniera che quando passava la moneta la punta di questo bilancere scivolava sul lato della moneta ma se trovava il buco della rondella si infilava nel buco bloccandola,voleva recuperata con il pulsante recupero esterno.
Sto pensando a cosa altro ci fosse ma non mi viene in mente altro,qualche giocatore provava a legare la moneta con un filino per cercare di farla scendere sulle lamelle dello start e quando scattata l partita recuperarla un poco e a partita terminata rilasciarla scendere per richiudere le lamele ma i bilanceri erano fatti per non girare con l'ingombro del filino di cotone  e anche qua fallivano la prova.
Chi ha una gettoniera in mano provi a guardarla bene e scriva quale protezione mi è sfuggita,non me ne vengono in mente altre.

(testo di G.L.)
ilsognodiunavita


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Postato: 24-mar-2009 11.12   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
BOBINE ALIMENTATE IN CORRENTE CONTINUA

Quando si alimenta una bobina con corrente elettrica,questa viene attraversata da una corrente che produce calore nell'avvolgimento e per contenere questo calore la bobina deve avere un FRENO MISURATO al passaggio della corrente per fare in modo che non superi il valore limite oltre il quale la bobina riscalderebbe più del dovuto.
Questo FRENO MISURATO è di due tipi e già naturale nella bobina ma si comporta diversamente se questa è attraversata dalla corrente continua o dalla corrente alternata,seppure sempre a 24 volt,adirittura nei primissimi flipper fatti solo per l'america,si comportava diversamente anche con la differenza della frequenza in herz dell'alimentazione che in america era 60 Herz contro i 50 Herz dell'italia.
Quando una bobina viene alimentata a CORRENTE CONTINUA ,il passaggio della corrente attraverso al bobina è contrastato solo dal valore della resistenza elettrica in Ohm dell'avvolgimento bobina,maggiore è il numero delle spire, più sottile è la sezione del filo e maggiore è la resistenza dell'avvolgimento e  minore è la corrente assorbita  che attraversa l'avvolgimento a parità di tensione.Teoricamente in CORRENTE CONTINUA  per avere una bobina paletta flipper della potenza desiderata servirebbe una bobina venti volte più grossa e pesante di quella che è nel flipper,ma visto a noi al potenza di spinta serve solo fino che la pallina è sulla paletta per avere la spinta nel rilancio  e poi non più,hanno pensato di usare la bobina attuale che se attratta continuamente brucerebbe e usando le lamelle normalmente chiuse che si aprono a paletta alzata che provvedono a mettere in serie all'avvolgimento della bobina flipper una appropriata resistenza ceramica che aumentando la resistenza del circuito interessato provvede a limitare la corrente che passa nella bobina  e ridurre così  il riscaldamento bobina entro valori prestabiliti accettabili.

(testo di G.L.)
ilsognodiunavita


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Postato: 24-mar-2009 11.47   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
BOBINE ALIMENTATE IN CORRENTE ALTERNATA

Quando si alimenta una bobina con corrente elettrica,questa viene attraversata da una corrente che produce calore nell'avvolgimento e per contenere questo calore la bobina deve avere un FRENO MISURATO al passaggio della corrente per fare in modo che non superi il valore limite oltre il quale la bobina riscalderebbe più del dovuto.
Questo FRENO MISURATO è di due tipi e già naturale nella bobina ma si comporta diversamente se questa è attraversata dalla corrente continua o dalla corrente alternata,seppure sempre a 24 volt,addirittura nei primissimi flipper fatti solo per l'america,si comportava diversamente anche con la differenza della frequenza in Herz dell'alimentazione che in america era 60 Herz contro i 50 Herz dell'italia.
Quando una bobina viene alimentata a CORRENTE ALTERNATA ,il passaggio della corrente attraverso al bobina è contrastato da DUE freni,uno naturale dato dalla resistenza elettrica misurabile in Ohm  dell'avvolgimento bobina,maggiore è il numero delle spire, più sottile è la sezione del filo e maggiore è la resistenza dell'avvolgimento e  minore è la corrente assorbita  che attraversa l'avvolgimento a parità di tensione.
Altro freno,questo è variabile in base alla posizione del pistoncino di ferro all'interno della bobina, si forma al passaggio della corrente quando la bobina essendo attraversata dalla corrente alternata genera un flusso magnetico alternato,proprio quello che si genera anche nei trasformatori elettrici, questo secondo freno si chiama  INDUTTANZA   e varia a seconda se la bobina è con il pistoncino a riposo e non dentro al solenoide o se invece il pistone,chiamiamolo ferrite,è interno alla bobina perché da questa attratto.
Il principio di funzionamento della bobina in corrente alternata è questo, quando alimenti la bobina questa ha la sua resistenza Ohm fissa e l'induttanza variabile,valore basso a riposo valore alto con pistoncino all'interno della bobina. La spinta forte della paletta avviene quando la bobina ha l'induttanza bassa, quando poi  pistone è attratto essendo il nucleo di ferro all'interno della bobina ,aprendosi le due lamelle chiuse si mette in serie il circuito secondario di filo sottile della bobina a tre capi del flipper che aumenta con il gran numero di spire di moltissimo l'induttanza della bobina riducendo la corrente che passa nel circuito tenendo la temperatura dei limiti fissati
Praticamente in corrente alternata se alimenti la bobina flipper tenendo aperte le lamelle fine corsa che mettono in serie il secondo circuito della bobina ma non è presente il pistoncino di ferro all'interno bobina questa scalda fino a bruciarsi,se invece la stessa bobina nella stessa condizione ha al suo interno il pistone di ferro,questo fa aumentare l'induttanza del circuito che opponendosi al passaggio della corrente la riduce e non la fa bruciare.
Ho fatto una gran confusione ripetendomi più volte,ma quello che è semplice spiegarlo a voce non lo è anche scrivendo e se per rispondere al telefono si perde il filo del discorso.

(testo di G..L.)
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Postato: 24-mar-2009 22.43   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
Domanda del webmaster:

Mi sono sempre chiesto come fosse possibile per gli italiani produrre copie tarocche di giochi americani
senza che nessuno (ne' le autorita' italiane, ne' le ditte produttrici americane) potessero dire nulla.
Mi piacerebbe se quando hai un attimo tu potessi raccontarmi come andavano le cose da questo punto di
vista...

Giuliano:

Ciao,erano altri tempi per i copyrait ma ti assicuro che erano liti continue,quando esponevo alla vecchia fiera campionaria di milano portando cinque flipper copiati,gli ultimi della produzione,e avevo esposto già copiato anche l'ultimo modello che doveva ancora uscire dell'originale,il giorno dell'apertura della fiera venivano nello stand l'importatore che esponeva l'originale assieme a un responsabile della fabbrica americana del flipper con un avvocato e credo a volte anche un ufficiale giudiziario per vedere se c'erano i presupposti per un sequestro dell'apparecchio,ma non hanno mai potuto farlo perchè se quello che facevano fosse stato un abuso avrebbero dovuto pagare i danni e a quel tempo per essere in regola bastava cambiare il nome del flipper e qualche figura che neppure si vedeva la differenza dall'originale,ma era una battaglia continua che con il flipper vincevamo sempre,farlo ora sarebbe una follia con le leggi attuali.
webmaster


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Postato: 25-mar-2009 19.38   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
SOLO PER  I PRINCIPIANTI PERCHè GLI ALTRI LO SANNO GIà VOGLIO SPIEGARE COME FUNZIONA UN BERSAGLIO O UN PASSAGGIO,CON UNA SOLA LAMELLA,CHE DA SIA I PUNTI E ACCENDE UNA LUCE NEL PIANO PER FARE UNA SERIE CON LO SPECIAL.

Questo discorso vale sia per i gottlieb che per i williams,i due hanno solo la forma dei relè diversa ma questo circuito è identico per entrambi.
Avrete notato che in un flipper in cui per accendere uno special bisogna colpire ,ad esempio 5 bersagli e passare in quattro passaggi luminosi, sebbene  questi bersagli  abbiano una sola coppia di lamelle riescono sia a dare i punti che accendere/spengere la luce del relativo bersaglio o passaggio.
In questi casi nel flipper è presente un bancone relè,quelli con il bobinone a 110 volt e fusibile ritardato,   e un relè che a ogni passaggio attraverso i canali o bersagli da accendere si eccita per dare i punti e fa cadere anche l'ancoretta del corrispondente relè banco che accende/spenge la luce bersaglio.
Una sola è la coppia lamelle da colpire come una sola è la coppia lamelle nel relè di cui stiamo parlando eppure da i punti e cade il relè giusto del banco bobinone. Ecco come funziona questo circuito per ottenere questo scopo che si trova in quasi tutti i flipper:
Le bobine del banco bobinone relative ai bersagli e passaggi interessati da questo circuito non sono per tensioni a 24 volt come tutte le altre bobine ma sono per tensione  a 12 volt, stessa cosa per il relè che colpendo uno qualunque di questi bersagli si eccita per dare i punti, ha anch'esso la bobina a  12 volt, un terminale della bobina a 12 volt del relè che da i punti con una sola coppia di lamelle è collegata a una fase dei 24 volt comune a tutte le bobine del flipper,  l'altro terminale di questa bobina a 12 volt è collegato a un terminale delle bobine a 12 volt del banco bobinone e queto filo è unito a un terminale di ogni bobina a 12 volt del banco bobinone relative ai bersagli o passaggi, i fili dei vari passaggi o bersagli interessati vanno a una lamella normalmente chiusa dei vari relè a caduta del banco bobinone, nel momento che viene colpito uno di questi bersagli  la corrente attraverso  lamelle a scambio del relè a caduta e eccita la bobina a 12 volt del banco relè  la quale prende il suo comune dal terminale della bobina  a 12 volt del relè punti che a sua volta si eccita dando i punti, quando poi il relè del banco corrispondente a un bersaglio è caduto colpendo lo stesso bersaglio non si eccita più ne il relè punti ne il rele bersaglio caduto ma la lamella a scambio  nel relè banco che con il chiuso ha fatto cadere l'ancoretta scambiando contatto con l'aperto fa dare un punteggio diverso anche al bersaglio acceso perché già colpito,praticamente quando colpisci uno di questi bersagli la prima volta e cade in quell'attimo risultano in serie le due bobine a 12 volt  del relè punti e del banco eccitandosi assieme.

(testo di G.L.)

*** Nota del moderatore: ho scoperto di essere un principiante pure io, perche' nonostante avessi visto qualcosa di strano negli schemi di alcuni flipper non avevo mai approfondito fino a realizzare che le due bobine vengono utilizzate in serie. Grazie come sempre a Giuliano che ci ha illuminato!
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Postato: 25-mar-2009 19.50   in risposta a: webmaster in risposta a: webmaster
LO START DI UN FLIPPER WILLIAMS

Parliamo oggi del flipper williams,di cosa avviene realmente dentro il cassone del flipper all'introduzione della moneta,cosa sono i vari rumori che danno poi inizio alla partita con l'uscita della pallina,questa spiegazione è molto lunga e dovrò scriverla in più messaggi per stare nella pagina  del forum.
Quando il flipper è collegato alla presa 220 volt  può avere le lampadine accese oppure spente,accese se già  ricevuto uno start , spente se l'apparecchio è stato  collegato alla rete 220 volt e non ancora gettonato.
Partiamo dal flipper con le luci spente,che poi è la stessa cosa anche quando le luci sono accese perché già gettonato in precedenza:
Messa la moneta nella gettoniera del flipper questa scende passando dai vari bilanceri e calamite della gettoniera vera e propria,trovate altro messaggio già nel sito della gettoniera e a cosa serve ogni particolare della stessa,è un capolavoro di ingegneria quando leggerete cosa sa fare per non prendere monete  false,per cadere nella cassetta della moneta chiudendo il contatto normalmente aperto dello start.
Questo contatto eccita  il relè dello start,solitamente sono due e con molte lamelle,e restano autoeccitati fino a quando il flipper non ha azzerato ogni suo meccanismo aprendo quindi  il circuito di autoeccitazione del relè start. I  relè start sono posti nella tavola in basso al cassone vicino al trasformatore,dove è anche il motore programmatore dei tempi,e le molte lamelle provvedono a resettare tutti i dispositivi di conteggio che a inizio partita devono partire dal loro zero naturale. Ecco cosa  fanno le lamelle dei relè start:
1°) l'eccitazione dell'old relè,è il relè che sta eccitato per tenere le luci e le alimentazione attive al funzionamento del flipper,questo relè si stacca in tre casi,o se si stacca la spina e si riattacca  oppure,molto importante fa spegnere il flipper se si batte forte  nello portello per rubare la partita cercando di far  vibrare le lamelle dello start gettoniera oppure se si alza e si fa cadere il flipper per eccitare relè interni con il forte colpo e rubare la partita.
2°) fa girare il motore del flipper fintanto l'azzeramento sia avvenuto correttamente e si aprano tutte le coppie lamelle o contatti che devono essere aperti allo zero,questi contatti sono tutti in parallelo e basta uno qualunque non sia aperto perché i relè start stanno eccitati cercando di azzerare continuamente
3°) manda gli impulsi dal motore alle ruote numerate punti per portarle tutte a zero
4°) scala di una unità il contatore partire,se presente
5°) azzera il contatore palline vinte,se presente
6°) azzera il contatore palline di gioco nel contatore delle palline di partita
7°) azzera tutti i banchi dei  relè presenti nel flipper che servono per accendere i vari bersagli colpiti durante il gioco
8°) fa avanzare di una unità il contatore totalizzatore delle gettonate
9°) esclude il relè che fa uscire la pallina in gioco con una lamella normalmente chiusa
Quando ogni dispositivo  memoria è resettato si apre  un circuito in parallelo a tutti questi dispositivi,se sono azzerati si rilasciano i relè start,a questo punto esce la pallina comandata da un relè specifico per questo comando.
Nel flipper Williams il tilt è solitamente un relè che si eccita e resta eccitato quando va in tilt,sarà il relè che fa uscire la pallina dalla buca a staccarlo per la nuova pallina in gioco.

(testo di G.L.)
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LAMELLE GETTONIERA START FLIPPER

Chissà in quanti ammirando in casa  uno sportello del  flipper senza la gettoniera inserita hanno guardato incuriositi le lamelle dove passando la moneta scatta la partita . Certo tutti  hanno capito e sanno  che toccando le lamelle gettoniera scatta la partita,  ma vi siete mai chiesti a cosa servono quei ferretti sagomati isolati che stanno intorno a questa coppia di lamelle e non parlo del ferretto sagomato dove passando la moneta fa chiudere il contatto dello start  ma di quel ferretto sagomato rivestito da un tubicino nero isolante che sembra non servire  a nulla, del ferretto che appoggia sotto alla lamella lunga della gettoniera, un poco distaccato dalla lamella e che toccandolo oscilla tra il toccare il metallo dello sportello e il toccare il sotto della lamella start , la parte contraria di quello che scatta la partita , è cosa che non interessa chi ha il flipper in casa ma voglio dirvi perché gli americani avevano dotato lo sportello di questa protezione, si perché è una protezione anti scrocconi  di partite gratis .
Quando il vostro flipper stava nei bar e giocava con moneta, era naturale che i ragazzi cercassero ogni sistema per scattare le partite senza inserire la moneta e il sistema più semplice e usato era quello di battere forte lo sportello dove le gettoniere, cercando con il colpo di fare tremare le lamelle dello start gettoniera e giocare perciò gratis la partita, erano pugni e calci  che avrebbero sicuramente ottenuto l'effetto voluto se gli americani non avessero prevenuto questo modo truffaldino di giocare.
Intanto sullo sportello avevano messo una coppia di lamelle chiuse in cui la lamella più lunga aveva un peso oscillante appoggiato allo sportello e dando un colpo la lamella con il peso staccandosi un attimo staccava l'hold relè interrompendo tutto, ma questo da solo non avrebbe eliminato il 100%  del pericolo, e allora hanno studiato quel ferretto che da una parte appoggiava al metallo del cassone e l'altra estremità era sotto alla lamella della gettoniera ,quando un colpo veniva dato allo sportello questo bilancere riceveva il colpo dallo sportello allontanandosi da dove era appoggiato e andava a urtare da dietro la lamella gettoniera, dava un "rinculo" al colpo, praticamente se il colpo dato avrebbe voluto far toccare le lamelle start spingendole dall'alto verso il basso chiudendo il contatta questo bilancere prendeva lo stesso colpo dallo sportello e con il suo rinculo urtava con più colpi il dietro della lamella lunga della gettoniera bloccandola per tutto il tempo dell'urto e contrastava così la discesa della lamella start . Se era ben regolato non sbagliava un colpo.

(testo di G.L.)

*** Nota del moderatore: non si finisce mai di imparare.


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